SIAMO AI MARGINI- Siamo un gruppo di mendicanti che dalla mattina presto fino alla sera tardi vanno per le strade a chiedere l'elemosina fra questi c'è Paolo, un ex imprenditore fallito che a causa di affari conclusi male si è ritrovato senza nulla e con molti creditori da ripagare. Paolo, non aveva capito bene il sistema dei margini che il professor Grandone gli aveva spiegato quando andava a scuola in 3° media, perché era sempre distratto dalla sua intenzione di vincere ai videogiochi con i suoi compagni di avventura e poi soprattutto perché pensava che di queste faccende se ne dovesse occupare il governo e non un semplice cittadino qualunque soprattutto se minorenne. Invece, il professor Grandone da parte sua ci teneva tantissimo a fare comprendere che il sistema che stava insegnando era rivolto a prevenire situazioni patologiche di inadempienza da parte degli operatori che, avendo una posizione aperta, deve effettuare un versamento a garanzia di una buonissima esecuzione degli affari, così come chi pretende di avere un elemosina deve comunque dimostrare la sua buona volontà a compiere qualche piccolo servizio come per esempio andare a comprare per don Cristian Squadrani oppure per don Ugo Moncada dei pacchetti di ostie, facendo così un piccolo servizio alla comunità dei cristiani e autodeterminandosi in un qualche modo ad uscire dalla propria condizione svantaggiata. Il costo delle ostie è di 2,69 per 500 pezzi e cioè più precisamente 0,13 centesimi al singolo prodotto, ma don Cristian Squadrani decide di mettere a disposizione di Paolo 3 euro con una differenza rispetto ai 2,69 di costo di = 0,31 centesimi e quindi ci scapperebbero 2 ostie in più pur rimanendo a Paolo altri 0,05 centesimi. Tuttavia, per la regola del sistema dei margini Paolo all'atto dell'acquisto è obbligato a versare a don Cristian Squadrani un margine iniziale di garanzia del 2,5-10% come valore cauzionale che effettuerà l'acquisto e non si intascherà l'importo offertogli e perciò su 3 euro dovrà rinunciare a 0,07 centesimi che superano i 0,05 centesimi (che rimarrebbero in tasca a Paolo se serve una sola parrocchia) di 0,02 centesimi x 115 parrocchie della città di Rimini = 2,3 euro che Paolo può aggiungere ai 3 euro per un valore di 5,30 euro effettivamente guadagnati se porta effettivamente a termine il servizio di compravendita delle ostie. A questo punto siccome don Cristian Squadrani si rende perfettamente conto che si ha bisogno di almeno, almeno di 500 pezzi di ostie a settimana per parrocchia e che se moltiplicati x 4 settimane di 1 mese e x 115 parrocchie diventano 230.000 pezzi e che se moltiplica quel margine di costo-guadagno di 5,30 x 230.000 ottiene un giro d'affari della diocesi solo per la diocesi di Rimini di 1.219.000 euro comprende che Paolo potrebbe diventare ricchissimo se avesse imparato bene il sistemino alla scuola di Grandone Però, Cristian Squadrani insieme all'Intesa con San Paolo bancario stabilisce l'obbligo prefissato dalla legge di costituzione di margini aggiuntivi infragiornalieri, perché l'oscillazione dei prezzi si è stanziata a causa dazi su 3,99 a sacchetto da 500 pezzi di ostie e quindi c'è maggiore esposizione ai risk  management da parte dei partecipanti al progetto aiuto mendicanti della Caritas diocesana. D'altronde il professor Grandone è convintissimo che il ruolo del clearing sia fondamentale nella gestione dei margini, a fonte di ogni posizione aperta, persino di quella di un mendicante qualunque e perciò bisogna essere chiari che chiunque pretende di avere un elemosina deve anche fornire in cambio un piccolo servizio facendo i dovuti versamenti prescritti per legge e ciò riguarda anche la diocesi che in chiaro versa il 10% su 1.219.000 di possibile guadagno dall'operazione e quindi le tocca versare 121.900 cioè il costo di un appartamento che andrebbe suddiviso per 115 parrocchie e potrebbe diventare il bonus 115% e quindi 121.900/115 = 1.056,52 di guadagno di un ausiliario pulizie parrocchiali per ciascuna parrocchia e come vedete si crea lavoro e non ci si sente più in colpa per non avere dato l'opportunità di uscire dalla condizione disagiata e di rimanere patologicamente marginali. Questa è la sostanza della delusione di Paolo, non riuscire ad avere spazi, opportunità per poter vivere adeguatamente ed invece ritrovarsi per una forma di incomoprensione e pregiudizio a vivere per strada. 

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