AMICHE IDEE - FORMA - Come intelligenza la forma ha un carattere di priorità sia perché essa è causa efficiente e finale di ogni sostanza della concreta realtà individuale e sia perché si può parlare di ogni cosa in quanto ha una potenzialità che è sempre in divenire. C'è in me in effetti un insieme di forma e materia, ma la materia riguarda la sensazione, mentre la forma corrisponde a ciò la molteplicità dei fenomeni può essere ordinato secondo lo spazio ed il tempo. Ulteriore funzione formale svolgono poi le categorie o concetti puri dell'intelletto a loro volta unificati dalla funzione sintetico che può avere un effetto pregnante specie se è di carattere categorico in quanto determina la volontà non secondo la materia, ma semplicemente per la forma, e cioè in base alla massima morale che impone la legge del dovere per il dovere. Ma ci sono però autonome attività dello spirito in quanto momenti dialettici dell'Io trascendentale ed è di uno di questi momenti che vi voglio parlare perché si tratta di una esperienza davvero particolare che io feci con Consilia una signora attempata che seguiva la filosofia delle forme simboliche da cui si generano nuove elaborate strutture. Consilia mi si rivelò dicendo "Guarda che non devi pensare al prestigio status o potere se no ascolti con troppo entusiasmo ciò che ho da dirti. Innanzitutto devi partire sempre da un presupposto che è possibile realizzare e tale discorso deve avere un valore veritiero e di appropriatezza per fare una buona analisi soprattutto negli effetti di verbi fattivi come accusare, rifiutare, ammettere, fingere che possono implicare un giudizio positivo o negativo. Successivamente devi comprendere quale sia l'oggetto agente che ti spinge a prendere una decisione piuttosto che un altra e poi devi capire il soggetto a cui è destinato il tuo pensiero ed il tuo agire e quindi inteso come punto di riferimento o supporto di attributi ed accidenti. Questa struttura ontologica trova puntuale rispecchiamento in quella logica del giudizio, dove il soggetto è ciò di cui si va predicando, non potendo egli stesso diventare un predicato di qualcos'altro ed in pratica, quindi, è ciò che rimane alla base di ogni possibile predicazione e per me si tratta di Io. Ci sono 2 tipi di Io: un Io assoluto ed un Io relativo, il primo è colui che è e si mostra all'uomo come colui che designa l'esistenza reale, mentre il secondo nomina l'esistenza delle cose nella mente in modo tale da riconoscerle e distinguerle le une dalle altre ed ecco perché ai dislessici, alessici si fa in primo luogo distinguere le figure geometriche semplici come il triangolo, il cerchio, il cubo, la sfera e la piramide. Già nelle raffigurazioni si stabilisce una prima sostanza o meglio si stabiliscono delle rappresentazioni da cui possono pervenire delle trasformazioni costruttive con un grado di valenza diverso per cui ad alcune si dà un significato dominante in modo da evidenziare una attività senziente e pensante che "incasella" le lettere o i numeri come una serie significante che serve alla comunicazione di concetti e di oggetti a livello espressivo e comprensivo. Nell'apprendimento la serie di lettere e numeri, va prima di tutto inserita in precise caselle che poi vanno a comporre parole o risultati di operazioni su un foglio elettronico che le renda evidenti. Questa è una proposta pratica di ciò che vorrei suggerirti". Consilia era soddisfatta del suo primo intervento.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
Commenti
Posta un commento