LA VITA NASCOSTA - E' da secoli e secoli che esiste un luogo privilegiato della manifestazione divina e comunemente identificato come costruzione sacra adibita al culto dove vive una congregazione di suore: il tempio conventuale. Molti, però, non sanno che la parola "tempio" indica anche un principio di ordinamento dello spazio in cosmo, cioè un posto tutto ordinato secondo un valore originario, essenziale e divino. In sostanza, l'ordine vero di cui stiamo parlando è quello dell'universo nelle sue dimensioni sia spaziali che temporali. Ma il tempio di cui parliamo è un luogo di simbolizzazione dove si può vedere e capire ogni parte del mondo seguendo delle regole ed una disciplina ben precisa. Nel tempio di cui si tratta ci sono dei gradini da salire di cui il primo è quello della produzione di un pensiero libero che si origina, però in dipendenza di certe condizioni, poggiando sulle quali ha una certa forza propulsiva della meditazione. Il pensiero che si esprime può essere piacevole o doloroso, aiuto e danno e comunque rappresentare una causa ed un effetto delle azioni nel processo vitale dell'esistenza ciclica per cui alla notte segue sempre il giorno e all'inverno sempre la primavera e poi l'estate. Ad un certo punto però ci deve essere una scelta importante che riguarda come vivere questa successione di eventi se considerarli un tutt'uno oppure se frazionarli in parti. Matilde decise di scegliere la 2° opzione e dividere la sua giornata in parti come la mattina da dedicare alla preghiera e allo studio, il pomeriggio da dedicare alla riflessione e la sera da dedicare all'esame di coscienza. Pertanto, cercava di colmare all'interno di quei brevi spazi, la sua ignoranza, di comprendere meglio il contatto, la sensazione, la brama, l'attaccamento che si aveva nei confronti dell'oggetto sapendo bene che i fenomeni che la circondavano erano per lo più originati dalla presenza di certe cause e condizioni che potevano essere determinati da una forza di supervisione permanente. In primo luogo si mise ad osservare da dove provenisse la radice del dolore, specialmente quello derivante dall'odio, dall'oscuramento e dalle guerre e si accorse che poteva essere dovuto dalle percezioni e modalità di rappresentazione che si hanno delle informazioni e della conoscenza specie a livello di inferenza nella presa delle decisioni nell'ambito delle elaborazioni mentali, delle emozioni e della coscienza. Ella per indagare e analizzare meglio tali ambiti aveva deciso di segregarsi volontariamente in un convento per poter trovare delle nuove modularità organizzative specie a livello dell'abitudine nella quale ci sarebbero state delle regressioni a livello psicologico-comportamentale di cui il soggetto soffriva in maniera inconsapevole e che emergevano solo dopo fattori scatenanti e traumi di grave impatto, come morti, perdite e fallimenti anche a livello relazionale. Altro punto cruciale era quello di stabilire delle stimolazioni di alcune aree cerebrali specifiche a raggiungere qualche risultato positivo di maggiore apprendimento cognitivo. Tale ambito è ancora sotto forma di ricerca.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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