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Visualizzazione dei post da novembre, 2025
 BOZZONE - LA NUOVA ERA DELL'ANTIVIOLENZA - (insieme a frate Gabriele Trivellin e Zamparetti Marco) - Molti pensano che il primo tipo di violenza nasca dai confronti che si discostano nettamente dalle norme del dialogo civile, perché potrebbero prevedere urla, accuse teatrali, porte sbattute, insulti e termini offensivi. Data l'intensità dell'angoscia provocata dai litigi, specie sui minori, ci potremmo aspettare che gli psicologi e la società potesse dedicare una buona dose di risorse e di attenzione a capire perché accadono e come possiamo disinnescarli o risolverli con efficacia in modo che non sfocino in violenza fisica o peggio in gesti estremi di ferimenti ed omicidi. Ma purtroppo la negligenza collettiva ha motivazioni molto forti per disinteressarsi di questa parte di antiviolenza. 1) PUNTO - la cultura romantica, lascia intendere spesso che vi sia da un punto di vista sentimentale ed emotivo, un inevitabile legame tra passione e temperamento focoso tanto da trasmet...
 AMICHE IDEE - FORMA - Come intelligenza la forma ha un carattere di priorità sia perché essa è causa efficiente e finale di ogni sostanza della concreta realtà individuale e sia perché si può parlare di ogni cosa in quanto ha una potenzialità che è sempre in divenire. C'è in me in effetti un insieme di forma e materia, ma la materia riguarda la sensazione, mentre la forma corrisponde a ciò la molteplicità dei fenomeni può essere ordinato secondo lo spazio ed il tempo. Ulteriore funzione formale svolgono poi le categorie o concetti puri dell'intelletto a loro volta unificati dalla funzione sintetico che può avere un effetto pregnante specie se è di carattere categorico in quanto determina la volontà non secondo la materia, ma semplicemente per la forma, e cioè in base alla massima morale che impone la legge del dovere per il dovere. Ma ci sono però autonome attività dello spirito in quanto momenti dialettici dell'Io trascendentale ed è di uno di questi momenti che vi voglio...
 AMICHE IDEE - I° PARTE INTELLIGENZA - L'intelligenza che ordina tutte le cose e che né dà causa è qui per presentarsi a voi e per potervi compiacere. Essa è lo stato vero di disporre le cose nella maniera possibile in modo tale che divenga accessibile scoprire la causa di ciascuna cosa, se perisce o esiste o meglio quale sia il suo migliore modo d'essere. Sulla base di questo ragionamento, all'uomo non conviene considerare se non quello che è l'eccellente e l'ottimo sia per se stesso che per l'ordine delle cose. Per comprendere, però, la causa di un fenomeno non bisogna solamente soffermarsi alla semplice osservazione, ma bisogna saper guardare alla natura dei comportamenti umani. Tuttavia, il corpo è fatto di ossa e di nervi ed io talvolta obbedisco a queste specie se mi dolgono e se mi devono portare da un capo ad un altro di una strada. Io sono l'idea di Intelligenza con cui penso ed agisco applicando all'intera realtà il principio di un suggerimento...
 All'Istituto Alberto Marvelli - I PREGIUDIZI SUL PECCATO - Il termine peccato è strettamente legato, che ci piaccia oppure no con il concetto di colpa e prevede diversi stadi di sviluppo. Negli stadi più arcaici si guarda al carattere più oggettivo, esterno e sociale della colpa che corrisponde ad una concezione di realtà malefica che si diffonde fra gli uomini e li contamina quasi per forza propria senza loro responsabilità perché l'essere umano nasce fraglie, debole e soggetto quindi al peccato originante. In generale si incorre nel peccato per infrazione di leggi divine e di tabù, ed è possibile liberarsene con riti di purificazione. In tutte le epoche si è cercato di fuggire dalla tragicità della condizione umana, inesorabilmente determinata dalla caducità nel tempo di cui la moralità è suggello. La condizione precaria e incerta della nostra esistenza talvolta porta a pensare all'insensatezza di ogni agire umano, in quanto non è vero che inseguendo l'impossibile pe...
 MEDITAZIONE DI UN POVERO - Sono uno dei poveri accattoni che generano repulsione intorno a loro e per questo un giorno sono entrato in chiesa e davanti a quel Gesù crocifisso e spoglio mi sono messo a piangere, perché ho capito che era morto anche per me che non posso fare a meno di essere come sono. Quello stesso giorno ho deciso di parlare del mio problema: l'inedia. Mi guardarono con sospetto, che fossi un fannullone e che il fatto di rimanere nella mia condizione fosse dovuto alla svogliatezza e per questo pensai che qualcosa dentro di me dovesse cambiare in quanto c'era qualcosa di seriamente sbagliato che non funzionava bene. In realtà il problema da risolvere è l'eccesso di "me" che rovina tutto. Infondo quello che fa più male alle persone è il sé condizionato, quando cioè ci si identifica troppo con il "me" tanto che ciò impedisce di vedere le cose in modo oggettivo e distaccato. Infatti, le emozioni negative impediscono di avere un atteggiament...
 RICATTI AFFETTIVI - C'è sempre stato da parte dell'essere umano il tentativo di unificare il mondo interiore con quello della natura (2 specie: la prima visibile e la 2° invisibile), nel fatto che ambedue partecipano ad un 3° mondo, quello delle Idee, in cui si trovano tanto le cause dell'agire umano (per esempio i valori come la giustizia nel rispetto della privacy fino a costituire un Garante che la possa assicurare) quanto quelle dei fenomeni e degli esseri di natura (per esempio gli archetipi degli elementi fisici e le forme geometriche). Per tale motivo è stata inventata la Meta-fisica, cioè una scienza delle realtà che stanno al di sopra della sfera naturale e la determinano, nel modo in cui il modello archetipico determina la copia, o se si vuole, il sigillo possa definire la forma per cui si applica. A tale riguardo, alla causa fisica dei fenomeni, cioè quella efficiente, se ne deve aggiungere un'altra di carattere paradigmatico o meglio esemplare, la quale ha ...
