TUTTA COLPA DI CICERONE - DELLA DISCIPLINA - Francesco Pio cominciava il suo lavoro con il termine di DISCIPLINA intesa come materia scolastica su cui studiare più che complesso di norme a cui attenersi e la disciplina partiva dal termine ATTENZIONE cioè un processo selettivo attraverso il quale alcuni aspetti del mondo ambiente vengono percepiti e resi presenti alla coscienza che li sa valutare nei loro dettagli e in particolare modo nei loro significati, in modo preferenziale rispetto ad altri aspetti che pure sono presenti allo stesso momento nel campo percettivo. L'attenzione è determinata in una zona centrale particolarmente chiara del raziocinio cerebrale definita "fuoco" e una zona periferica progressivamente meno chiara quanto più è lontana dal fuoco; si definisce estensione dell'attenzione il numero di oggetti che il soggetto è in grado di percepire e che a livello comportamentale caratterizza la reazione d'attesa, che ha di per sé lo scopo di selezionare fra le stimolazioni ed i concetti in arrivo per trovare un adattamento dei recettori sia a livello posturale, che a livello di tensioni muscolari di tutto l'organismo. Sul piano psicofisiologico, l'attenzione è concomitante alla scomparsa delle onde alfa sul tracciato encefalografico, e alla comparsa di ritmi più rapidi, meno ampi e meno regolari; inoltre sembra che un elevato livello di attenzione richieda un alto livello di attivazione specie riguardo l'attenzione concentrata che potrebbe essere considerata fluttuante caro Zamparetti Marco in quanto considera le predisposizioni individuali a svolgere con maggiore o minore efficacia un determinato compito per cui si considera una certa gamma di potenzialità psichiche umane a livello psicomotorio, percettivo, verbale, mnestico, concettuale per cui sia possibile delimitare in modo abbastanza specifico il grado di ragionamento deduttivo ed induttivo dell'individuo. Generalmente le attitudini sono determinate da una complessa interazione fra fattori costituzionali ed acquisiti nel corso dello sviluppo e sono relativamente indipendenti dai processi di apprendimento, mentre altre come il ragionamento astratto dipendono completamente da questi ed è su tale punto che Francesco Pio intendeva lavorare specie a livello di capacità non verbali, inizialmente, basati du fattori percettivi richiedenti prontezza di esecuzione, raggiungendo il livello massimo intorno ai 25-30 anni e poi arrivando ad un deterioramento fisiologico, al contrario dell'uso del linguaggio che tendono a diminuire intorno ai 60 anni per analisi fattoriale e per elaborazione fluttuante che non privilegia alcun elemento del discorso o dell'atteggiamento individuale, ma che considera l'associazione libera a livello di rendimenti e dell'acutezza nella sua continuità e soprattutto nella sua flessibilità da cui si genera l'aprosessia e cioè l'incapacità a mantenere desta l'attenzione rimanendo vigile e concentrato quando questa mancanza costituisce uno dei sintomi principali della schizofrenia e pare ad essa collegato strettamente specie nel deterioramento dell'affettività e negli stati depressivi dove l'attenzione si restringe al massimo, mentre nell'eccitazione maniacale ed ossessiva è esaltata, labile e mobile. Questo era davvero uno studio importantissimo per Francesco Pio e tutta la psicologia applicata.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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