IL RITMO DELLA VITA - "DIGNITATES" - Comincio oggi il mio nuovo percorso dal titolo "Dignitates" per trovare la dignità di essere nati e di essere persone. La prima dignità che abbiamo è anzitutto quella di creature di Dio facenti parti della sua stessa natura che ha un principio di movimento in se stessa che è per fortuna o per arte umana. In sede giuridico-morale ciò che è per natura è determinato da un nome che spinge ogni soggetto alla realizzazione della propria essenza, secondo un indirizzo finalistico che stabilisce il senso della meta (o luogo naturale) del movimento. In noi c'è una sincronia con il Creatore relativa al modo con cui gli organi di ogni essere vivente funzionano concordemente al fine di un ecosistema che serve alla conservazione della vita di cui noi siamo i primi custodi. Questa funzione armonica e vitale si è prima di tutto incarnata nel figlio di Dio Gesù Cristo che deriva da un soffio vitale che penetra nel grande corpo dell'universo e dirige ogni suo membro secondo un ordine necessario e razionale, ordine che si manifesta nella Pasqua del Signore e cioè in quel passaggio dove la legge morale coincide con quella divina della liberazione umana dal peccato e dalla morte attraverso la Resurrezione di Cristo dopo il suo sacrificio di morte in croce. Tuttavia, noi come esseri umani, spesso propendiamo per una concezione meccanicistica e materialistica perché siamo piuttosto abitudinari nel nostro quotidiano ed è per questo atto di banalità e superficialità che frequentemente non ci sentiamo un Uno, attraverso l'Intelletto e l'Anima, ma ci sentiamo divisi in noi stessi. Infatti sappiamo che la nostra anima è fragile ed è di forma inferiore perché digrada verso la materia, inteso come mero non essere, in quanto la natura rappresenta l'anima fuori di sé. Tutto il pensiero cristiano, dalla patristica alla scolastica ì, ha manifestato la preoccupazione di distinguere il creatore dalla creatura, ma con la venuta di Cristo delle 2 nature divina ed umana si è fatta una cosa sola che ha dunque lo stesso fine di Salvezza e Resurrezione.
STRIDULI SOGNI. Terry non era mai andata molto bene a scuola, un po' per il suo problema di retinopatia agli occhi, un po' perché il diabete diminuiva la sua attenzione e un po' perché faceva veramente fatica ad apprendere, così, una maestra propose ai suoi genitori un atteggiamento di interesse proposizionale dei 10 passi e delle 10 parole. Si trattava di stimolare degli stati mentali (come la credenza, il desiderio, l'intenzione) caratterizzati dall'avere un contenuto esprimibile in forma proposizionale. Questo sistema veniva ottenuto usando degli enunciati della forma "X verbo di atteggiamento che P vuole", dove X è un agente, il verbo di atteggiamento è un verbo quale credere, desiderare, intendere e P un enunciato (per esempio si iniziava dalla domanda:"Cosa intende studiare oggi la mente di Terry?" Seguita dalla frase:"La mente di Terry crede di poter studiare ferma mente l'italiano") . Sulla base di questa struttura linguist...
Commenti
Posta un commento