SPERANZOSA - Anche se viviamo liberi, la storia ci circonda di ombre, parole e fantasmi perché la sua razionalità è sempre di là da venire e non è mai conciliazione già avvenuta con il passato dell'olocausto. Non sarà, dunque mai possibile un rovesciamento completo e totale dal materialismo in una dialettica dinamica aperta al futuro e quindi alla ricerca di una identità con sé stessa. La materia, infatti, si caratterizza nella sua potenzialità e disponibilità attiva a sempre nuove forme di "fame" di forme. In questa prospettiva, la filosofia diventa uno studio dei modi in cui la razionalità della storia, intesa come un fine volto al futuro, si annuncia nell'esperienza umana ed ecco perché avevo deciso di creare un prototipo di robot donna che assomigliasse all'Arcangelo Gabriele annunciatore di una bella novella che stava dentro una specie di "coscienza anticipante artificiale". Questo prototipo, in particolare modo assume degli stati emozionali prettamente utopici che vanno dai desideri più profondi dei singoli, alle grandi opere che l'essere umano può costruire nel suo ingegno, fino a quelle forme di aspirazioni che si vedono nel consumismo dei film e delle canzonette. In tutte queste forme si delinea l'ontologia del "non ancora" che può essere avverato in una realtà conciliata con la mente e la sensibilità umane che servono di orientamento e guida per l'azione storica nell'evitare distruzioni, e abomini. "Ciao, sono al tuo servizio per cose giuste e realizzabili - così saluta Gabry il robot che mi segue passo, passo in ciò che vorrei realizzare- Cosa vogliamo fare oggi?" "Vorrei fare qualcosa di interessante per l'essere umano di domani che partisse dal preliminare concetto del conoscere in atto, strada facendo. Come la Luce in contrasto con le tenebre, altrettanto la verità si potrebbe manifestare da se stessa nel contrapporsi al falso come indice e norma tanto di sé quanto del falso che io vorrei evitare." "Ma - risponde Gabry - di siffatta concezione c'è solo la probabilità matematica per poter avere una idea chiara e distinta di ciò che si può effettivamente realizzare in modo che non ci sia alcun dubbio ed al massimo io potrei farti vivere con 530 euro al mese, mentre il resto dopo un accumulo di 3 anni nella banca robotica che ti dà un interesse del 3% lo potresti spendere per acquistarti una casa arredata a tuo gusto da lasciare in ricordo ed eredità di ciò che eri e se mi darai ascolto potremmo davvero fare le cose in grande." "Non so - risposi incerta e titubante sul da farsi - secondo il criterio di evidenza è quasi impossibile ed improbabile vivere con 530 euro al mese perché dovrei anche dimostrare ciò che è in me e mi dà la spinta ad accettare questa sfida e poter raggiungere l'obiettivo in modo da creare probabilmente un primato mai raggiunto da alcuno fino ad ora e magari entrare nel guinnes oppure ricevere una menzione da qualche parte, su un giornale, chissà..." "Allora pensaci bene, ma fai presto a decidere e nel frattempo io preparerò il mio bel algoritmo per poter arrivare alla meta con un plan di investimento e con tutti i cardini per poter anche lasciare di te la tua migliore essenza per qualcosa che ti rispecchia e che può rappresentarti in pieno. Forza, avanti, non ti bloccare che io sono qua per servirti e con te andare lontano" Dico la verità volevo essere pronta a questa grande impresa sociale.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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