All'Istituto Alberto Marvelli, a frate Gabriele Trivellin - SINODALE - Sono andata ad intervistare un conoscitore e competente del termine "sinodale" con cui si vorrebbe definire la Chiesa oggi e che ha scritto un libriccino dal titolo "La pace" e tale personaggio è il cardinale Maurice Roy nelle sue riflessioni che sono veramente sorprendenti. In primo luogo io non gli ho posto delle domande vere e proprie, ma piuttosto dei termini chiavi che sono stati usati da papa Francesco nelle sue lettere riguardanti la sinodalità della Chiesa ed uno di questi termini è "ACCOGLIENZA" "L'accoglienza - mi risponde il cardinale Roy la incontriamo anzitutto nel dialogo che va visto prima di tutto nelle sue intenzioni missionarie e di universalità della Chiesa. Infatti, oggi, come ieri la Chiesa chiama tutti all'unità nella carità. E' questo che bisogna ripetere continuamente in un linguaggio che sia comprensibile a tutti. Questo linguaggio, come da...
Post
Visualizzazione dei post da aprile, 2025
- Ottieni link
- X
- Altre app
All'Istituto Alberto Marvelli - CITTADINANZA FRANCESCANA - Sono stata incaricata, come giornalista di scrivere un articolo sull'eredità lasciata da papa Francesco e sul modo e l'atteggiamento con cui il nuovo pontefice dovrà portare avanti il ministero ecumenico nella Chiesa. Anzitutto credo che un pontificato debba seguire 4 criteri importantissimi per una società di pace e di solidarietà verso i più deboli e questi criteri sono la verità, la giustizia, l'amore per il prossimo e la libertà. Si tratta di 4 valori così essenziali, da costituire non solamente dei segni tangibili, dai quali si può riconoscere una società ben costituita, ma i 4 edifici che sostengono il governo ecumenico. Perciò, ritengo che debba tornare l'idea di fondamenti, di basi della vita sociale e politica, di norme dell'ordine che determina armonia. Questi sono i pilastri che costituiscono l'idea di stabilità nel mondo. Quindi, per tali motivi, non si deve mettere in discussione l...
- Ottieni link
- X
- Altre app
PROGRQAMMA CONCISTORO - "La nostra Pax vobiscum" - I lavori dopo la pausa pranzo ripresero "La pace deve diventare un atteggiamento istituzionale nelle scuole, a livello educativo e culturale. Per tale motivo bisogna insegnare ai ragazzi oltre i criteri in base ai quali si valutano i comportamenti e le scelte, anche il rispetto e l'inclusione dell'altro seppure di diversa razza, cultura e religione. Però, non bisogna limitarsi a descrivere una condotta morale da seguire, ma bisogna anche indicare chiaramente i valori che la orientano, sebbene si sia sostenuto sovente il proporsi solo di questo compito, si è tentato di superare la confusione e la sovrapposizione di 2 aspetti: l'aspetto soggettivo della condotta determinato più che altro da una disposizione interiore dovuta dall'intenzionalità, dalla disposizione interiore; mentre l'eticità indica l'insieme dei valori morali effettivamente realizzati nella storia. Forme di eticità hanno aspetti pos...
- Ottieni link
- X
- Altre app
PROGRAMMA CONCISTORO - Naturalmente non vennero letti pubblicamente tutti i messaggi che i cardinali inviavano al nuovo pontefice, ma egli si ripropose di leggere i rimanenti in disparte dopo la sua proclamazione, anzi propose di scrivere una enciclica corale controfirmata da tutti i cardinali (altra novità) perché tutto il clero ed il popolo sentiva l'urgente esigenza della pace e così l'enciclica venne intitolata "La nostra Pax vobiscum" che era non solo un augurio di pace, ma anche una benedizione per tutti. Infatti Francesco Paolo scriveva in proposito "Questo documento vorrebbe portare un modesto contributo alla riflessione del Popolo di Dio sulla pace, esigenza molto sentita ai giorni nostri per cui si sollecita ad ogni sforzo, per rendere gli uomini di buona volontà ancora più sensibili, più coscienti e responsabili circa questa esigenza che si impone sempre più:"Possiamo rendere possibile la pace!" E con ciò ci si vorrebbe rendere interpreti di...
