SENZA VOLTO - Eligio, pensò immediatamente che la signora Libertà avesse ragione in quanto spesso egli si faceva spesso distrarre da minime cose, mentre la sua mente divagava con scarsa lucidità e continuità sui suoi preferiti oggetti di osservazione: il potere, il denaro e il possesso ed il prestigio sociale. Diventava, dunque di primaria importanza per lui reprimere i livelli più bassi di distrazione, le azioni ritenute più grezze e cattive del corpo e della parola che comportassero una dispersione della mente tra diversi oggetti di odio e desideri. Per questo stava cercando un Maestro che lo addestrasse per bene all'etica. Così incontrò il Coraggio, un signore robusto e dinamico che gli spiegò i 4 livelli di pratica che Eligio doveva conoscere per conoscere la via migliore per attivare le proprie disposizioni mentali, poiché le persone sono caratterizzati da svariate disposizioni ed interessi che sono importanti da seguire per poter ottenere risultati soddisfacenti. Rendersi conto di queste pratiche, aiuta non solo a vedere gli insegnamenti del Coraggio dalla giusta prospettiva, ma anche a sviluppare un sincero rispetto per i diversi sistemi religiosi presenti nel mondo, dal momento che tutti danno giovamento a chi crede profondamente in essi. Quindi, anche se le differenze filosofiche sono immani e spesso fondamentali, è sempre possibile vedere che, riguardo agli interessi e alle disposizioni dei vari tipi di esseri umani, quelle filosofie sono giuste ed utili nella gestione della vita. Ma rispetto alla decisione di prendere ordini dal Coraggio, non bisogna mai avere fretta di farlo, ma è importante prendere coscienza dei propri livelli di capacità per il fondamentale determinante ruolo nel mondo in modo di avanzare con la giusta misura all'interno di esso. L'importante, quindi, per Eligio era adottare l'essenza dell'insegnamento del Coraggio sapendo che si deve adattare alla nostra mentalità se no ci rende particolarmente difficile interagire con la società che ci circonda. Non si deve infondo copiare una forma culturale piuttosto che un altra, ma bisogna piuttosto cercare ciò che ci è utile ed efficace per esprimere al meglio la nostra persona. Il fatto, però, di dover meditare una pratica di stabilizzazione della mente che veniva potentemente incanalata, rendeva nervoso Eligio che si ritrovava di fronte ad ostacoli che a lui parevano insormontabili per raggiungere l'onniscienza, basandosi su predisposizioni instaurate dalla concessione dell'esistenza intrinseca. Prima, quindi, Eligio doveva superare gli ostacoli intellettuali, poi gradualmente poteva rimuovere quelli innati. Questa era la sfida da superare per permettersi di sognare.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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