ASPETTATIVE DI VITA - A quel punto Alessandro si ritrovò a dover stilare insieme ad Antonio Spadaro, una relazione per le ONLUS che riguardava una nuova concezione di politica liberalista che fa valere un tipo di atteggiamento intellettuale che fa crescere il potere di mercato attraverso la tutela dei diritti di proprietà intellettuale (soprattutto con i diritti d'autore ed i brevetti) per cui si possono creare veri e propri monopoli. Tra l'altro, a tale riguardo le imprese sono istituzioni potenti, in grado di influenzare le leggi in materia facendo pressioni perché il diritto d'autore sia esteso a tempo indeterminato. Tuttavia, altri problemi derivano dal fatto che le imprese hanno un forte interesse a internalizzare i guadagni ed esternalizzare i costi scaricandoli sul resto della società, e possono farlo ricorrendo a tutta una serie di strategie. Un dato importante a tale livello è costituito dal comportamento delle imprese nel mercato del lavoro soprattutto a livello migratorio, dove ci sono ancora molte pratiche discriminatorie nei confronti di extra-comunitari non bene in regola con i documenti di identità ed i permessi di soggiorno che determinano di poter trasferire tutti i rischi annessi e connessi legati alla gestione dell'incertezza sui lavoratori a livello assicurativo INAIL di penalizzazioni (ed è il caso soprattutto delle donne). L'esempio forse più lampante, in tal senso, è quello del settore finanziario, che quando le cose vanno abbastanza bene genera rischi, sfruttando la leva finanziaria, e nelle fasi di crisi i benefici degli interventi di salvataggio dei governi e delle banche centrali. In tali casi, ci si rende conto che ponendo tali problematiche di fronte all'autorità ed alla legge dell'individualità, il liberalismo si oppone a forme di conservatorismo sociale fondate sull'arbitrio o su convenzioni e consuetudini. D'altronde la vita umana richiede norme che rendano possibile la cooperazione sociale necessaria per garantire un adeguamento del livello di vita: quindi in un certo senso con liberalismo si indica un modo di individuare norme sociali ed Alessandro riteneva di avere trovato per questa utopia-social democratica quello degli scarti di merci non consumate. Infatti, recandosi a distribuire pacchi per la Caritas diocesana si era reso conto che c'erano delle rimanenze di 30 kg circa di farina del costo di 1,09 euro e quindi in totale di 32,70 euro al mese per ogni distribuzione e dunque x 12 mesi = 392,40 euro l'anno di spreco e che questo dato poteva essere rivenduto ad alcuni inserzionisti per una proposizione di winner-take-all per big data di giacenze al 1° del mese (successivo al festivo); a metà mese (indifferente se festivo) e a fine mese (indipendente da fattori di reso-invenduto) e ciò significava suddividere l'importo marginale di rischio x 3 date = 130,80 a data x 12 società di maggior valore al mondo = 1.569,60 di stipendio medio di un precario mugnaio a 6 mesi e dunque x 6 = 9.417,60 da cui deve essere scorporata l'IVA dato che è prevista nella normativa uno sgravio sul valore aggiunto dell'intero 22% = 2.071,872 e quindi l'imponibile sulle tasse sarà in realtà di 9.417,60 - 2071,872 = 7.345,72 - 1.569,60 di iniziale sovvenzione ONLUS senza scopi di lucro = 5.776,13 x 22% = 1.270,75 importo al netto delle tasse per lo stipendio reale del mugnaio e perciò rispetto ai 1.569,60 ci sarebbe una perdita di = 298,85 che è la tassa che dovrebbe pagarsi in realtà l'ONLUS per rimanere a galla e perciò la CEE per finanziare le ONLUS spreca almeno, almeno 298,85 - 130,80 = 168,05 al mese x 12 mesi = 2016,60 e quindi la maggiorazione di contribuzione è di 2.071,87 - 2.016,60 = 55,27 a testa al mese x 12 mesi = 663,24 di tasse reali comprese quelle regionali e comunali x 12 = 7.958,88 e quindi sulla dichiarazione redditi alla ONLUS andrebbero restituiti 7.958,88 - 7.345,72 = 613,16 con una perdita rispetto ai 663,24 di = 50,08 che dovevamo tutti in più e perciò a ciascun lavoratore che si impegni per la prossima data del 01 maggio festa dei lavoratori vanno restituiti 5,19 euro netti in busta paga x 12 mesi = 62,28 annui che se moltiplicato per 10 del log base 10 MI dà = 622,80 cioè la tassazione accreditata per i precari anche migranti a tempo indeterminato con stipendio di 1.569,60 e così si può fare una buona contrattazione nazionale sindacale.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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