- Ottieni link
- X
- Altre app
All'Istituto Alberto Marvelli - PROGRAMMA CONCISTORO - Durante il conclave subito dopo che venne eletto il nuovo pontefice che decise di prendere il nome di Francesco Paolo I questi decise subito di dare una nuova regola ai cardinali dicendo loro così:"Fratelli miei io mi sento smarrito e disperso dopo la morte del mio predecessore a dover continuare il suo magistero e la sua eredità spirituale e perciò vi prego di ritardare la fumata bianca della mia avvenuta elezione di qualche giorno perché ciascuno di voi, ispirato dallo Spirito Santo mi scriva i suoi suggerimenti su come poter continuare il mio cammino e così io mi sentirò sorretto dal vostro buon giudizio e dalla vostra particolare vicinanza" I cardinali accettando la proposta di Francesco Paolo I decisero che massimo avrebbero ritardato la fumata bianca di 3 giorni numero perfetto della santa Trinità e delle virtù teologali di Fede, Speranza e Carità. Iniziarono a scrivere in maniera anonima ed il 3° giorno deciser...
- Ottieni link
- X
- Altre app
CIAO FRANCESCO - Volevo salutarti, amico mio Francesco ed esprimerti la mia gratitudine sperando di trovare con la tua voce quella sublimità di quell'altissima povertà che tu volevi tanto donarci come parte di tua eredità. Vorrei tanto avere questa condizione di intelligenza che si offre nuda alla conoscenza: spoglia di ogni supponenza, libera di ogni possesso, disinteressata; una intelligenza mendicante, itinerante, che non faccia elemosina di vanagloria e che accolga il dono della conoscenza aperta e condivisa. Arte, infondo, è fare l'impossibile, come lo sono le azioni vere, dalla cui esecuzione si ritrova l'incontro e l'ascolto di genti e civiltà. Vorrei osservare il passato con gratitudine e preparare il futuro della pace e del dialogo del valore tolto dalla guerra armata di falsi ed ipocriti sentimenti. Francesco - "Amica mia, la conoscenza non elude mai la terra, anzi la perfora nella dedizione e nella verità, condotta oltre ogni confine. Segui il passo d...
- Ottieni link
- X
- Altre app
LIBERAZIONE MISSIONARIA - Parto senza aspettative, con il desiderio di fare esperienze nei racconti della storia che ha portato alla liberazione dell'Italia dal fascismo. Ai primi di aprile del 1945 gli alleati anglo-americani sfondarono la linea gotica e irruppero nella pianura padana; il 21 aprile entrarono a Bologna ed il 23 raggiungevano il Po; il 24 aprile l'insurrezione scoppiava a Genova ed il 25 si estendeva a tutta l'Italia settentrionale; poi gli alleati entravano a Milano già liberata dai partigiani il 29. Nello stesso giorno capitolarono le forze tedesche in Italia. I miei nonni mi avevano parlato di cosa significasse la guerra e di vivere continuamente nel terrore dei bombardamenti come succede agli sfollati di Gaza City dove le storie sono quelle di missili che possono colpire le case senza fare alcuna distinzione e possono portare a perdite anche di famigliari. Quando ci si sveglia ci si accorge che si sta vivendo un vero e proprio incubo continuo che non se...
- Ottieni link
- X
- Altre app
CENSURATAMENTE - Come in molte parti del mondo, anche nel nostro Paese si ricorre a rigidi e severi metodi il più delle volte violenti credendo, così, di educare bene i bambini. Questo discorso, poi, è amplificato in alcune nazioni, dall'enorme stress causato dai conflitti, che possono portare a comportamenti a rischio nei confronti dei componenti più vulnerabili della famiglia. D'altronde viene naturale pensare al continuo tono accusatorio di alcuni anziani nei confronti delle nuove generazioni, di voler dissolvere il mondo nell'apparenza e di destituirlo nella sua consistenza fatta di ideologie ritenute di valore. Si tratta di una accusa tutt'ora presente che coinvolge una vasta parte della cultura specie a livello della logica, che vuole vivere nella negazione del reale e rimanere immersa, ingenuamente nel mondo parallelo dei balocchi. Questo accade a Librino, uno dei quartieri più difficili di Catania, dove un adolescente su 4 abbandona la scuola, rischiando di fin...
