IL GERARCA - Dopo aver interrotto di nuovo la registrazione, il gerarca si guardò allo specchio e vide in quel riflesso di uomo grassoccio con la barbetta un immagine poco credibile di un imitatore leniniano ed era per questo che decise di creare un deep-fake che in un certo senso riproducesse la figura di un politico sicuro di sé, con lo sguardo truce e gli atteggiamenti baldanzosi. Voleva fare bella impressione sul pubblico che lo avrebbe visto in quei cartelloni pubblicitari elettorali. Ma nemmeno un lavoro clinico può risolvere l'0arcano, anzi non può che peggiorare a livello patologico l'enigma politologico osservato, in quanto presuppone, che esso abbia per lo meno una sua storia naturale, un suo processo specifico evolutivo o involutivo che sia ed invece il gerarca proveniva dalla plebe come uno qualunque che non può permettersi all'interno di un racconto, autobiografia o diario che sia una interessante ed eroica storia esistenziale che susciti nel pubblico tensione creativa all'apprendimento e pertanto ad una apertura determinante al cambiamento.  Comunque egli, non arrendendosi a quella banale e vile rappresentazione pensò ugualmente di ridefinire la progettualità educativa di coloro che sarebbero divenuti suoi adepti, ancorandola in maniera paradigmatica ai contesti esistenziali sociali e culturali entro i quali i migliori del mondo si formano per diventare emblemi del domani. Il gerarca, si voleva rendere forte e coraggioso di una ricerca nell'esperienza politica, di costanti che la percorrono, peraltro non in una forma rigida voluta da un pensiero potente, proprio di un fattore intenzionale, ma dovuta ad un senso originale e pratico che potesse diventare la sua stessa giustificazione epistemologica di ampia apertura al futuro e alla funzione eminentemente trasformatrice. Si mise così alla sequela di uno scienziato che riuscisse a padroneggiare abilmente la conduzione imprescindibile della plasticità dell'encefalo che si affianca al momento esperienziale attraverso una quantità e qualità di informazioni che, innestano dei validi processi di connessione e relazione tra le cellule neuronali, inducendole attraverso stimoli predeterminati ad avere un sistema interpretativo e combinatorio regolatore adeguato ad una professionale quanto dogmatica analitica dell'esperienza politica. In punta di piedi, dunque consapevole dell'avventura che avrebbe affrontato, il gerarca formò la sua squadra che attraverso una preliminare ricognizione anche con cani meticolosamente addestrati, riuscisse a scovare nelle molteplicità dei messaggi web e dei mass-media dei possibili modelli attraverso i quali verrebbe organizzata la vita educativa politologica. Si genera così una funzione antidogmatica che mira a denunciare le parzialità dei modelli espressi dalla storia per cercare piuttosto dei valori che fossero celebrativi di atteggiamenti e comportamenti esemplarmente riconosciuti e premiati dagli albori storici in tante contrade planetarie. Lui voleva rientrare fra quei tipi che si ricordano negli annali storici per avere vinto le ristrettezze di prospettiva di certe filosofie in collusione con determinati gruppi di potere che dipendono da scale gerarchiche ed ecco il motivo per cui come sfida si faceva chiamare il gerarca. in tale atto la sua singolarità doveva risuonare e godere di un podio nevralgico di osservazione e giudizio del pianeta governato da superpotenze che dispongono novelli Polifemi con un solo cieco occhio politico-economico rivolto al controllo ed al dominio di sistemi produttivi specie nei monopoli dell'industria mediatica ed elettronica per una standardizzazione dei consumi e dell'omologazione comportamentale collettiva. In altre parole voleva preparare un momento storico la cui stella polare fosse il suo significato di soggetto/persona attraverso l'irriducibilità, l'irripetibilità e l'inviolabilità di espressioni topiche che vivono nelle parole, nei sentimenti, nei pensieri e nei sogni di cloni tali e quali a lui in modo da inondare di luce il mondo intero, capace di dare senso e significato ai processi di liberazione-emancipazione di una umanità sbarcata verso l'innovazione di un precoce quarto millennio. 

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