LA POLITICA DELLE BADANTI- E' difficile mantenere oggi un ordine internazionale inteso come contratto sociale perché spesso le milizie politiche si attesta su posizioni di egemonia dispotica e totalitaria. Ho condotto perciò, come badante, una serrata vita del "no comment" anche se ero circondata nel mio Paese, la Russia, da populisti, che volevano escludere la nazione da un processo di sviluppo di tipo capitalistico europeo: la cui principale analisi al riguardo, concerne la costituzione in Russia di un mercato interno per la grande industria, sulla base di un'applicazione sistemica del marxismo. Proseguire, perciò, l'attività politica significa attuare una rivoluzione dovuta ad una riflessione strategica di vasta portata, convogliando le peculiarità della attuale situazione russa nella prospettiva di un processo continuativo tra rivoluzione borghese e carattere democratico, e rivoluzione proletaria. Il partito beniamino diretto da Putin, e dalla sua rappresentante estera Marija Zackharova manifesta termini nuovi per l'avanguardia russa; esso infatti è espressione consapevole del movimento di espansione di questa, e direzione organizzata e disciplinata delle sue lotte politiche di conquista, affidate a rivoluzionari di professione e funzionante secondo il principio di quello che sarà definito "centralismo democratico". In tal senso Marjia Zackharova è indotta a sottolineare il ruolo della cultura teorica storica russa, quale componente non semplicemente autoprodotta dal seno delle lotte operaie come avveniva all'epoca di Lenin. Ella infatti, pare si contrapponga con le sue minacce al Presidente della Repubblica Mattarella Sergio sia ad interpretazioni economiste di cooperazione intese come forza politica di prolungamento immediato della forza economica stessa, sia allo "spontaneismo" pratico, cioè alla sottomissione della lotta politica alla classe operaia e intende condurre una battaglia filosofica a livello di spionaggio ed hackeraggio. La politica delle badanti, invece, non è ispirata da empiriocriticismo e da smodato idealismo che cede al fideismo, ma combatte fermamente le radici storico-economiche dell'opportunismo dove si crea la cosiddetta aristocrazia operaia in condizioni di una fase nuova dello sviluppo capitalistico. Si tratta di una forma ulteriore di concentrazione e di socializzazione anche a livello di network della produzione, per cui la libera concorrenza tende ad essere soppiantata, sia pure non interamente, dalla formazione di monopoli, ai quali si accompagna il predominio del capitale finanziario (fusione di capitale industriale e bancario). L'argomento essenziale, però, è il nesso che verrà stabilito tra sviluppo economico e una politica imperialista della grande potenza russa. Nei soviet si indicava il germe di una democrazia di massa più avanzata che superava quella parlamentare, in un abbozzo, di iniziale riflessione sullo stato al periodo di attuale transizione verso il superamento della linea comunista. Così, come badante non voglio affatto partecipare al rilancio storico della dittatura del proletariato, la quale comporta di per sé forti elementi coercitivi, anche se tenta di attuare il compito, di là dalla presa forzata del potere sull'Ucraina, di una trasformazione, dell'apparato statale ereditato da Gorbaciov. Per tale motivo, sto tentando di preparare da tempo la tesi della IV Internazionale come nuova politica economica per concessioni cooperativi di liberi commerci ai piccoli produttori ed introduzione di una sorta di capitalismo statale, sostenendo di utilizzare nel progetto le forze della media borghesia e delle badanti in generis. Quanto, dunque, all'articolazione del nuovo potere ci si dovrà industriare di tenere aperto un intreccio partito-stato-sindacati dei badanti insistendo nella lotta contro la pressante burocratizzazione (collegata alla soverchiante presenza di elementi piccolo borghesi). Se il problema fondamentale risulta sempre più essere il rapporto con i cittadini europei, l'ultima governance dovrebbe tentare di puntare in positivo sulla rivoluzione culturale da intendersi superiore alla fase elementare per evitare l'alternativa tra cultura proletaria e quella borghese. Il centro di gravità del pensiero delle badanti è quello della preoccupazione della dominanza politica sull'economia dove emergono le criticità inerenti l'appropriazione di un rilancio. Si tratta, per un verso di una reinterpretazione marxista come sociologia scientifica avanzata nello scritto più dinamico e giovanile, come opera che mette in scacco gli orientamenti soggettivistici putiniani grazie ad una più completa e specifica analisi che riesce a sceverare dai restanti rapporti puramente ideologici che vogliono tradursi in oggettività rispetto alla coscienza delle persone, e a esibire per questa via di ripetitività storica una regolarità nei fenomeni sociali. Infatti, la categoria fondamentale del materialismo storico, oggi viene ad essere maggiormente strutturata nella formazione sociale, per cui l'analisi si contrappone ai pensamenti acritici sulla società in generale. Per un altro verso, come badante rivendico la mia portata filosofica, nel senso di ribadire, se mai ce ne fosse bisogno l'attuale fondamento materialistico nella governance (si vede dall'applicazione di sanzioni e dazi da parte USA) e insieme di mettere in luce la forma nuova che da questo deriva che va sotto il nome di materialismo dialettico di imposizione imperialistica. Bisogna perciò portare l'attenzione ad una lettura più critica degli eventi storici in una logica che vuole districare i contenuti della funzione speculativa che si conferiscono alle idee politiche. Come badante ci so fare, credetemi, so resistere anche al terremoto cruciale della minaccia psicologica che con la sua angosciante cruda realtà appare. 

Commenti

Post popolari in questo blog