TUTTA COLPA DI CICERONE- DELLA DISCIPLINA - METODO - Insieme di prescrizioni relative allo svolgimento di una attività in modo ottimale. Si può trattare di una prassi collettiva assai complessa, come la gestione della comunità politica nel metodo democratico e la risoluzione di problemi teorici specifici. Nonostante questa estrema generalità d'uso, il concetto di metodo è legato all'acquisizione della certezza in campo conosciuto. Da qui nasce in prima istanza l'idea che l'attività avente per fine la conoscenza debba conformarsi a regole, come ogni altra arte, specie a livello dell'insegnamento dove bisogna essere consapevoli del rapporto fra validità di una conoscenza ed il modo con cui essa viene raggiunta, che è poi l'essenza di ogni posizione che si possa assumere che dia importanza al metodo maieutico oppure dialettico dove le procedure teorizzate sono volte ad evitare il più possibile l'errore specie nell'accentuazione tacita dei pregiudizi. Il 1° metodo dialettico, contiene istruzioni positive che consentono la corretta analisi di concetti per regole euristiche, finalizzate alla costruzione della conoscenza. Attualmente le scienze sperimentali sono caratterizzate dallo sforzo di aumentare il grado di conferma empirica delle varie ipotesi, cioè la massa dei dati osservati che coincidono con conseguenze deduttive di ipotesi scientifiche. Ci sono molti tentativi di falsificazione che mettono in dubbio la formulazione delle ipotesi e che sviluppano un processo euristico che appare complesso e quindi difficilmente riducibile a regole e perciò bisogna andare al di là di determinati canoni desunti dai procedimenti attraverso cui la vecchia scienza si è costruita per superare alcuni ostacoli mettendo in discussione pregiudizi incorporati nelle teorie e nei dati osservativi che la corroborano. All'inizio quindi Francesco Pio proponeva il metodo meccanicistico di memorizzazione di alcuni dati e nozioni e di ripetizione di alcuni termini chiave che conducessero facilmente a soluzioni perché il metodo imitativo è quello che impara per prima il bambino. che si compone di 3 parti: distacco progressivo dalle cose, imparare la vita spirituale oltre quella terrena, imparare la pace interiore, a cui si aggiunge l'ultima all'età puberale proposta di 11 anni di imparare la sostanza morale come una descrizione di un cammino di perfezione: purgativa, illuminata, mistica. Il metodo introspettivo, difatti, si può apprendere sin dall'infanzia ed è individualista nella rinuncia di ogni considerazione della realtà sensibile per concentrarsi su quella contemplativa dei valori dove si trova un Maestro interiore che dal profondo del cuore illumina sulle decisioni da prendere e dove l'accento cade sull'amore piuttosto che sulla conoscenza e si delinea un importante momento di fervore che motiva per una logica che non sia fine a se stessa ma che sia in funzione di e per qualcosa di consistente da vivere. Questa era la prima parte dello studio di Francesco Pio. 

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