- Ottieni link
- X
- Altre app
DEBOLI MENTI - Erano finiti ormai i casting per il programma "Donne verità" e così Ambra si chiedeva cosa dovesse accomunare quei personaggi e storie e la risposta che ricavò da tutte loro fu davvero sorprendente "Spesso, noi ci lasciamo ingannare, convincere e truffare dalle nostre fragili, vulnerabili, deboli menti che ci fanno sempre sentire inadatte per qualsiasi motivo e perciò cediamo al fatto di non poter esprimere i nostri sentimenti e di chiuderci dentro il nostro mondo, ma non dobbiamo, non possiamo... dobbiamo invece poter sperare che le nostre menti possano diventare più forti e trovare un equilibrio per poter andare avanti nel mondo".
- Ottieni link
- X
- Altre app
DEBOLI MENTI - Tra le candidate a far parte del programma "Donne verità" si doveva scegliere un impiegata del centro migranti che si occupava della registrazione, possibile regolarizzazione, e collocazione dei migranti. Questa scelta fu particolarmente difficile perché era anche difficile stabilire cosa si intendesse per flusso migratorio, quando la migrazione doveva essere intesa come uno dei fatti fondamentali nell'evoluzione delle civiltà. Infatti, diaspore di popoli ed invasioni hanno contribuito nella storia alla formazione di molte nazioni moderne. Interi continenti devono il loro popolamento o ripopolamento ai flussi migratori. Venne scelta fra donne dai 25 ai 35 anni una avvocatessa che si presentava così "Buongiorno, sono Daniela e sono stata adottata da una famiglia italiana, ma provengo dalle Filippine. Ho deciso di prendermi un anno sabbatico per partecipare al programma, perché credo sia importante riportare la mia esperienza come impiegata al centro mi...
- Ottieni link
- X
- Altre app
DEBOLI MENTI - Quel giorno la produttrice Ambra decise di sospendere i provini per la ricerca delle protagoniste per il programma "Donne verità" che avrebbe dovuto andare in onda a fine maggio e quindi mancava un mesetto al raggiungimento dell'obiettivo, ma il mondo era stato raggiunto dalla triste e brutta notizia del decesso di papa Francesco e quindi non sembrava il caso dover continuare la messa in onda di quello show quando tutta l'umanità era affranta e scossa dal cordoglio per la perdita di un pontefice così instancabile nel testimoniare il vangelo a favore dei più poveri, fragili e piccoli del mondo. Tuttavia, prima di sospendere la cernita di protagoniste si era fatto in tempo a osservare alcune donne che ancor di più avevano sottolineato l'importanza di dare un ruolo più centrale alla parte femminile pure all'interno della Chiesa. Infatti, la prima candidata venne scelta fra un gruppetto di studentesse dai 19 ai 25 anni che dovevano rappresentare la...
- Ottieni link
- X
- Altre app
DEBOLI MENTI - "Nell'uomo oggi - riprese la psicologa Cristina - c'è molta mania di controllo per cercare di ridurre le possibilità di un tradimento. Ma le persone non tradiscono perché hanno l'opportunità di incontrare persone attraenti, lo fanno perché si sentono emotivamente disconnessi dal partner. Il miglior modo, però, per evitare che la persona che amiamo si allontani da noi e ci tradisca è invece lasciarla libera di vagare per il mondo assicurandosi che si senta ascoltata e che sia riconciliata con noi. La vicinanza emotiva è molto importante, ma a livello pratico si deve cercare di eliminare risentimento e solitudine. Più riusciamo a comunicare al partner da cosa siamo infastiditi e delusi, quello che desideriamo e quello che ci rende ansiosi, e più ci sentiremo ascoltati. Confessare al partner per cosa ci si sente frustati, umiliati questa è la vera sfida. Per noi psicologi non diventa affatto facile praticare un percorso che vinca le meschinità che tendono ...
- Ottieni link
- X
- Altre app
DEBOLI MENTI - "Sono schietta - pensava Ilaria - credo sia importante esprimersi in maniera diretta perché bisogna confidare sempre nel fatto che ciò che pensiamo e sentiamo si rivelerà comunque accettabile per chi ci circonda" Invece Mario (il suo compagno) non accettava che lei uscisse con le amiche, vestita carina e con il rossetto sulle labbra perché i suoi sentimenti e le sue opinioni potevano essere troppo d'impatto, una volta espressi e di questo lui era tremendamente geloso. Non poteva Ilaria dare così per scontato che tutto ciò che diceva onestamente potesse andare bene ed essere invece spietato, ripugnante, crudele o inutile. In questo senso le sue parole schiette ancora risuonavano nell'aria senza pentimento alcuno e Ilaria davvero non si era mai preoccupata che ciò che le passava per la testa fosse pericoloso perché imbarazzante, inopportuno, e negativo per Mario. Se faceva capire che quel mazzo di fiori aveva un profumo forte perché era allergica all...
