RIMEDIO - Annina, sorella di Bernardo non era riuscita ad avere la vita agiata che tanto sognava, avendo sposato un carabiniere ed essendo rimasta più che altro una casalinga che qualche volta per integrare lo stipendio del marito e per sopperire alle varie esigenze di 3 figli, andava a pulire le scale e a fare qualche lavoro domestico presso qualche famiglia nei pressi di dove abitava. Ella avrebbe tanto voluto ridurre il suo carico di compiti e funzioni che le gravavano sulle spalle rispetto l'amministrazione delle spese, contemplando anche l'affidamento alla madre di attività e servizi casalinghi specie quelli dove lei si sentiva particolarmente inefficiente e cioè quella parte in cui lei era incoerente nella produzione di guadagno lavorativa autonoma ed indipendente che la poteva rendere emancipata come del resto erano moltissime donne moderne. Del resto, come si poteva osservare, l'esternalizzazione di un ruolo nella società interagisce nella maniera di sapersi distinguere dando prova di poter monopolizzare la situazione famigliare a proprio vantaggio come fece quello scaltro amministratore evangelico che venne lodato da Gesù proprio per un importante valore propositivo. Ma lei, pur avendo fatto economia domestica a scuola non si ricordava nulla solo il 4 che aveva preso dalla professoressa Tafaro Tiziana perché non aveva considerato in un compitino assegnatole a casa che il consumo dei biscotti può essere una determinante della domanda da cui si può fare una bipartizione per quanto riguarda i livelli complessivi di attività e prosperità di un sistema economico qual si voglia (infatti anche questo tema ha di per sé una lunghissima storia, che risale addirittura ai mercantilisti del secolo XVII e che percorre il pensiero fisiocratico ed il dibattito sul "sottoconsumo" che dopo un periodo di latenza torna oggi più che mai in evidenza). D'altro canto, la teoria del consumo di biscotti figura come uno dei fondamenti del valore formulate in termini di equilibrio di mercato a cui si associa il concetto di utilità - come uno dei fattori più esplicativi del valore - e oggi come analisi approfondita delle preferenze individuali. Per questo motivo la casalinga Annina aveva deciso di comprare per la propria dispensa 10 pacchi di biscotti da 1 kg ciascuno del valore di 3,20 al pacco per constatare quanti gliene potevano rimanere in riserva e si era accorta che in una settimana gliene rimanevano 4 pacchetti e quindi poteva risparmiare massimo 12,80 euro su 32 euro e dunque spendeva come minimo 19,20 di consumo effettivo di biscotti avendo una famiglia di 5 persone da sfamare. Tuttavia, la settimana dopo quando si sarebbe recata a fare la spesa non avrebbe comprato solo i biscotti nei 2 pacchetti mancanti, ma avrebbe comprato anche i cereali per colazione al costo di 3,09 per 3 pacchi con un risparmio di 0,11 centesimi e quindi di = 0,33 centesimi x 4 settimane = 1,32 che aggiungeva ai 12,80 x 2 settimane (la metà del mese per mantenere la scorta nella dispensa) = 26,52 che superavano il consumo effettivo di biscotti di 19,20 di un margine di = 7,72 al mese x 12 mesi = 92,94 all'anno e ciò significa che perdeva rispetto a 100 = 7,36 e cioè poco meno di 7,72 preventivati nel bilancio famigliare di = 0,36 centesimi che valevano come una relazione positiva fra livello di reddito disponibile alla casalinga di 1.800 euro al mese e le spese aggregate al consumo per ogni prodotto purché questa relazione sia stabile nel tempo, dipendendo i fattori non solo dalla distribuzione del reddito, ma soprattutto dalle abitudini al consumo e più che altro quindi dagli atteggiamenti dei soggetti verso il futuro che sentono che per Annina si modificava molto lentamente nella sua storia di casalinga, mentre per sua cognata avvocato amministrativo di una importante ditta si sviluppavano nell'agio. Per cui se Annina risparmiava almeno 9 euro su 25 prodotti acquistati nel carrello della spesa alimentare x 4 settimane = 36 euro di margine di spesa per acquisti non alimentari e quindi/5 elementi della famiglia poteva permettersi di regalare ciascuno una maglietta al mercato rionale del costo di 5 euro risparmiando massimo 2,20 che poteva aggiungere ai 7,72 di cui sopra = 9,92 PROVONA DEL 9 con un differenziale di appena 0,08 per raggiungere il quorum di 10 e per log base 10 le centinaia che il sistema era funzionale per cui la redistribuzione sulla paga di avvocato amministrativo verso casalinga era di 9,92 alla settimana = 39,68 al mese x 12 mesi = 476,16 all'anno di tassazione IRPEF, mentre per la tassazione societaria dello studio di avvocato si ha una inerzia dei fattori che stanno alla propensione a consumare i biscotti e i cereali come spuntino (ci sono anche i biscotti senza zuccheri e con pochi grassi) specie per variazioni di reddito che corrispondono stranamente a variazioni di consumo minori in valore assoluto e tanto più piccole quanto più alto è il livello di reddito di partenza dove si rivela che l'effetto psicologico di avere la possibilità di un alto livello di tenore di vita fa intravedere la tendenza ad assegnare alla spesa un ruolo di possibile moltiplicazione degli investimenti passivo, tanto che le politiche di sostegno dei bassi redditi hanno un obiettivo di tentativi di espansione dei consumi nel mettere a disposizione dei dipendenti merendine e caffè o piccoli dolciumi senza grassi idrogenati e senza burro, pure vegani purché ci sia un incremento di consumi fino all'importo di 476,16 euro l'anno e a livello di 1000 studi di avvocati amministrativi di 476.160 euro l'anno che possono essere redistribuiti alle famiglie più disagiate. Questa sì che sarebbe stata una validissima economia domestica.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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