IL MAGISTRATO FILOSOFO - Non so davvero come mi sia venuto in mente di stilare una tesi sulla filosofia della Magistratura ispirata ad una forma tomistica, ma quando mi sono recata dal mio professore Paolo Manzelli per delucidarlo in merito lui mi ha risposto "Ci vuole coraggio e tu ce l'hai!|" Così ho iniziato da una premessa per me importante "La filosofia della Magistratura si forgia di poter godere di una propria autonomia garantita dalla mente umana che ha per oggetto il rilevabile e possiede nella sua scolastica una unità intrinseca che la determina perché considera tutto in rapporto al Giudizio divino principio e fine dell'universo e ciò trova il suo cardine nella teologia razionale che comprende alcune verità come diritti fondamentali di esistenza, attributi personali che si trovano nell'anima e nella morale. L'anima di un Magistrato conosce l'autocoscienza e nella sua espressione intellettiva di coordinamento delle funzioni giuridiche avverte la necessità di astrarre le rappresentazioni sensibili delle determinazioni spazio-temporali per intelletto agente, e poi le connessioni di rappresentazioni probatorie, testimoniali e documentali concrete a cui dare un indirizzo concettuale che si può tradurre in universale per intelletto possibile." I° PARTE -
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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