50 GIORNI - PROPOSTA IN BOZZA per Volontarimini, Progetto Vita dottor Carlo Giacobini, dottor Graldi, dottor Morolli Luca- PREMESSA - La vita umana è un'espressione che indica ogni processo vitale (sangue e gameti) che non rispecchia però l'individuo o l'essere umano privo delle strutture cerebrali che consentono le attività cosiddette superiori. La distinzione fra vita ed individuo nel suo essere potrebbe essere indispensabile per cogliere adeguatamente la natura dei processi che servono a formare un corretto giudizio all'interno delle CMV (Commissioni Mediche di Verifica) morale sugli interventi richiesti nelle funzioni critiche ed in particolare modo si ritiene necessario evitare l'accanimento terapeutico, mentre si riterrebbe fuori luogo la decisione sul fine vita. Infatti, all'interno della definizione della differenza fra mondo organico, inorganico e vita vegetativa sono sorte spesso delle discussioni di criticità che spesso non hanno trovato soluzioni se non stilare un elenco di proprietà della vita quali la spontaneità del movimento, l'autoregolazione, la riproduzione, la reattività e soprattutto l'adattabilità (entro certi limiti) considerante qualificanti per il fenomeno vita. In special modo le CMV prendono decisioni riguardanti la qualità della vita all'interno della disabilità, invalidità e sequela dei pazienti con patologie croniche, invalidanti e irreversibili in base a serie documentazioni e considerazioni mediche di carattere anche etico-deontologico. Ecco perché si richiede all'interno delle CMV la presenza di un medico legale che sia super-partes in modo da evitare falsi invalidi e dichiarazioni di diritto a sussidi economici e di sostegno impropri. Vorrei ricordare alla Regione Toscana che ci vogliono 14 gg della fecondazione anche assistita prima che l'individuo possa essere dichiarato persona perché in questi primi stati iniziali l'individuo è ancora "divisibile" il che implica una mancanza di individualità, mentre negli stadi finali della vita si dovrebbe parlare di morte corticale o meglio di morte biologica per poter affermare che non si tratti più di persona, ma di uno stato vegetativo che ha bisogno di essere supportato da macchinari per poter rimanere in vita. E' proprio per tale motivo che si richiede l'intervento di medici legali o anatomo patologi in grado di saper comprendere meglio quando sia necessario lasciare che la natura faccia il suo corso per modo che la persona possa morire dignitosamente e non dopo una estenuante e lacerante agonia. Inoltre, si potrebbe già decidere secondo ordini di urgenza specie per malattie mentali e psicofisiche altamente invalidanti come la SLA e le distrofie muscolari e i cerebrolesi, le demenze di stabilire al più presto interventi coordinati di assistenza sociale e domiciliare in modo tale che non vi siano ingerenze nei caregiver familiari. Si propone quindi a tal motivo, maggiori investimenti riguardanti terapie riabilitiative, partecipazioni sportive ed artistiche riabilitanti ed inclusive di tipo educazionale e psico-pedagogico e sul migliore uso di presidi ed ausili e di tutori. Si propone meno burocrazia per i reparti interessati di psichiatria e di RSA, lungodegenze, geriatria, oncologia, radioterapia, per l'uso di oppiacei, psicofarmaci, gastrografin,, morfine, cure palliative, cure antalgiche in generis. Si propone un aggiornamento biennale delle tabelle degli aventi diritto all'accesso di sussidi economici specie riguardo al tramutarsi di malattie in cronicità di difficile gestione e malattie irreversibili. Si propone soprattutto la riduzione dei tempi riguardanti le revisioni da 10 a 5 anni di patologie considerate invalidanti come ad esempio osteonecrosi, diabeti invalidanti (piedi diabetici, ipovedenze diabetiche), piastrinemie che arrecano cronicità, tumori al seno (Samorani agisci!). Si propone maggiore informativa sulla prevenzione anche a livello di intossicazioni alimentari ed prodotti allergizzanti e sull'abuso di farmaci ed in particolare di metadone data l'ultima morte di una giovanissima ragazza per overdose. Si propone un migliore coordinamento dei caregiver e relazioni al SSN riguardo le patologie seguite in modo da stilare casistiche e statistiche di incidenza per la ricerca e la migliore presa di coscienza delle malattie. La sofferenza umana provoca sempre sconcerto nelle famiglie e perciò i 50 gg li userei proprio per vagliare codeste proposte e per dare inizio per davvero alla vera riforma sulla disabilità: considerarla una opportunità di vero, autentico miglioramento. Si ringrazia per la gentile attenzione e collaborazione insieme a Paolo Manzelli ed ai sindacati tutti, in firma!!
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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