L'IMPRENDITORIA DELL'AFFETTIVITA' - Uomini e donne hanno messo in pratica, sin dall'inizio dei tempi, i cosiddetti "disegni mentali", e la cosiddetta teoria della "prova generale" per raggiungere il successo e quindi non ci si deve affatto meravigliare se l'arte delle immagini mentali sia stata associata alla magia. Invece la Cibernetica ci fa intuire perché l'immaginazione mentale produca meravigliosi successi, e ci dimostra come essi non siano dovuti alla magia ma al naturale e normale funzionamento della nostra mente e del cervello. La Cibernetica considera il cervello umano come una specie di macchina automatica volta ad un fine che guida il suo cammino verso un bersaglio o un obiettivo attraverso dati di reazione e dati già assimilati e che automaticamente fa le dovute correzioni quando ciò si renda necessario. Questo meccanismo creativo automatico che è in noi può operare solo con stimoli motivazionali che dipendono dalla chiarezza mentale di ciò che si vuole fare e poi passare per l'esecuzione. Tuttavia ci possono essere dei deficit di attenzione ed iperattività come casi di irrequietezza, anche se abbinare l'iperattività al deficit di attenzione crea di per sé confusione se il tramite iperattivo richiama l'immagine di un bambino che si agita specie se posto sotto pressing di apprendimento scolastico. In realtà la sindrome da deficit di attenzione fa piuttosto pensare ad un bambino che, invece di ascoltare l'insegnante o l'educatore, guarda fuori dalla finestra, giocherella con la penna e rimane spesso assorto in altri pensieri. Ma medicalizzare troppo i disturbi della condotta caro Valditara significa talvolta dimenticare gli stati d'animo e le condizioni socio-ambientali sfavorevoli ad un normale ripristino delle attività di apprendimento. Perciò, si deve tenere maggiormente conto del grado di impulsività o istintività che nell'adulto di domani non riescono ad essere controllati e poi provocano gravi raptus di rabbia o aggressività verso il prossimo e perciò a creare tendenze di isolamento molto disdicevoli ed intolleranze che possono tradursi in bullismo che poi conducono a emarginazione o allontanamento, repulsione per cercare di sconfiggere i rischi considerevoli delle patologie senza distinguere queste ultime nella giusta categoria e finendo poi per etichettarli in maniera inappropriata. Dunque, non si tratta più di mettere un voto negativo di condotta sul registro scolastico, ma si tratta di comprendere da cosa derivano certi atteggiamenti per una continua ricerca "longitudinale" sulla condotta che ampi lo spettro delle probabilità per qualità relazionali in cui il bambino apprende che può dipendere anche da forti squilibri affettivi che creano ansie e sofferenze, specie nelle capacità di dialogo ed interazione con insegnanti e coetanei. Il fatto che bambini considerati instabili o disattenti possano associare sovente a questa loro condizione comportamentale anche difficoltà di lettura e/o di scrittura, potrebbe dipendere anche da errori didattici di interventi inadeguati. Quindi si propone in tale ambito un vero e proprio addestramento con l'orologio in cui si stabiliscono degli step di 10 min. ciascuno in cui apprendere una parola ed il suo corretto significato e creare una frase adatta al contenuto in oggetto. Tali esercizi si debbono ripetere più e più volte almeno fino a quando si acquisisca un pò di destrezza in quanto nonostante le difficoltà cognitive molti possono rinforzare le loro capacità automatizzabili per lo meno nel calcolo di tabelline, massimo comun divisore e minimo comunq multiplo ed operazioni elementari. Ci sono moltissimi iperlessici perfettamente in grado di leggere con dovizia e con una moderata velocità che non riescono a cogliere il contenuto di ciò che stanno leggendo, per ricavarne pensieri e trarne implicazioni che possano avere un senso perché è come se mancasse a loro una parte di affettività che sprona queste abilità dove spesso il genitore ansioso ed iperprotettivo tralascia che suo figlio non riesca a fare i giusti commenti o a fare una attenta e dettagliata analisi di testi sottoposti alla sua attenzione, tanto che per giustificare questa carenza finiscono per dire "A cosa serve che impari dovutamente, tanto andrà a fare un umile e modesto mestiere e dunque tutto quello che ha studiato servirà a ben poco." Ma qui non si tratta del futuro, ma si tratta del presente in cui un soggetto si sente fuori gioco per la più parte del tempo, quando gli altri lavorano già o hanno una prospettiva di sistemazione, mentre chi ha questi problemi spesso sfugge a verifiche riguardo gli atteggiamenti della propria persona. Bisogna porre perciò particolare attenzione a questo aspetto così importante per la sperimentazione psico-pedagogica.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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