 ONDE FILOSOFICHE EMOZIONALI - Non so dirvi perché mi sono interessato così tanto alla filosofia tanto da farla diventare il mio mestiere. Tutto è cominciato durante un incontro ecclesiastico in cui venni a capire che molto spesso c'è la tendenza a distaccarsi dalla realtà specie a livello degli oggetti matematici perché li si pensa come dati astratti e lontani dal soggetto riflettente. D'altronde persino Platone sosteneva che la matematica è conoscenza di ciò che esiste eternamente, e che non si riferisce a qualche cosa che viene ad essere solo in qualche momento presente e cessa di essere successivamente nel tempo. Gli insiemi dunque potrebbero presentarsi a noi come MIMESI e cioè come oggetti terreni che rappresentano copie perfette immutabili; oppure sono METESSI cioè oggetti che partecipano con il loro valore simbolico e costruttivo alle idee; o ancora possono essere AITIA cioè idee causali delle cose. In realtà le classificazioni che determinano gli insiemi possono essere...
 ASPETTATIVE EMOTIVE - Arriva prima o poi quel momento in cui ci si trova in Crisi e pare che tutto quello che si è costruito in quel momento vada in pezzi e che tu faccia parte delle macerie di quel crollo tellurico ed allora ti trovi davanti ad un senso profondo di nullità. In quel momento il Giudice Marco scriveva:"Mi sono reso conto che fino ad ora sia nel Codice Civile che nell'accezione comune si è usato il termine sbagliato nel suo significato più deleterio e cioè si è usato il termine AUTORITA' GENITORIALE anziché il termine AUTOREVOLEZZA GENITORIALE EDUCATIVA. Infatti l'autorità viene intesa come un potere e funzione costituita più che altro a livello gerarchico per imporre obbedienza che però potrebbe generare FORZATURA e di conseguenza paura ed ansietà dovute a soggiogamento e sottomissione, senso di oppressione nella prevaricazione. L'AUTOREVOLEZZA invece deriva dall'ispirazione CARISMATICA che si percepisce ed intuisce nei confronti di modelli di c...
 ASPETTATIVE EMOTIVE DI UN GIUDICE - A quel punto il Giudice Marco, confessava di sentirsi deluso e frustrato nel suo mandato e per questo scriveva sul suo memorandum così:"Spesso mi aspetto che gli esseri umani possano prediligere le spiegazioni più semplici a quelle più oscure. Invece, l'altro giorno riprendendo un giovanotto adolescente che in luogo ecclesiastico dove, fra l'altro era appeso un crocifisso, aveva pronunciato una imprecazione che nessuno tranne me aveva bloccato disapprovando l'espressione scurrile, volgare che osteggiava il decoro e la convivenza civile, mi sono bene reso conto che in moltissimi ambiti della vita intellettuale e psicologica assistiamo ad uno stranissimo ed inatteso fenomeno di tendenza all'astrusità, di ignoranza degli effetti lesivi ed irrispettosi del giusto e corretto orientamento formativo. La fascinazione per spiegazioni come un linguaggio di intercalare che significa disimpegno e svuotamento di valori che disorienta necessi...
 ASPETTATIVE EMOTIVE DI UN GIUDICE- Dopo avere fatto un esame di coscienza piuttosto analitico il Giudice Marco scriveva così:"Lo ammetto a volte in me prevale lo spaccio pubblico della bestialità trionfante e così il peso dell'amministrazione giudiziaria si basa dentro i miei pensieri sugli onori e gli scranni distribuiti secondo che vi siano meriti e contrappesi alla sufficienza e alla capacità dei soggetti anziché ci si basi su gradi di ricchezze. I giusti ed onesti contribuiscono in maniera costante e quindi debbono insegnare ciò che è veramente dotto e saggio, devono guidare i prudenti, consigliare coloro che paiono più arguti e comandare mitezza a coloro che hanno in mano l'autorità. Pare che la nuova barbarie sia che tutto sia un business che svuota inesorabilmente qualsiasi contenuto di valori di dignità umana. Pare che l'intelligenza, debba intendersi come categoria morale, che si risolve nella negazione dell'intelletto che si sacrifica. Pare che la ragion...
 ASPETTATIVE EMOTIVE DI UN GIUDICE - BOZZA insieme al dottor Francesco Gazzillo, Zamparetti Marco - Il Giudice Marco si stava appuntando nel suo Memorandum giuridico quanto segue: "Il regime vincolistico di blocco dei canoni e il regime TRANSITORIO di aumento legale hanno determinato un crescente squilibrio patrimoniale tra la reale prestazione dei locatori e quella dei conduttori - a danno dei primi e a vantaggio dei secondi - ed hanno quindi trasformato i contratti di locazione in prestazioni corrispettive, in cui la prestazione di una parte e la controprestazione dall'altra sono legate fra di loro da un nesso di INTERDIPENDENZA FUNZIONALE come per le aspettative emotive del Giudice che vuole raggiungere un sinallagma più equitativo rispetto agli attuali contratti e situazioni emotive che si verificano attualmente e che sono sproporzionati, perché la prestazione di qualsiasi genere essa sia di prendersi cura di persone e beni si può vanificare per mancanza di self-control sp...