IL RAGIONATORE - Secondo alcuni psicologi, nutrire sentimenti di rabbia e odio, verso colui che ci ha offeso, costituisce una fase fondamentale del processo intrapsichico che conduce al perdono, in quanto tali atteggiamenti contribuiscono a scopi terapeutici allontanando il senso di impotenza nei confronti del torto subito ed i relativi sensi di colpa che ne derivano. Il fattore fondamentale, affinché la rabbia diventi un elemento positivo nello svolgimento di tale processo interiore, è di natura temporale: la parte offesa deve essere in grado di abbandonarla in tempo utile per poter essere in grado di proseguire con le successive fasi del processo. Però, non tutti gli esseri umani sono in grado di abbandonare il proprio stato emozionale incline alla vendetta e, in questo caso, continuano a nutrire nel tempo un sentimento di rivalsa. Secondo il Ragionatore, protagonista della nostra storia, tale atteggiamento è causato dalla paura del futuro dove la giustizia potrebbe trovare poco spazio. Al contrario, un atteggiamento positivo da parte della vittima starebbe ad indicare il forte bisogno psichico di vedere ristabiliti i propri valori idealistici. Il Ragionatore per questo, guardandosi allo specchio disse "Le persone più fragili e vulnerabili, quando ricevono un offesa percepiscono in essa una mancanza di rispetto e ciò potrebbe generare, in egual misura sofferenza e vergogna, le quali, a loro volta, potrebbero tramutarsi in rabbia ed istinto aggressivo. Il senso di vergogna trova le radici nelle nostre esperienze precedenti e sicuramente Marilù aveva ricevuto parecchie umiliazioni che la portavano ad attaccare se stessa, a volte giungeva per sfinimento ed esaurimento ad attaccare gli altri, ed altre volte si ritirava ancor di più in se stessa lasciando le situazioni insolute. Tuttavia, Marilù non si illudeva più di vedere il rimorso da parte di chi l'aveva offesa ed umiliata ed era per questo che aveva preso le distanze da coloro che l'avevano attaccata, arrivando persino a renderla incapace ed inibita nella sua espressione sentimentale creando un rifiuto del danneggiante". - "Allora - rispose il Giudicante - secondo lei è giusto perdonare il sindaco Sala e i vari architetti implicati nelle indagini di corruzione inerenti il filone urbanistico?" "Prima di perdonare - rispose - bisogna accertare la verità e talvolta in questi ambiti la verità sta nella via di mezzo di non avere troppe normative stringenti che facciano bloccare i lavori ed i cantieri se no ci si ritrova sempre con lavori incompiuti e si perde tempo e denaro inutilmente, mentre c'è gente che ha bisogno di un alloggio ed altra che ha già investito i suoi risparmi per averlo" D'altronde parlare di una connessione tra etica e perdono non è cosa facile perché tale argomento è oggetto di continui dissidi in relazione alla dinamica consequenziale. Perciò, sia il Ragionatore che il Giudicante dovevano capire anche la natura psicologica relativa alle tecniche di gestione nel tentativo di ricomposizione delle controversie all'interno delle varie organizzazioni soprattutto di carattere istituzionale. L'interruzione del rapporto fra le parti porta a bloccare il buon andamento dell'azienda che comporta un deterioramento generale e quindi all'efficienza dell'impresa. Quindi c'è da domandarsi cosa costa di più alla Regione Lombardia e all'Italia in generale, il fatto di sospendere l'attività del sindaco Sala e degli architetti coinvolti nell'inchiesta urbanistica oppure invece il processo dei medesimi che è composto da 4 gradini processuali? Cosa si può permettere di più di sostenere la collettività? In ogni caso bisogna evitare il male peggiore ed è per tale motivo probabilmente che il bonus di ristrutturazione edilizio per gli anni 2026-27 si è abbassato al 36% anzichè al 50% come era negli altri anni per la prima casa e al 30% per la seconda casa per un massimale di 96.000 euro su cui eseguire il calcolo e quindi per = 34.560 totali e perciò la spesa è di 61.440 e si può avere una "tangente" di massimo 96.000/61.440 = 1,56% e cioè su 61.440 = 921,60 che se moltiplicato x 100 della percentuale Mi dà = 92.160 e perciò rispetto ai 96.000 ci sarebbe una perdita di = 3.840 e cioè da parte del sindaco Sala ci sarebbe un aggio di 3.840 x 10 del log - 34.560 = 3.840 guadagno del sindaco e prova del 9 che è una giusta "tangente" per la responsabilità di impatto edilizio, urbano e paesaggistico delle opere poste in atto. Queste sì che sono cose concrete su cui il Ragionatore pone le basi per evitare spiacevoli sorprese che poi tutti i buoni lavori possono inficiare.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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