L'ALTRA PARTE DI ME - Sonia leggendo il libro "Metamorfosi superficiali" si rese conto che a causa di una indifferenza generale che l'aveva contaminata si era ritrovata con una personalità confusa, decadente e sepolta dietro cortine di perbenismo e di illusori accordi per l'agio. D'altronde facendo parte dello staff della Corte dei Conti sapeva di essere giudice esclusiva dei diritti e degli interessi nazionali e poteva venire a conoscenza di tutte le questioni pregiudiziali ed incidentali, salvo l'incidente di falso. "Non si tratta - scriveva in un suo memorandum - di semplici rendiconti, ma di un giudizio per danni causati all'amministrazione per problemi equitativi specie ora dopo gli accordi di Bruxelles per i dazi doganali al 15% senza tenere affatto conto che nei costi di gestione c'è da considerare la derivazione di quelli costanti per sviluppi tecnologici necessari per superamento di quelli comuni. Infatti, gli accordi europei con Trump, si delineano adempimenti negoziali sulle attività di transazione che si basano sulle limitate capacità europee di scelte razionali alle tattiche di contrattazione. Comunque, sia l'esperienza che la realtà commerciale ci insegnano che non si può nemmeno del tutto verificare l'esistenza di mercati concorrenziali perfetti estesi anche a diritti parziali di proprietà. Inoltre è possibile che un intervento pubblico comporti, attraverso inefficienze amministrative fallimenti peggiori di quelli che si constatano ora come ora. Una siffatta filosofia politica, dunque, non si può che presentare come un surrogato sia si strategie che mirino alla creazione di mercati fin ora inesistenti, sia di una politica di interventi pubblici secondo i canoni dell'economia attuale che volge al benessere tradizionale tipicamente basato su tasse e sussidi. Ci sono molte carenze nei servizi proposti di cui usufruiamo, per poter intavolare più eque trattative e poter provvedere poi alla supervisione (monitoring and enforcing) dei contratti senza intermediazione di terzi inclusi i costi di contrattazione."
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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