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 ELOGIO AL DISORDINE - Proposta in bozza per Cristiano di Bob Proctor e per Zamparetti Marco, Gabriele Trivellin, Alfredo Rienzi, Daniele Gigli, Alessandro Ramberti - Spesso si è rimproverato alla scuola di Freud di liberare gli impulsi istintivi animaleschi rimossi, provocando così, almeno potenzialmente sciagure di portata imprevedibile. Un timore del genere non fa altro che dimostrare, però, quanto sia labile la fiducia nell'efficacia degli odierni principi morali. Infatti, pare impossibile che la morale predicata possa trattenere la persona dalla più totale sfrenatezza; mentre un elemento regolatore molto più efficace è la necessità, che pone limiti alla realtà in maniera più convincente di tutti i principi morali. E' vero: la psicoanalisi attuale tende a rendere coscienti le persone dei propri istinti animaleschi, ma non per abbandonarli, ma per inserirli in una prospettiva densa di significato di realizzazione. In ogni circostanza può rappresentare un vantaggio poter disp...
 IL RITMO DELLA VITA - DIGNITATES - Ci sono molti squilibri sulla faccia della terra: paesi industrializzati ed opulenti ed altri sottosviluppati, poveri ed affamati dove mancano persino gli alimenti di prima necessità, l'acqua corrente, l'elettricità e le scuole. E' probabile, che la verità dell'assistenza missionaria e solidale possa essere più incoraggiante, anche se poi, a breve termine è molto più scomoda nel donare e nel cercare soluzioni. Servono perciò decenni di esperienza per sviluppare, una più saggia capacità di sentirsi tristi di fronte alle immagini della fame nel mondo, della distruzione della guerra, di bambini innocenti abbandonati, ma non ci si può sentire nemmeno sempre eternamente responsabili per le cose che vanno male o non funzionano bene ed è per questo che per fini di autoconservazione si finisce per lasciar perdere la lotta solidale. I modelli di comunicazione, poi tendono a fare scoop e gossip per ottenere introiti sulle tragedie degli altri e...
 IL RITMO DELLA VITA - "DIGNITATES" - La dignità del creatore, perciò, supera il peccato originale e conserva una sua peculiare somiglianza con Dio. Rispetto a queste tendenze, la chiesa moderna ha fatto un mutamento pressoché radicale unendo nella scienza il meccanicismo atomico alla concezione matematico-geometrica del reale di origine pitagorico-tecnico-applicativa. Quindi attraverso l'osservazione dei fenomeni naturali, guidata da metodi sperimentali, l'uomo impara a leggere attraverso il linguaggio matematico i calcoli del creatore per renderli propri. Per questa via l'uomo può sperare di conseguire un dominio pratico-tecnico sulla natura che - in opposizione al mondo antiquato ed obsoleto, chiuso in un linguaggio verbalistico ed totalmente astratto - auspica alla natura tutta di comandare solo obbedendole per una negazione scettica di leggi naturali necessarie, sostituite da regolarità empirico-fattuali che vogliono correggere il meccanicismo con una special...
 IL RITMO DELLA VITA - "DIGNITATES" - Comincio oggi il mio nuovo percorso dal titolo "Dignitates" per trovare la dignità di essere nati e di essere persone. La prima dignità che abbiamo è anzitutto quella di creature di Dio facenti parti della sua stessa natura che ha un principio di movimento in se stessa che è per fortuna o per arte umana. In sede giuridico-morale ciò che è per natura è determinato da un nome che spinge ogni soggetto alla realizzazione della propria essenza, secondo un indirizzo finalistico che stabilisce il senso della meta (o luogo naturale) del movimento. In noi c'è una sincronia con il Creatore relativa al modo con cui gli organi di ogni essere vivente funzionano concordemente al fine di un ecosistema che serve alla conservazione della vita di cui noi siamo i primi custodi. Questa funzione armonica e vitale si è prima di tutto incarnata nel figlio di Dio Gesù Cristo che deriva da un soffio vitale che penetra nel grande corpo dell'unive...
 IL RITMO DELLA VITA - La giornata di un pontefice è scandita dalla preghiera che è il ritmo della vita, il centro di tutta la mia missione. Si inizia dalle lodi per ringraziare Dio e poi si celebra ogni giorno la santa messa con il sacramento dell'eucarestia che ci sorregge nelle forme del pane e del vino che divengono corpo e sangue di Cristo. Quando entro in comunione con Cristo, sento che mi posso sopraelevare di fronte a tutte le avversità che la vita mi presenta, sento che posso superare tutto il dolore e la sofferenza e che posso distaccarmi dal male, dall'odio che turba gli animi fino a farli entrare in conflitto con i loro stessi pensieri, fino a far loro prendere le armi per uccidere, fino a farli diventare cattive persone che torturano, che violentano, che rubano, che distruggono, che corrompono. Io sento che posso prendere le ali dello Spirito, anche se non comprendo, per sentirmi più alleggerito da tutto quel fango che è il peccato, il male che dilania l'animo ...
 IL RITMO DELLA VITA - (Posizione in bozza insieme a frate Gabriele Trivellin) - Tuttavia, mi sono accorto, durante il mio percorso di pontefice, che fornire degli strumenti logici e metafisici per una indagine razionale sui dati della rivelazione, contenuti nelle Scritture e nella tradizione cristiana, è un sistema alquanto complesso per trovare punti in comune per il dialogo interreligioso verso la pace. Le accezioni teologiche contemporanee non puntano più al senso lato della conoscenza di Dio mediante la fede, ma a trovare anche un senso tecnico-scolastico, come spiegazione razionale dei dati rivelati perché oggi c'è una particolare tensione tra ragione e fede specie a livello dell'obbedienza totale della ragione alla fede, e nell'atteggiamento più preciso all'assunzione razionale dell'impegno teologico. In particolar modo, sulle riflessioni delle nozioni e dei metodi in uso alla teologia si riscontra negli scenari attuali dei conflitti mondiali fra Russia ed Uc...
 IL RITMO DELLA VITA - Come si fa a diventare un pontefice? Anzitutto, lasciatemi dire che io sono stato molto fortunato ad essere stato preceduto da un altro papa; Benedetto XVI che mi ha molto aiutato agli inizi del mio ministero, in quanto io non avevo fatto degli studi di teologia così importanti come aveva fatto lui. Egli, difatti, si era studiato san Bonaventura da Bagnoregio un filosofo e teologo italiano, massimo esponente della scuola francescana medioevale, che era convinto che Aristotele fosse nell'errore quando anteponeva lo studio delle realtà sensibili alla teologia. Ma invece non la pensava così la gente comune che ha bisogno di sentire Dio vicino non solo come primo cognitum nella mente dell'essere umano, ma anche attraverso delle riflessioni che possano determinare soluzioni alla fatica del vivere quotidiano. Dopo, il ritiro dal suo ministero di Benedetto XVI si comprese che la Chiesa aveva bisogno di una riforma che comprendesse meglio il procedere del mondo c...