L'OCCASIONE - Fermarsi a pensare cosa faremo da adulti è penso capitato a tutti, ma Luca si lamentava per il fatto che la sua ragazza, quella che aveva tanto inseguito e che faceva parte dei suoi sogni, lo aveva deluso. Si aspettava forse qualcosa di meglio? Le persone sono egoiste e non sono affatto buone perché sono parte della favola della bella addormentata che è persa dentro un caotico, fitto bosco. Luca, infondo era riuscito a malapena a sistemarsi in un monolocale e a lavorare sottopagato in un call-center. Quando, quel giorno che era stato lasciato, si accorse che era uno spiantato senza ombrello e pioveva di una pioggerellina leggera, lui non voleva fare altro che addormentarsi e risvegliarsi dentro una Rolls-Royce guidata da un autista con una bella divisa. Continuando a sognare, Luca si immagina che egli esca da quell'auto dicendo alla sua ragazza che incrociava in un vicolo "Poverina ti sei forse persa? Se vuoi ti dò un passaggio!" Ma lei rimane impassibi...
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UTOPIE SPEZZATE - Michele era un uomo in eterna crisi esistenziale dovuta, come sosteneva lui, dall'ignoranza degli uomini e delle cose che si ritrovava spesso ad essere stranita e povera di fronte alla fede cattolica. Infatti, Gesù, non aveva parlato mai di categorie di persone che passano la vita intera guardando senza mai vedere volti e sguardi e soprattutto senza mai cogliere le relazioni con un contenuto di fede e di spiritualità, eppure Michele si sentiva lacerato proprio per questo. La compassione pareva spenta e vuotata del suo senso e collocata nella categoria del merito per il cielo. Quanti valori reali concreti accessibili al pubblico semplice possono allontanare nel mistero se resi inafferrabili e chiusi lungo il cammino all'apparire di un etica. Quante volte la pratica inserita nella virtù, può diventare insostenibile e pure insopportabile nel suo orgoglio di categoria, invece quello di Gesù ha vissuto in una specie di amnesia del peccato per ricordare, invece lo ...
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UTOPIE SPEZZATE - Lorenzo era il belloccio della scuola, con il suo atteggiamento dinoccolato ed un po' spavaldo che attirava e stuzzicava l'immaginario femminile di uomo sicuro di sé. Tuttavia, nello studio Lorenzo era alquanto scarno perché con la sua dislessia rischiava sempre di deformare e di sottoporre a torsione i concetti che si stavano analizzando per consentirne poi l'utilizzo ai propri fini accidiosi; ciò per mettere in evidenza in misura maggiore gli aspetti funzionali di essere un ereditario di rendita assicurata da una famiglia agiata, e quindi di potersi permettere di trascurare dagli studi quelle concettualizzazioni che per le loro problematicità o per la loro indeterminatezza minerebbero alla base l'edificio teorico che si va delineando. Non potendo prescindere, dunque, dalle condizioni oggettive in cui si ritrovava, Lorenzo se ne fregava altamente di tutto il lavoro intellettuale adducendo che alla fin fine noi tutti siamo ineluttabilmente influenzati...
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UTOPIE SPEZZATE - Fra gli allievi di Venturelli c'era Franco, un convinto ateo, nichilista, spaventato dal nulla come i più, razionalista dispregiatore e pure anarchico che inseguiva i suoi balordi sogni di vanagloria per sfuggire alla tragicità della propria condizione, inesorabilmente determinata dalla caduta del tempo di cui la mortalità è suggello. A Franco quelle che stava studiando parevano tutte bazzecole perché avvertiva continuamente l'insensatezza di ogni agire umano, cosicché anche l'impossibile, inseguendo il quale pare che gli uomini possano trovare se stessi, altro non era che una illusione. Per questo sosteneva che sarebbe prova di salute mentale relegare i sogni e l'anarchia nell'oscurità cui già allude il prefisso privativo che le qualifica entrambi. Fin da quando era bambino, Franco era un tipo timido e confuso riguardo alla democrazia perché in casa sua comandava suo nonno, un generale davvero autoritario ed imponente che gli aveva impartito l...
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UTOPIE SPEZZATE - Questo è probabilmente un secolo di transizione che vede definirsi molti caratteri peculiari dell'epoca post-moderna del processo tecnologico-digitale che vuole riportare lo sguardo su un nuovo concetto di utopia come potente e feconda idea per raffigurare un'emblematica filosofia maschile capace di legittimare, sorreggere e corroborare la coeva incontenibile entrata in scena di un vigoroso spirito "razionalizzatore femminile" che insieme potrebbe essere "armonizzatore" nel suo contraddistinguersi nel mondo. Nostro onere sarà quindi indicare come le modalità del conoscere l'universo femminile e di conseguenza rieducare quello maschile, sia la pietra miliare per iniziare a costruire solide proposte di una più equilibrata civiltà sociale. - Così iniziava la tesi "Utopie femminili del 3° millennio" del professor Venturelli che sarebbe servita a portare avanti un nuovo prototipo maschile e femminile in un epoca di forti inquietud...
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CARTEGGI, O BOLOGNESE - "Gennaro, oggi come al solito mi dedico del tempo per scriverti, perché questo è principalmente il mio sfogo e il mio modo per comunicare la parte migliore di me. Oggi si celebra la giornata di Telefono azzurro dove si pone al centro l'ascolto degli adolescenti e il fare in modo che essi sappiano discernere e capire quali siano i giusti stimoli e informazioni che servono alla loro crescita senza doversi perdere o soccombere alle varie insidie ed inganni che si nascondono dietro ai messaggi social da cui vengono inondati. Tu lo sai come la penso, per me c'è un grande isolamento dovuto più che altro ad un esaltato desiderio d'amore, così veemente che ci si sente sopraffatti. Questa richiesta non è altro che una connotazione continuativa della brama infantile, incontenibile e cieca. Si tratta di residui di libido che non sono mai stati disciplinati e nemmeno differenziati e umanizzato, il quale possiede un carattere indubbiamente coattivo proprio...
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CARTEGGIO BOLOGNESE - "Caro tesoro mio - scriveva Anselmo dopo essersi sistemato nel nuovo alloggio sulla collina di San Michele in Bosco - mi sono sistemato abbastanza bene in un locale piuttosto accogliente e non vedo l'ora che tu mi venga a trovare per stare un poco insieme. Tu lo sai, io fino ad ora ho sempre vissuto dentro una bolla di apparenza cosciente, mentre celavo a tutti la mia vera passione e il rapporto reale con i sentimenti e le mie emozioni era come avvolto nell'oscurità e persino il campo visivo della coscienza era dominato dal rapporto apparente. Ciò, mi ha portato ad avere dei seri e gravi momenti di nevrosi nelle quali si rilevavano in me 2 tendenze diametralmente opposte, una delle quali era inconscia. Perciò, mi sono ritrovato spesso in un conflitto di cui ero vittima di un momento di cambiamento personale, che era al contempo un conflitto dell'umanità vera che si manifestava in me. La mancata unità con me stesso significava cercare disperatamen...