SCABROSO - "Come mai ha deciso di iscriversi ad un sito porno?" - Chiedeva la giornalista Silvia in una sua inchiesta sui siti sessisti da cui scopriva che la maggior parte degli iscritti si annoiava e voleva movimentare la propria esistenza con qualcosa di eccitante per poter superare la banalità dell'andamento quotidiano, dove non c'era più nulla che valesse la pena di essere vissuto e dove tutto diventava scontato, ripetitivo e persino meschino. Non un giorno di cui si potesse veramente gioire, non una notte che potesse dirsi tranquilla che se non era che c'era da portare un figlio dal dentista, o il mutuo da pagare era per qualcos'altro che si creavano tensioni per chi toccasse occuparsi di incombenze stressanti, mentre si aveva bisogno di evasione, di distrazione, di intrattenimento piacevole, di potersi ogni tanto rilassare. Molto spesso si era costretti ad abbracciare un cuscino e le lenzuola erano fredde e senza speranze di poter avere un affetto, così come la stanza che si occupava era spesso vuota e asettica e senza molte aspettative di poter rappresentare il calore di un accogliente focolare. E non era questione di invidia della fama, no, era questione che si voleva almeno una volta essere notati, qualcuno che si ricordasse del compleanno e ci facesse una piccola festa anche con un cape cake o una candelina da spegnere, ed invece niente solo un altro anno deludente, un passaggio qualunque da un'età ad un altra dove non c'erano cose interessanti da raccontare. Un giorno poi ti decidi a smuovere la situazione, e di dare un senso al calendario e così per comunicare il tuo disagio prendi in mano un tablet e ti metti a navigare e ti accorgi che ci sono molti come te che si sentono tremendamente soli e tristi, con una vita macerata che nemmeno può definirsi degna di essere vissuta, tanto è deprimente e scialba. Così dopo esserti reso conto che non hai speranze e che non hai nulla da perdere perché ormai hai perso tutto dietro a quei sorrisi smorzati, dietro alle molte ipocrisie e menzogne che ti sei raccontato e fatto raccontare pur di andare avanti allora ti decidi a vedere cosa succede se fai parte di un gruppo di persone che vogliono stimolarsi con immagini e contenuti pornografici (e ce ne sono davvero tanti) e a rimanere nell'ombra del mistero tanto per creare una situazione di curiosità in chi ti tagga e ti vuole conoscere per il tuo nik name e ti chiami Leo passion e infondo vuoi solo sfogare la tua rabbia, dimostrare a qualcuno che sei valido, sei forte, sei un macho che riesce a scatenarsi, divertirsi e fare divertire. La tua è una follia e lo sai, che tanto è tutta una illusione da 4 soldi, tuttavia desisti e cedi alla tentazione di denudarti sul web tanto per vedere se riesci a superare le tue inibizioni, le paure del proibito, il tuo pudore e la tue vergogne a spogliarti davanti ad un  pubblico con una maschera che non mostri il tuo volto e comunque esibendo il tuo corpo.  Era davvero da tempo immemore che sognavi questa libertà, che desideravi conoscere quanto fosse gratificante la libido spinta fino ai massimi termini; era da tempo che cercavi questo tipo di passione forte e coinvolgente che potesse farti godere fino all'amplesso e capire che avevi avuto un orgasmo. Invece fino a quel momento non l'avevi mai capito, ed avevi agito solo per provare senza alcuna preparazione, impacciato, sostenuto, e con quel senso di colpa interiore che ti faceva tutte le volte sentire come un burattino di legno che non sarebbe mai diventato un uomo. E l'hai fatto perché dovevi uscire dalla tua confort zone e scoprire nuove frontiere per dire che eri stato finalmente partecipe di qualcosa di bello, di grande, di forte e che ti eri sentito importante mentre eri presente a questo atto liberatorio. E l'hai fatto, perché ti eri stancato di sentirti una mezza tacca, che strisciava come un serpente che ingoia la polvere ed il sudiciume degli scarti per riuscire a cavarsela. E l'hai fatto perché tu stesso eri come immondizia gettata via dentro ad una discarica di pezzi vuoti che nessuno vuole nemmeno raccogliere e nemmeno tanto riciclare. Adesso però che ti hanno scoperto, infondo sei contento, perché avrai l'opportunità di raccontare come ti sentivi quando capivi che l'amore in cui credevi, era solo una finzione di una stupida favola, di un sogno a metà, di un opera di recitazione dove tu non eri che una comparsa senza possibilità di risvolto. Adesso, lo puoi dire cosa ti ha reso così sozzone: quel senso di colpa a voler essere libero di amare oltre la ragione, di avvertire che il battito del tuo cuore non fosse solo meccanico, ma avesse un motivo per ridestarsi al mattino e per riposarsi per poi chiudere i battenti sapendo di avere vissuto la passione, la verità dell'erotismo che è quella che piaci oltre il corpo, che il tuo essere va al di là di sensazioni del momento e che può sfiorare davvero l'eternità superando la paura del confine della morte. 

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