OGNI MOMENTO CHE PUOI - Dove va tutta la gente, sempre così di corsa guardando l'orologio che pare sempre troppo tardi per arrivare al lavoro, a scuola, ad avere un posto sicuro, una casa, un auto e maggiore sicurezza? - dice Gesù dall'alto dei cieli - Se solo si vedessero da qui paiono tante formichine impegnate a mettere da parte briciole di rispettabilità nella convinzione di fondo che ciò possa significare e simboleggiare una certa solidità. Davvero, costoro non si immaginano affatto che il loro ego sia molto fragile e che rischi perennemente di sgonfiarsi, fino a che non arriva un terremoto come quello del Myamar a ricordar loro che tutto è precario a questo mondo e che può crollare da un momento all'altro, lasciandoci senza nulla e privati di ogni cosa per cui ci eravamo così tanto sacrificati spendendo tempo e risorse a non finire. - "Cosa dici mai- rispose l'arcangelo Gabriele Trivellin a Gesù in maniera alquanto schietta - noi però siamo anche in grado di ricostruire e di risollevarci" - Caro Gabriele - rispose Gesù con gentilezza - esiste un particolare modo in cui gli esseri umani parlano di se stessi, che per quanto a lungo venga usato, ci consentirà sempre di conquistare nuovi spazi, rassicurare chi ci ascolta, confortare le persone sfortunate e sofferenti, consolare chi si sente solo ed abbandonato al suo destino e ottenere la mia benevolenza e questo modo è ammettere la propria vulnerabilità. Sentirci dire che abbiamo fallito, che siamo tristi, che è stata colpa nostra quella volta che siamo scappati di fronte alle avversità, che forse non piacciamo poi così tanto, che siamo noiosi, che abbiamo desiderato più di quanto ci potevamo permettere di avere, che non accettiamo che tutto prima o poi possa finire è difficile e disagevole, infondo. Spesso, sai, questo fatto viene interpretato come un indizio di cattiveria insita nella natura umana, ma la verità se proprio lo vuoi sapere, è che quando veniamo a sapere del fallimento di qualcuno non ci esaltiamo, ma comunque ci sentiamo profondamente rassicurati. Rassicurati di sapere che non ci troviamo ad affrontare in una umiliante e delirante solitudine le tremende difficoltà della vita. E' fin troppo facile, d'altronde convincersi di essere gli unici ad essere colpiti in una misura più ampia da qualche disgrazia senza guardarci attorno e capire che anche in chi ci sta accanto ci sono molte piaghe di dolore e sofferenza. Cerchiamo sempre di essere perfetti, ed è per questo che corriamo a perdifiato per raggiungere al più presto i nostri obiettivi, ma paradossalmente è il fallimento e la sconfitta ad affascinarci davvero, perché la gente ha come l'esigenza di ravvisare anche all'esterno del proprio piccolo mondo le prove inconfutabili di problemi come i nostri che troppo spesso affrontiamo in solitudine: l'anormalità delle nostre vite sessuali, le complicazioni delle nostre carriere lavorative, i problemi di salute che ci opprimono e ci preoccupano, le moltissime delusioni della vita famigliare e le nostre costanti angosce. Ed eccolo lì, infatti, un camionista che viene a chiedermi che io faccia in modo e maniera che lui non abbia la leucemia, anche se ha in effetti una trombocitosi, eppure ciò dipende anche dal fatto che l'ematologa che lo ha in cura non si sia informata sulle ricerche più recenti in merito, dove si dice che il fenomeno dell'agglutinazione va probabilmente attribuito al valore dello ialomero, mentre i granuli (per liberazione di trombochinasi) favoriscono la liberazione di fibrina e quindi determinano anche la retrazione delle piastrine. Da questo discorso si è dedotto che il numero esatto dei trombociti è tutt'ora ignorato, ma comunque la soglia di piastrine calcolata con metodo FONIO è inferiore a 30.000 trombociti allora si può dire che siamo