- Ottieni link
- X
- Altre app
PROPOSTA IN BOZZA - All'Istituto Alberto Marvelli LA VERITA' ATTUALE DELLA CARITA' DELLA CROCE - Quando si parla di verità nella carità della croce si intende un sacrifico e delle rinunce come elemento fondamentale che si identifica nella donazione, accoglienza e comunione fraterna. Senza verità la carità scivola nel sentimentalismo, quando, invece, si ricerca una tecnica politica, sociale e culturale che conduca alla compiuta felicità: una felicità che non si sostanzia, naturalmente solo di beni materiali, estrinseci all'uomo, bensì delle virtù. Ma, affinché la virtù possa dispiegarsi in pieno occorrono condizioni ottimali. Perciò si deve tributare una certa fiducia alla ragione umana la stessa che probabilmente ebbe Cristo sulla croce quando affidò tutta la sua umanità rappresentata da sua madre a Giovanni, suo apostolo prediletto che poi diviene un figlio putativo e da questo dimostra che l'anima non ha bisogno (considerata in sé) di nulla, ma al copro, invece...
- Ottieni link
- X
- Altre app
LA RIVALSA - Fino ad ora, però più analizziamo la situazione che ci circonda e più iniziamo a riconoscere una quantità di scherzi che la mente ci gioca, e di conseguenza la portata dei nostri continui fraintendimenti e le successive reazioni emotive che essi comportano ci fa capire che anche il più proficuo percorso di autoconoscenza non ci fornisce solide certezze nuove di zecca, bensì la consapevolezza di quanto poco adeguata è - e potrà mai essere - la conoscenza di noi stessi. Cadiamo così nello scetticismo emotivo che mette in evidenza una serie di disfunzioni cognitive e punti ciechi che rendono alquanto approssimativo il nostro giudizio e valutazione. In primo luogo le prime percezioni che vengono colte da inganno dalle nostre carenze cognitive sono quelle delle pulsioni sessuali che creano scompiglio appena si affacciano nella nostra esistenza nelle nostre priorità. Infatti, se il nostro cervello ha una forte passione, attrazione o è coinvolto in maniera particolare dall'e...
- Ottieni link
- X
- Altre app
LA RIVALSA - A volte sottovalutiamo a tal punto la nostra capacità di stabilire ciò che è giusto e corretto per noi e per gli altri da dimenticare che è possibile azzardare alcune considerazioni generali su quali siano le caratteristiche di una infanzia emotivamente sana. In una infanzia emotivamente sana qualcuno si mette a nostra completa disposizione accantonando le proprie esigenze per concentrarsi su di noi. Così non dovevamo vivere gli stati affettivi in base al loro valore adattivo e rimanere timidi ed ansiosi e poi rischiare di sfociare nell'incoerenza tra manifestazione affettiva e reale. Anzi in una infanzia emotivamente sana ci viene concesso il beneficio del dubbio e siamo giudicati in base a ciò che un giorno potremmo diventare, e non per ciò che siamo in quel momento. Qualcuno è a nostra disposizione per dare la migliore interpretazione del nostro comportamento anche se i sentimenti sono spesso organizzati in modo dicotomico: piacere-dispiacere, eccitamento-inerzia, ...
- Ottieni link
- X
- Altre app
PROPOSTA IN BOZZA - CONTRASTO AL PRAGMATISMO AMERICANO DEI DAZI - Insieme alla professoressa Tafaro Tiziana- C'è sempre il rischio di confondere tra l'avere esperienza di particolari e quindi impressioni sensoriali e l'avere una conoscenza proposizionale NON inferenziale relativa a tali impressioni. Sellars sosteneva che solo il 2° tipo di conoscenza meritasse l'appellativo di veritiera perché le esperienze senza concetti sono cieche e non raggiungono mai buoni obiettivi. Infatti, l'esperienza sensoriale può essere indubitabile, ma in quanto non epistemica, non può costituire un fondamento necessario alla conoscenza. 1° enunciato - Funzione del pensiero è principalmente quella di imporre una regola d'azione, un comportamento ovvero una credenza, ne deriva che il concetto di un oggetto si identifichi senza residui, con i suoi effetti pratici concepibili e che ciò possa valere ancor di più nell'applicazione dei dazi e alla tendenza ad ottenere da questi conse...
