DEBOLI MENTI - Tra le candidate a far parte del programma "Donne verità" si doveva scegliere un impiegata del centro migranti che si occupava della registrazione, possibile regolarizzazione, e collocazione dei migranti. Questa scelta fu particolarmente difficile perché era anche difficile stabilire cosa si intendesse per flusso migratorio, quando la migrazione doveva essere intesa come uno dei fatti fondamentali nell'evoluzione delle civiltà. Infatti, diaspore di popoli ed invasioni hanno contribuito nella storia alla formazione di molte nazioni moderne. Interi continenti devono il loro popolamento o ripopolamento ai flussi migratori. Venne scelta fra donne dai 25 ai 35 anni una avvocatessa che si presentava così "Buongiorno, sono Daniela e sono stata adottata da una famiglia italiana, ma provengo dalle Filippine. Ho deciso di prendermi un anno sabbatico per partecipare al programma, perché credo sia importante riportare la mia esperienza come impiegata al centro migranti. Molteplici e diversi nel tempo sono i fattori che influenzano i movimenti migratori, e fra questi ultimamente si sono aggiunte oltre che le richieste di asilo politico in seguito a conflitti, anche le variazioni climatiche e naturali (inaridimento del suolo in alcune zone, gravi calamità atmosferiche come terremoti ed alluvioni, carestie e pandemie come il COVID19). Noi al centro migranti cerchiamo di legalizzare i flussi e di combattere la tratta delle persone, ma a livello economico si rende molto difficile fare una distinzione fra coloro che espatriano per condizioni di lavoro e sociali migliori e coloro che sono rifugiati in quanto i documenti giuridici come il certificato di residenza o il permesso di soggiorno non sempre sono emessi in concomitanza con il movimento effettivo del migrante o che comunque non permettono di distinguere per nulla bene le ragioni vere del flusso migratorio come ad esempio il ricongiungimento con un famigliare già residente in Italia. Per questo il lavoro statistico di elaborazione dei dati, è diventato molto faticoso specie sulle analisi economiche dove si rileva sempre più spesso che i migranti risultano essere un peso economico che nessuno si vuole accollare e che è divenuto incontrollabile. In questo caso noi ci avvaliamo molto dell'aiuto di associazioni di volontariato che si mettono all'opera soprattutto per capire insieme alla Polizia di stato, coloro che devono essere rimpatriati perché risultanti elementi pericolosi e possibili terroristi o favoreggiatori di spaccio e commerci illegali anche di armi. Inizialmente l'ufficio statistico delle Nazioni Unite aveva adottato il concetto di "luogo di nascita" per lo studio degli effetti demografici delle migrazioni, raccomandando poi successivi censimenti della popolazione, ma poi successivamente si è constatato che il flusso migratorio è influenzato anche da un intenso processo di industrializzazione che per opera di vari tipi di economie di scala, si concentra in alcune metropoli, dando luogo a consistenti trasferimenti di lavoratori e popolazioni da zone rurali (prevalentemente, ma non esclusivamente agricole) a quelle urbane. Dopo la stasi determinata dalle 2 guerre mondiali e dalla politica rurale fascista, ora con i nuovi conflitti si creano campi di rifugiati che si cerca di circoscrivere con confinamenti, costruzioni di muri e contenimento doganale in combinazione con la scarsità di terre agricole coltivabili e la concentrazione della loro proprietà attraverso la pratica delle recinzioni sempre più frequenti specie a livello del Messico. In realtà l'analisi del fenomeno migratorio, non fa altro che dimostrare il divario fra salario o reddito urbano e rurale e divario sociale che rappresenta per gli individui e le famiglie il "segnale" per espatriare. In tale modo la pressione demografica diventa rilevante quando, in assenza di progresso tecnico di alcune nazioni e in presenza di proprietà terriere da sfruttare come quelle dei minerali e delle fonti energetiche dell'Ucraina, contribuisce non solo a deprimere i redditi, ma addirittura a generare un conflitto. Sull'altro versante della politiche pubbliche che mettano a disposizione delle popolazioni importanti beni primari a bassi prezzi producono fenomeni di congestione urbana come quelli della Cina dove è sorto un palazzo città dove c'è tutto persino un primo soccorso abitato da più di 20.000 persone (un paese praticamente) dove pare quasi impossibile fuggire in quanto si rimane intrappolati e disorientati dai suoi labirinti. Quando il movimento migratorio tende a voler significare trasferimenti di risorse lavorative sostanzialmente omogenei da alcune aree rurali e povere dove redditi e produttività sono bassissimi ed aree dove invece sono più alti allora e solo allora esso ha conseguenze positive di aumenti di produttività e maggiore equità sociale ed è per questo tipo di movimenti che combattiamo in modo che ci siano giusti allargamenti capitalistici che significhino risparmi, profitti, investimenti crescenti ed anche aumenti del valore forza lavoro. Io rappresento questo con il mio personaggio e spero di essere scelta e votata dal pubblico da casa che comprende l'utilità della mia operatività" Anche Daniela venne scelta in maniera strategica proprio per portare in visione e cercare soluzioni per un problema molto sentito come quello delle migrazioni.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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