INUTILI CORPI - I° CORPO - In vita sono stato un discreto saldatore che tutti i giorni si alzava per andare a compiere il proprio dovere per pochi soldi, ma io mi sarei accontentato di avere un materasso nuovo e non uno ripassato dai miei genitori. Io in realtà saprei come fare in modo che il conflitto finisca, ma nessuno mi ascolta perché sono una persona comune. In primo luogo ho dovuto imparare ad interrogarmi del perché abbia percepito una parola detta male come una offesa. In tale modo dimostro una certa apertura nei confronti del danneggiante offrendogli la possibilità di rimediare per ritornare parte attiva nel ricomporre la relazione. La verità è che io abitavo nel posto sbagliato al momento sbagliato e quindi vivevo fra sentimenti di rabbia e di odio, verso coloro che erano diversi da noi sia per religione che per politica. La rabbia comunque è un elemento fondamentale positivo per lo svolgimento di un processo interiore seppure di natura temporale : la parte offesa deve essere in grado di abbandonare la rivendicazione in tempo utile per poter proseguire oltre. Il fatto è che non tutti gli esseri umani sono inclini ad abbandonare il proprio stato emozionale volto alla vendetta e quindi continuano a nutrire nel tempo sentimenti di rivalsa. Secondo la dottrina da me appresa, tale atteggiamento è più che altro causato dalla paura di un futuro dove la giustizia potrebbe trovare poco spazio. Al contrario, un atteggiamento positivo da parte della vittima starebbe ad indicare il forte notevole bisogno psichico vi vedere al più presto ristabiliti i propri valori idealistici.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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