LA SESSUALITA' CHE VORREI - La sessualità non è altro che un energia corrispondente a vari aspetti psico-fisici della pulsione e pertanto distinta dall'eccitazione puramente somatica. Nella libido non si esaurisce mai del tutto la dimensione pulsionale dell'individuo difatti esistono diverse fasi di cui la prima è quella di autoconservazione. Nella seconda fase, invece la libido viene contrapposta alla morte specie quella interiore della figura materna e paterna. Si distingue così una libido oggettuale che investe un oggetto esterno o l'individuo stesso e che si può fondere con l'Io o con una forma di narcisismo o egocentrismo. Tanto più si manifestano le forme del Super-Io e del narcisismo ed egocentrismo e tanto più diminuisce la libido oggettuale e viceversa. Dal punto di vista genetico la libido è inizialmente narcisistica e solo dopo l'età adolescenziale si trasferisce sugli oggetti siano essi persone o cose a cercare un complemento dell'Io, per cui si possono determinare molti stati psicotici come deliri di grandezza e forme di narcisismo secondario. Si è cercato sempre nel tempo di sviluppare il tema dell'organizzazione genitale sia infantile che adulta, ma a livello statistico e stocastico si sono spesso rilevate delle complessità specie a livello dell'organizzazione della libido in età adolescenziale dove diviene frequentemente difficile e disagevole la coordinazione delle pulsioni parziali, che di volta in volta vengono poste in primo piano rispetto ad una determinata zona erogena e che vengono scoperte dall'adolescente in fase fallica, genitale, libidica vera e propri, orale, sadico-anale. Nel loro dispiegarsi nel tempo e nella scoperta le varie fasi possono comportare un investimento plastico e talora viscoso che se inibite da una educazione bigotta-morigerata o rigida e severa possono rendere disagevole il trasferimento sull'oggetto e il soddisfacimento secondo modelli di compensazione omeostatica. In alcuni casi si possono generare delle vere e proprie fissazioni o fasi meccanicistiche apprese che possono tradursi in paranoie e finire per stabilizzarsi in maniera più o meno accentuata. Plasticità e viscosità della libido contribuiscono al verificarsi di potenziali differenziali espressive degli individui a seconda dello stato psicofisico in cui esso si trova e dell'ambiente dove "consuma". Oggi si è superato l'invecchiamento biologico con le tecniche di fecondazione assistita, tuttavia rimane il fatto che questo produce un serio ostacolo nell'ambito del processo terapeutico e della stasi definitiva della libido dove bisogna intervenire sulle nevrosi e psicosi in quanto la libido non riesce più a scaricarsi adeguatamente e si accumula a livello intrapsichico, continuando a rimanere in una sorta di serbatoio da cui i sintomi patologici attingono continuamente la loro energia. La parte più delicata di questo dato è la menopausa femminile e la pre-andropausa maschile dove il concetto di libido deve essere allargato fino a identificarsi con l'energia psichica stessa in generale ed in particolare con il "tendere verso..." in quanto similitudine di atteggiamenti affettivi in cui ci si ritrova comunque investiti e coinvolti. 

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