- Ottieni link
- X
- Altre app
PROPOSTA IN BOZZA - All'Istituto Alberto Marvelli - SCHEDE INCLUSIVE ALL'INTERNO DELLA GRAMMATICA RELAZIONALE - Si propone un programma fondato su una considerazione non lineare della sintassi per poter attribuire autonomia negli assunti relazionali grammaticali - 1° SCHEDA - SOGGETTO evidente, sottointeso, percepito in relazione con OGGETTO diretto, indiretto; ciò serve a differenziare modelli grammaticali di tipo distributivo o semantico. 2° SCHEDA . VERBO coniugato al presente, passato, futuro e gerundio in cui il predicato anticipa per la struttura PROPOSIZIONALE costituita da un nodo proposizionale primitivo (elementi nominali e predicativi) che ne fanno parte e dalle relazioni grammaticali che gli elementi linguistici occupano rispetto al nodo proposizionale. Il formalismo della grammatica è incentrato su una nozione di "arco" . Un arco ha nei vertici il nodo proposizionale (coda dell'arco) e un elemento linguistico (testa dell'arco), ciò si determina p...
- Ottieni link
- X
- Altre app
PRENDIMI PER MANO - Davanti ad una croce incoronata di pungenti spine, con il capo chino e la carne torturata si presentavano diverse persone: c'era lo studente impreparato che comunque voleva far successo con poco impegno, c'era la mamma preoccupata che i figli avessero un buon futuro, c'era il manager che puntava alla scalata della carriera, c'era un dottore che non riusciva più ad essere empatico con i pazienti e poi c'era quell'Io continuamente tormentato ed in tensione nel suo essere. Tutti, chiedevano più o meno le stesse cose, protezione, serenità, pace e tranquillità nel trascorrere del tempo in questo mondo. Solo un fraticello se ne stava lì senza chiedere nulla e dicendo "Signore tu lo sai di cosa ho più bisogno: abbatti la nostra superbia" Mentre finiva di pregare gli si avvicinò un confratello che lo invitò a presentarsi a tavola che era giunta l'ora di mangiare e lui rispose come per metterlo alla prova "Se riesci a darmi da mang...
- Ottieni link
- X
- Altre app
INERME - Hai ragione caro Fédor a dire che noi rimaniamo impassibili, ma devi capire che siamo anche atterriti da quelle immagini che ci angosciano al pensiero che la guerra potrebbe giungere pure da noi e portare via tutto quello che abbiamo costruito fino ad ora sul sangue dei nostri partigiani che a loro volta hanno lottato per avere una repubblica democratica. Mi trovo d'accordo, poi, in particolare modo su ciò che hai scritto in una tua struggente lettera "Amico mio - dicevi - le notti sembrano sempre molto lunghe ed il giorno della pace è sempre più lontano all'orizzonte, ma anche prima non andava meglio e ci illudevamo di essere liberi, quando invece eravamo schiavi di fabbriche o di uffici, di ruoli che toglievano tempo alla nostra esistenza che si doveva schiavizzare al valore di un lavoro e al sentore che fosse l'unico modo per poter in qualche modo emergere. Non è mai stato così, ed anche a te che hai avuto il coraggio di scappare e di andare lontano, dico ...
- Ottieni link
- X
- Altre app
INERME - Fédor già ti vedo sorvegliato da quel padre stravagante e dispotico, crescere in un ambiente decaduto, devoto ed autoritario ed essere costretto, dopo la tragica morte di tua madre, da tempo malata ad essere iscritto alla scuola del genio militare di Pietroburgo, istituto che frequenti controvoglia, essendo i tuoi interessi già risolutamente indirizzati verso la letteratura. D'altronde dopo esserti faticosamente diplomato, hai rinunciato volentieri alla carriera che il titolo ti avrebbe aperto e, lottando con l'indigenza ed i disagi di una salute alquanto cagionevole cominciasti a scrivere al tuo amico Michalovic. "Caro Michailovic qui si combatte continuamente per non rimanere povera gente e per avere un minimo di pietosa attenzione per la sofferenza dell'uomo socialmente degradato, trascurato, invisibile ed incompreso nella sua generosa ed ingenua bontà. D'altronde molti imbracciano i fucili e combattono con i carri armati non tanto per la libertà e l...