CARTEGGI, O BOLOGNESE - "Gennaro, oggi come al solito mi dedico del tempo per scriverti, perché questo è principalmente il mio sfogo e il mio modo per comunicare la parte migliore di me. Oggi si celebra la giornata di Telefono azzurro dove si pone al centro l'ascolto degli adolescenti e il fare in modo  che essi sappiano discernere e capire quali siano i giusti stimoli e informazioni che servono alla loro crescita senza doversi perdere o soccombere alle varie insidie ed inganni che si nascondono dietro ai messaggi social da cui vengono inondati. Tu lo sai come la penso, per me c'è un grande isolamento dovuto più che altro ad un esaltato desiderio d'amore, così veemente che ci si sente sopraffatti. Questa richiesta non è altro che una connotazione continuativa della brama infantile, incontenibile e cieca. Si tratta di residui di libido che non sono mai stati disciplinati e nemmeno differenziati e umanizzato, il quale possiede un carattere indubbiamente coattivo proprio degli istinti specie nella figura maschile e poi di quella paterna che non è ancora stata inquadrata nell'addomesticamento degli istinti ed è per questo che ci sono molti omicidi di genere e molte paternità caotiche di ruoli non ben strutturati all'interno di famiglie allargate. Una volta, ho incontrato un universitario che stava facendo una tesi psicopedagogica sulla figura del padre granchio in quanto stava studiando alcuni soggetti che si identificavano in una serie di avventurieri di sesso occasionale e fra questi ce n'era uno in particolare che sul braccio aveva tatuato la figura di un granchio perché, diceva, che rappresentava la sua inquietudine di essere padre, quando invece lui voleva essere un libertino che di fronte ad una bramosia indomita, rispondeva senza remore di impegni, o contratti matrimoniali e convenzioni sociali. Questo, faceva capire allo psicologo come gli uomini non riescano mai del tutto a risolversi a staccarsi da certi stereotipi o stigmi e si sentano così costretti ad aggrapparsi a questi per non cadere vittime di una tendenza suicida, che appare sempre più pericolosa nella sua ingestibilità. Perciò, moltissimi uomini si arrestano al gradino infantile, o omosessuale, che serve talvolta a protezione (novità?) (l'esperienza di incontri psicoterapeutici suggerisce attualmente che questo, infatti, è uno dei motivi più efficaci tra quelli che inducono ad aggrapparsi a rapporti alquanto inadeguati ed infantili pur di non ammettere la loro forte inibizione e blocchi nella prestazione sessuale e relazionale emozionale). In questo contenuto, però, può essere racchiusa anche la nostra salvezza, perché c'è un iniziale germe di futura personalità sana che non si ritrae più impaurita di fronte ai rischi dell'esistenza, ma sa vivere in pienezza. Ma molti, però purtroppo interpretano questo giudizio come un atteggiamento geloso che quindi deve autopunirsi se non raggiunge una realizzazione "normale" che rifiuta per altro ogni evoluzione ulteriore, con l'esempio sempre presente di quel granchio cioè essere un fallito o avere un atteggiamento e comportamento da perdente di chi appunto prende sempre un granchio. Questa tesi certo funzionò dal punto di vista del massimo dei voti, però a livello realistico diventava difficile riuscire a scardinare quel modo di essere del tutto insoddisfacente che faceva diventare nevrotici e poi aggressivi fino alla violenza più assurda. Ma la storia di questa identificazione è ben lungi dall'essere conclusa e sempre dobbiamo rimanere all'erta per scoprire nuovi tratti pericolosi che possano far giungere ad una falsa ed ipocrita idea di virilità e che conducano l'uomo a diventare o uno zerbino oppure invece uno buzzurro senza alcuna meta. Speriamo di continuare a fare un buon cammino insieme". 

Commenti

Post popolari in questo blog