ad un valore critico, al di sotto del quale compare quasi certamente la tendenza ad emorragie. A livello quindi dell'esame del midollo osseo bisogna ricordarsi che nel corso dell'infanzia, una parte del midollo osseo rosso viene sostituita da tessuto adiposo diventando midollo osseo giallo. Questa sostituzione avviene secondo una successione regolare delle estremità in direzione centripeta, per cui al termine dello sviluppo, solo le ossa del tronco e del cranio conservano, in effetti in prevalenza il midollo rosso, mentre nelle estremità avviene la trasformazione a midollo giallo. Tuttavia, nella maggior parte dei soggetti, si trovano grandi isole di midollo rosso nei segmenti prossimali del femore e dell'omero, ma in caso di gigantismo come quello del camionista (alto circa 2 mt) c'è la tendenza ad un aumentato fabbisogno di globuli rossi, per cui il midollo giallo nel giro di breve tempo si ritrasforma in midollo rosso e questa rigenerazione si propaga in maniera centrifuga. Dunque, se nel sangue compaiono, per ragioni patologiche, forme giovanili di trombocitopenia, queste possono anche provenire da focolai emopoietici extramidollari specie in gigantismo, che si sviluppano nella milza, nel fegato e forse anche nei linfonodi. In caso quindi di stimolazione acuta del midollo osseo, quale si verifica, ad esempio dopo epatite C, si ha dopo l'emissione delle forme più mature, inizialmente la comparsa di elementi immaturi e, in caso di persistente fabbisogno, un aumento di quelli maturi. (da Mollendorff). Inoltre, bisogna considerare che la costante stabilità dei valori ematici rende probabile l'esistenza di fini meccanismi di regolazione a cui si aggiungono influenze tessutali (eritropoietina), ormonali e nervose come nel suddetto caso. Una attivazione delle eritropoiesi si verificherebbe a seguito di iniezioni precedenti il fenomeno di trombocitopenia o di sangue "laccato". Per la normale eritropoiesi è inoltre necessaria la produzione del secreto di fattore intrinseco dello stomaco, la quale interagendo con determinati elementi alimentari (fattore estrinseco di vitamina B12) dà luogo all'importantissimo fattore antipernicioso di cui potrebbe essere carente il camionista dato che ha avuto il botulino e perciò si sarebbe potuta verificare in lui una anemia perniciosa. Come vedi, però, caro arcangelo Gabriele, gli uomini non sono abituati ad ascoltare nient'altro che il loro ego e così preferiscono correre a Gran Canaria, piuttosto che rimanere lì ad impegnarsi a comprendere che quando arriva l'ora dell'eterno riposo ciò che hanno realizzato vale ben poco di fronte a come hanno effettivamente goduto la loro esistenza se in maniera responsabile oppure sconclusionata senza mai affrontare allo specchio la verità: nessuno si salva mai da solo."
STRIDULI SOGNI. Terry non era mai andata molto bene a scuola, un po' per il suo problema di retinopatia agli occhi, un po' perché il diabete diminuiva la sua attenzione e un po' perché faceva veramente fatica ad apprendere, così, una maestra propose ai suoi genitori un atteggiamento di interesse proposizionale dei 10 passi e delle 10 parole. Si trattava di stimolare degli stati mentali (come la credenza, il desiderio, l'intenzione) caratterizzati dall'avere un contenuto esprimibile in forma proposizionale. Questo sistema veniva ottenuto usando degli enunciati della forma "X verbo di atteggiamento che P vuole", dove X è un agente, il verbo di atteggiamento è un verbo quale credere, desiderare, intendere e P un enunciato (per esempio si iniziava dalla domanda:"Cosa intende studiare oggi la mente di Terry?" Seguita dalla frase:"La mente di Terry crede di poter studiare ferma mente l'italiano") . Sulla base di questa struttura linguist...
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