MIRACOLO SPECIALE. Mai avrei creduto di ritrovarmi a chiedere un miracolo di Natale. Sono un rappresentante sindacale della ditta Stellantis e quest'anno il nostro Natale sarà più magro e ristretto. Non potremo permetterci di fare tanti regali ai nostri figli perché abbiamo ricevuto la lettera di licenziamento ed è per questo che ci ritroviamo qui a chiedere giustizia della considerazione del nostro lavoro e soprattutto della nostra dignità. Lo so ci sono maggiori rischi ambientali che trascendono lo spazio fisico dei singoli stati ed il quadro giuridico nazionale si rivela sempre più inadeguato rispetto all'inquinamento e al raggiungimento degli effetti green e so che nella conferenza di Stoccolma sono stati stabiliti un complesso di 26 principi per un piano d'azione ambientale per quanto riguarda le piogge acide e l'accettazione di regole procedurali ci cooperazione per prevenire danni su vasta scala potenzialmente collegati all'uso tecnologico e alla deforestazione, ma tutto ciò appare debole ed inefficace perché noi non ci possiamo permettere di comprare un auto elettrica ed inoltre non ci sono ancora molte colonnine per la ricarica nei dintorni. Perciò sono qui a proporre di andare a lavorare con targhe alterne, con autobus, treni e mezzi pubblici, di fare auto con 5 persone sia per risparmio carburante e sia per inquinare meno e noi ci impegniamo a rispettare i patti essendo disposti a dichiararlo ufficialmente su un documento di accordo sindacale. Sul mercato dei permessi di inquinamento poi, proponiamo di ridurre la quantità di informazioni che l'autorità regolatrice dovrebbe acquisire, lasciando maggior spazio al mercato. L'idea, infatti, è quella di utilizzare un mercato dei permessi di inquinare per determinare le scelte dei singoli agenti, in modo che esse risultino il più possibile compatibili con un certo livello aggregato di emissioni sulla base del quale l'autorità regolatrice fissa l'offerta. Se in una determinata area prefissata le imprese sono sufficientemente numerose da poter configurare un mercato concorrenziale, il prezzo di mercato si formerà a livello della tassa più ottima appena considerata di 20.000 euro proposti a ditta e sarà perciò uguale ai costi marginali di abbattimento delle imprese e al beneficio marginale netto privato dell'emissione per un 5% proposto e così si avrà convenienza ad acquistare l'auto almeno ibrida e quindi si avrà meno convenienza ad acquistare un numero superiore a 7.000 permessi per un valore di 350 di spesa ogni 1.000 e cioè 350.000 euro e cioè un 17,50% di valore di spesa e cioè x 1000 = 17.500 ed un risparmio di 20.000 - 17.500 = 2.500 x 5% = 125 che si aggiungono ai 1.000 = 1.125 di 13° con i quali almeno tiriamo a campare fino a una tutela di garanzia governativa che riporti in auge il valore operaio che si impegna con la firma a rispettare i patti. Caro Babbo Natale, fa che ascoltino questo miracolo di Natale. 

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