UTOPIE SPEZZATE - Lorenzo era il belloccio della scuola, con il suo atteggiamento dinoccolato ed un po' spavaldo che attirava e stuzzicava l'immaginario femminile di uomo sicuro di sé. Tuttavia, nello studio Lorenzo era alquanto scarno perché con la sua dislessia rischiava sempre di deformare e di sottoporre a torsione i concetti che si stavano analizzando per consentirne poi l'utilizzo ai propri fini accidiosi; ciò per mettere in evidenza in misura maggiore gli aspetti funzionali di essere un ereditario di rendita assicurata da una famiglia agiata, e quindi di potersi permettere di trascurare dagli studi quelle concettualizzazioni che per le loro problematicità o per la loro indeterminatezza minerebbero alla base l'edificio teorico che si va delineando. Non potendo prescindere, dunque, dalle condizioni oggettive in cui si ritrovava, Lorenzo se ne fregava altamente di tutto il lavoro intellettuale adducendo che alla fin fine noi tutti siamo ineluttabilmente influenzati dalle assunzioni preanalitiche, ontologiche con le quali ci troviamo a convivere, senza tenere conto, poi dei postulati prescrittivi e delle motivazioni che guidano il lavoro di ricerca di cui le sue erano in primis l'oziosità. Il fatto è che Lorenzo come molti era in continua polemica politica e sociale allo scopo di screditare l'avversario, nelle sue teorie e nel suo programma e contemporaneamente per connotare positivamente il proprio allo scopo di raccogliere consensi e like social. Difatti, nel giro di breve tempo aveva raggiunto 200.000 followers e quindi si forgiava di essere annoverato fra i più amabili influencer che non dovevano temere alcun avversario o rivale e che poteva benissimo tollerare benevolmente molte illusioni, criticando gli altri solo allo scopo di non dare loro alcuna possibilità di poter mettere un profilo descrittivo che potesse superare esteticamente il proprio con una capacità persuasiva che fosse considerata migliore della sua, e che esprimesse una vanità superba ed irreale che potesse determinare l'allontanamento dalla sua sequela e di contro, dunque anche una notevole perdita di appeal, cosa importante per riuscire a sedurre il pubblico femminile. Infondo Lorenzo aveva l'atteggiamento pratico dell'utopista improntato sul realismo social di diventare credibili attraverso il proprio fascino. Per il resto, coloro che non hanno un'idea chiara e distinta dei rapporti di forza, delle condizioni materiali e del contesto sociale che gli influencer riescono ad operare con i loro teatrini e burlesche non sono veri utopisti: anzi, sono proprio quelle persone che si dichiarano irreprensibili a condannare irremovibilmente in un infido senso di colpa l'agire riflessivo come se fosse un mero avventurismo; come l'abbandonarsi, cioè, all'irrazionalità della "progettazione collettiva inconsapevole" di quale negozio o contrattazione presentare a Trump per mantenere bassi i dazi a non più del 15%. Infatti, se Lorenzo fosse stato il fidato consigliere del Presidente del Consiglio, in rappresentanza avrebbe cercato di capire come delineare il futuro per eliminare inconvenienti reali del cambiamento storico e trovare i possibili vantaggi della situazione, depurata dagli elementi negativi, che comunque debbono coesistere con quelli positivi, anch'essi depurati del negativo. Insomma Lorenzo puntava sull'apparire simpatico nel suo apparire in un qualche modo nuovo e rivoluzionario, mentre in effetti ciò era determinato da un calcolo a priori per modo tale che l'autentica utopia rappresentasse l'indicazione di metodo per introdurre variazioni, dopo averne calcolato ponderatamente costi e profitti collettivi, anziché procedere dietro le spinte di vantaggi puramente settoriali. A Lorenzo, quindi, risultava immediatamente evidente che le diverse articolazioni funzionali dell'organizzazione consigliare sono determinate dai suoi diversi campi di espressione e di manovra: il PIL e la comunità industriale. Si assiste, così all'emergere di organismi collegiali, eletti dai lavoratori oppure considerati influenti via social, con compiti di rivendicazione economica che siano svincolati dalle organizzazioni sindacali tradizionali e che possano autogestirsi autonomamente. Inoltre, possono sorgere istituti assembleari eletti prevalentemente e contemporaneamente alla loro formazione sul campo, che col passare del tempo, possa resistere nella comprensione di diversi gruppi sociali (come anche quello degli influencer) ovvero professionali (fra cui emergono i soldati in missione di pace e i tecnici digitali e dell'Intelligenza Artificiale) - da affiliati di imprese diverse distribuite sul territorio, con l'intento di creare una comunità politica che nell'antagonismo trovi una soglia delle contese. Gli uomini come Lorenzo però a livello di relazioni con le donne, durano poco perché si distinguono solo per iniziative spontanee di autorganizzazione pressapochista seguite poi da forti perdite di credibilità legittima nella loro precaria rappresentativa che tende a modificare più che altro la composizione di classe capitalista determinando una violenta ristrutturazione affrettata che poi si ritrova costretta in mancanza di abilità e competenze a delegare dopo avere compiuto disastri inenarrabili ed essersi defilata dai compiti più onerosi e complessi solo per sfruttare i deboli, vulnerabili e fragili con la forza del conflitto che conduce alla disgregazione. Lorenzo finì per entrare in politica solo per avere una agiata condizione, ma per il resto rimaneva un eterno fannullone che come una sanguisuga succhiava il sangue ai poveri derelitti social.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
Commenti
Posta un commento