INUTILI CORPI - Ci siamo anche noi, quegli inutili corpi che hanno vissuto nell'agio, nella sfrenatezza, nell'opulenza e siamo qui per dirvi di moderarvi che se no avrete una vita tormentata e illusoria. D'altronde la stragrande maggioranza degli abitanti della terra anche se non ha posseduto praticamente nulla ed avevano una vita difficile continuavano a spendere e quindi ci fu una vera e propria rivoluzione dei consumi perché nacquero le industrie che crearono mode che divennero vere e proprie manie. Le novità furono così intense e numerose che la Chiesa affermò che Dio non avrebbe guardato con misericordia coloro che prestavano più attenzione all'esteriorità che allo stato delle loro anime. Parallelamente alla rivoluzione dei consumi, emerse una rivoluzione intellettuale che modificò in maniera consistente ed improvvisa il ruolo economico delle "vanità" che divennero le protagoniste della storia, quando, invece il vero motivo della ricchezza consisteva in una attività apparentemente irrilevante e poco dignitosa: lo shopping. Si tratta di ostentazioni che costituiscono il motore della prosperità che permette al governo di fare nell'approvazione del bilancio per l'anno a venire di superare ciò che la Chiesa sa solo predicare in teoria: produrre un reale cambiamento nella vita dei deboli e dei poveri. L'unico modo, però, per generare ricchezza è garantire una forte domanda anche di cose assurde ed inutili come le ciglia finte. Ovviamente, nessuno ha molto bisogno di avere un altra borsa o un altro paio di scarpe che occupino spazio nella casa, o di cinture e gelati, ma comunque è una fortuna che la moda e la pubblicità, compresa quella degli influencer spinga la gente a volerli, grazie alla richiesta di massa di tali sciocchezze per cui possono essere costruiti nuovi piccoli centri commerciali dove si formano apprendisti e dove con i ricavi si possano anche finanziare gli ospedali.
II° CORPO - Sono una donna obesa, che ha sempre avuto un rapporto conflittuale con il cibo che io sentivo come una specie di rifugio e di sensazione di benessere che colmava il senso di vuoto. Fino alla morte per un infarto, accettavo un sistema consumistico nel quale si mangiava in modo loculliano e solo per il gusto dell'abbondanza e dello spreco che portava ad effetti collaterali come pubblicità volgare, cibo spazzatura, prodotti per esagerate esigenze sopraffine, in cambio di una crescita economica ed di uns elevata area di investimenti e di occupazione. E' inutile abbiamo scelto la ricchezza a discapito della virtù
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