RETTITUDINE DONNA - L'ho incontrata durante un seminario di catechesi e subito, mi sono lasciata interessare alle sue convinzioni: la rettitudine morale. Ella, intendeva risolvere la spinosa questione del rapporto fra libertà personale e legge attraverso il ricorso a principi universalmente riconosciuti e praticamente applicabili e perciò sostenne dei sistemi morali come il lassismo, il probabilismo, l'equiprobabilismo, il probabiliorismo e il tuziorismo. Il lassismo veniva consigliato in caso di dubbio perché si rendeva opportuno, in determinate circostanze scegliere sempre l'ipotesi suggerita dalla coscienza, piuttosto che quella proposta dalla legge morale, anche se non risulta probabile che la prima possa essere migliore della seconda. Il probabilismo, invece,. sostiene che nei casi dubbi è lecito seguire l'ipotesi più probabile, intendendo come tale quella sostenuta da almeno un teologo; ciò significa che anche nel caso che sia più probabile l'opinione favorevole alla legge, è lecito per il soggetto attenersi all'ipotesi prospettata dalla propria coscienza, purché questa venga suffragata da un parere autorevole. A tale proposito ci sono stati, in tempi diversi, molte e dissimili concezioni della vita retta che sono state spesso oggetto di accese discussioni; specie per quanto riguarda i mezzi per ottenere un dato fine. Molti giudicano la prigione un buon mezzo per la prevenzione per la prevenzione del delitto; altri ritengono che sarebbe più adeguata ed efficace una buona educazione alla rettitudine. Tuttavia, la vita retta è quella ispirata dalla musa dell'amore e guidata dalla conoscenza. Nell'equiprobabilismo, però, si tiene minore conto della libertà personale; infatti secondo questo sistema morale è lecito accogliere le indicazioni della coscienza solo nel caso che esse risultino egualmente probabili o quasi egualmente probabili, rispetto a quelle prospettate dalla legge. Questo sistema viene indicato da Alfonso Maria de' Liguori il quale difese il celebre assioma "lex dubbia non obbligat". In polemica con tali sostenitori vennero proposti sistemi morali più rigorosi Ma le grandi guerre ci hanno dimostrato che esiste una conoscenza senza amore e che quest'ultimo è fondamentale nel stimolare l'intelligenza a scoprire sempre nuovi modi di giovare ai propri simili. Per questi motivi è entrato in atto il probabiliorismo, che sostiene che la liceità di una azione morale dipende dall'adesione alla legge e che questa può essere trasgredita solo nel caso che, per conseguire il massimo bene, l'opinione proposta dalla coscienza risulti assai più probabile. In realtà, però, la necessità pratica attuale di una morale più sicura a livello della difesa della libertà specie del valore donna, nasce da un profondo conflitto di desideri, o di persone diverse o della stessa persona, in momenti diversi o anche nello stesso momento. I grandi della terra come Putin, Trump, Nettanyau e persino Zelenscky seguono un sistema morale che deriva da una specie (secondo loro) di illuminato utilitarismo: chi agisce avendo di mira sempre la massima soddisfazione del proprio eg, alla fin fine agisce sempre rettamente. Nondimeno, però, la prudenza di Ursula Von der Lyen nel investire in oggetti difensivi strategici compresi i satelliti di Elon Musck è parte integrante di una visione retta della realtà, così com'è. Tutto questo però, può nuocere a lungo andare ad accordi specie se non rientra in un sistema educativo e culturale serio, internazionale e tendente a pensare al futuro dell'umanità. Se la prudenza, dunque, servisse davvero e venisse maggiormente praticata allora si potrebbero evitare le guerre, ma non dobbiamo illuderci perché la prudenza non è che una parte della morale. L'essenza della morale è quella invece di rendere gli esseri umani idonei a vivere in comunità, nonostante le molte divergenze fra loro. E' stato quindi suggerito da un Magistrato donna il metodo del diritto penale che tende ad un armonia puramente esteriore, reprimendo spiacevoli conseguenze così come intende fare il Comitato Internazionale Penale verso Trump nel "calmarlo" nei suoi spropositati interventi di lobbies con i dazi o con la scarsa considerazione per l'Europa o la Cina. L'altro metodo è cercare di modificare il carattere degli avversari attraverso la soddisfazione mediatrice di tutte le parti in gioco e perciò usare la diplomazia in questo le donne sanno come fare: usare il fascino dell'autosufficienza e dell'indipendenza aggiunte alla saggezza e all'accoglienza. La rettitudine è donna perché sa essere madre sapiente dell'umanità universale. 

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