SENZA VOLTO - "Non sono convinto - rispose Eligio - perché la Speranza passa sempre attraverso la Giustizia che esige di riconoscere e rispettare non solo i diritti individuali, ma anche quelli sociali dei popoli tutti. E dove la trovi tu la Giustizia nel mondo?" "Mi avete chiamato? - domandò una signora elegantemente vestita e con il volto velato - eccomi qui a tentare di assicurare il fondamentale diritto alla sussistenza e al progresso, che a volte risulta fortemente ostacolato dalla pressione derivante dal debito estero. Il pagamento del debito, è questo che limita e condiziona la mia parte. Per questo io cerco sempre di far vedere all'umanità un altra logica che parte dal riconoscimento alla dignità di ogni essere umano." "Ah - disse Eligio - è per questo che lei si presenta con il volto velato, gli esseri umani non riescono mai a vedere bene cosa significhi la dignità?" "No - rispose - è principalmente per il fatto che le persone fanno fatica a recepire la gratuità e cioè la capacità insita in loro, di poter fare alcune cose per il solo fatto che di per sé sono buone e giuste, senza sperare di ricavarne alcun risultato, e senza nemmeno aspettarsi immediatamente qualcosa in cambio. Chi non vive la gratuità fraterna fa della propria esistenza una vita affannosa, sempre volta a misurare quello che dà e quello che riceve in cambio. Ma il mio nome significa saper vedere la qualità della vita che non dipende da quanto si possiede, ma da come lo si usa e lo si fa fruttare." "Se per questo, io so benissimo come far fruttare i miei averi: li investo facendo in modo di rimanere sul sicuro." "Male, molto male, non riesce ad avere ampiezza nella mente e nel cuore ed è per questo che non sa interpretare la realtà sia vicina che lontana. Senza il rapporto ed il confronto con chi è diverso, è molto difficile che lei, caro Eligio abbia una conoscenza chiara e completa di sé stesso e della propria terra, poiché le altre culture non sono nemici da cui bisogna difendersi, ma sono riflessi differenti della vita umana. E così se solo sapesse guardare a sé stesso con gli occhi dell'altro, seppure diverso e diametralmente opposto a lei, potrebbe riconoscere meglio le sue migliori peculiarità e le proprie vere possibilità. Bisogna che lei faccia esperienza sia del contrasto che della sintonia col diverso per capire che una sana apertura, non si pone mai in contrasto con la propria personale ed originale identità. Infatti, arricchendosi con tasselli diversi, di cultura viva e dinamica lei potrebbe integrare le novità che impara secondo modalità proprie. Ci rifletta almeno e poi ci rivediamo qui dopo l'elezione del nuovo pontefice. Ci sta?" "Va bene - rispose Eligio - ci sto!" 

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