L'IMBARAZZO - Perché mai Sissi usciva sempre senza soldi in tasca così da avere la scusa di non avere niente? Perché mai Tonia aspettava il momento di percepire la pensione per poter offrire un caffè al bar? Entrambe non volevano sentirsi in obbligo continuo nel caso poi qualcuno le avrebbe ripagate, e poi preferivano il risultato scolastico ottimo dei figli e nipoti piuttosto che quello di comprendere come funziona il risparmio vero. Una maestra così decise di fare un compito in classe di matematica in cui si dovevano comprare quaderni per la scuola per lo meno 3 a righe e 3 a quadretti per ogni quadrimestre e per ogni studente. In un anno ci sono 3 quadrimestri e in media in una scuola ci sono 18 studenti per classe per 6 classi in media e quindi sono 3 x 18 x 6 = 324 quaderni cioè 1 al giorno mancandone a 365 = 41 quaderni, ma accettando il conteggio di Abramo in Sodoma e Gomorra dello scarto di 5 quaderni in sconto di penalizzazione rette scolastiche la preside Facidda decide di comprarne 35 in più cioè 5 in meno rispetto ai 40 quaderni con il resto di 1 euro di costo che mettiamo da parte in un salvadanaio. A questo punto dunque la maestra Rita fa comprare 324 + 35 = 359 quaderni al costo di 1 euro e perciò risparmia rispetto a 365 euro = 6 euro a cui aggiunge l'euro di risparmio PREVENTIVO previsto in bilancio = u7 euro di risparmio previsti sulla retta scolastica per ciascun studente senza distinzione di reddito. Tuttavia bisogna verificare se i 359 euro di stanziamenti sono o meno sufficienti a coprire i costi dei 3 quadrimestri oppure no e quindi facciamo 359 euro/ 3 = 120 euro (arrotondando per eccesso) a quadrimestre x 4 = 480 euro di spesa annuale per ogni scuola in media circa. In sostanza sono 480/108 studenti = 4 euro ciascuno a cui aggiungiamo per la maestra Rita la bottiglietta d'acqua di 1,50 euro = 5,50 cioè un risparmio rispetto ai 6 euro previsti di 0,50 centesimi x 108 alunni = 54 euro con cui si può comprare anche delle penne tenendo conto che si era messo da parte anche 1 euro per ciascun studente e quindi in ipotesi 108 euro + 54 = 162 che superano i 120 a testa di 42 euro che metto di nuovo da parte + di nuovo 1 euro per studente cioè 108 = 150 e quindi supero la quota di 120 di 30 euro che moltiplicato 10 = 300 euro di spesa minima per i quaderni all'anno che si possono permettere in media le famiglie per avere una piccola scorta comunque di quaderni. Con questo sistema ci si toglie dall'imbarazzo perché si risparmia ci si permette di offrire anche la bottiglietta alla maestra Rita ed inoltre c'è una importante riserva di materiale scolastico a disposizione di tutta la scuola!!
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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