PROPOSTA IN BOZZA - All'Istituto Alberto Marvelli - SCHEDE INCLUSIVE ALL'INTERNO DELLA GRAMMATICA RELAZIONALE - Si propone un programma fondato su una considerazione non lineare della sintassi per poter attribuire autonomia negli assunti relazionali grammaticali - 1° SCHEDA - SOGGETTO evidente, sottointeso, percepito in relazione con OGGETTO diretto, indiretto; ciò serve a differenziare modelli grammaticali di tipo distributivo o semantico. 2° SCHEDA . VERBO coniugato al presente, passato, futuro e gerundio in cui il predicato anticipa per la struttura PROPOSIZIONALE costituita da un nodo proposizionale primitivo (elementi nominali e predicativi) che ne fanno parte e dalle relazioni grammaticali che gli elementi linguistici occupano rispetto al nodo proposizionale. Il formalismo della grammatica è incentrato su una nozione di "arco" . Un arco ha nei vertici il nodo proposizionale (coda dell'arco) e un elemento linguistico (testa dell'arco), ciò si determina per mezzo di un segno di risposta R (che è 1 per il soggetto, 2 per l'oggetto) da cui parte una coordinata di livello a cui l'elemento linguistico intrattiene una specifica relazione con il nodo proposizionale. Successivamente l'insieme di tutti gli archi con la medesima coda costituisce un nesso relazionale. 3° SCHEDA AGGETTIVI qualificativi o funzionali. Questo programma segnala il tentativo di un forte impegno descrittivo, comparativo de universalista per nuovi fenomeni morfosintattici. Esempi: Marco sta andando a scuola. Il soggetto è Marco e l'oggetto è recarsi a scuola con un complemento di movimento alla funzione dell'istruzione e quindi dell'apprendimento e dunque in quell'andare c'è il significato più profondo di muovere la mente verso l'apprendimento. Esempio di aggettivi qualificativi e funzionali. Il tempo è bello cioè in funzione ad uscire e viaggiare e quindi l'aggettivo produce in questo caso una funzione semantica cioè di un rapporto che qualifica l'agire e non tanto la situazione meteo. Adesso passiamo alla grammatica generativo-trasformazionale paradigma dominante a superare le storpiature e che in passato ha condotto all'innatismo, idea di autonomia della sintassi, interesse per adeguatezza non solo descrittiva ma soprattutto esplicativa. 1° SCHEDA riassuntiva cercare il soggetto principale ed individuare gli oggetti per cui viene reso protagonista; cercare le comparse ed individuare le forme che li contraddistinguono dal soggetto principale. Esempio Voleva andare a scuola, ma si lasciò convincere dai compagni a marinarla e così passarono la giornata a spasso. Il soggetto è sottointeso e si trovava probabilmente prima della frase oppure lo si comprende andando avanti nella descrizione oppure si potrebbe parlare di mente in movimento che però ha un blocco o è distratta e quindi non applicandosi non riesce a produrre con la più giusta e corretta comprensione. 2° SCHEDA riassuntiva cercare il motivo di uno scritto, il suo stile, ciò che lo caratterizza. Esempio Non sapeva come fare ad arrivare a scuola e quindi si fece accompagnare. E' quel non sapere e voler conoscere per capire meglio e proporsi meglio che incentiva i ragazzi a scoprire cosa li motiva di più in ciò che leggono. 3° SCHEDA riassuntiva cercare i punti salienti che stimolano un nostro personale percorso di apertura, di ascolto, di discussione e di elaborazione per il dialogo. Cosa ci ha voluto dire l'autore? Perché ha raccontato quella storia secondo noi? Scopo principale del programma è poter offrire sia agli insegnanti che agli allievi una costruzione razionale del sistema che costituiscono la "grammatica mentale" e che si mette in opera nell'esecuzione per generare l'adeguatezza OSSERVATIVA rendendo allo stesso tempo conto di tutte le relazioni e le differenze fra le frasi proposte così come sopra dimostrato. I livelli più importanti divengono così quelli sintattici specie quello della struttura più profonda che rappresenta la traduzione sintattica delle proprietà lessicali degli elementi che compongono la frase; quello poi della struttura superficiale si ottiene dalla prima per un processo trasformazionale (e non viceversa!!) che rappresenta le poche modificazioni possibili che questa può subire nella formazione delle singole costruzioni sintattiche e quelli della forma fonetica e della forma logica, che danno una rappresentazione sistematica dei suoni e soprattutto delle interpretazioni logiche nell'uso delle terminologie. Al giorno d'oggi c'è una decadenza importante dello stimolo specie a livello di esperienza e che ci sia un processo di selezione che purtroppo delimita molto la nostra struttura ragionante e costruttiva ed ecco il motivo per cui la proposta in atto viene sottoposta in visione al neuropsichiatra Zamparetti Marco e donata in esclusiva all'Istituto Alberto Marvelli. Buona Pasqua.
 IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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