RESPIRO PIANO- In collaborazione con il dottor Morolli Luca, Zompatori Maurizio, Giampalma Emanuela - Uno specializzando stava studiando pneumologia per poter entrare nel comparto di Medicina Generale. Egli era arrivato al punto del suo libro dove si affermava che le fessure pleuriche aprendosi aumentano lo spazio per il polmone costituendo un supplemento di cavità che sono veri e propri spazi complementari. Gli essudati, che si formano in seguito a processi infiammatori pleurici si raccolgono principalmente nella stazione eretta verso lo spazio pleurico inferiore e spingono in alto il polmone ed in basso il diaframma, ma quando l'individuo è supino come nell'indagine Tc l'essudato defluisce verso le parti dorsali. Quindi in una toracentesi ecoguidata l'ago specie nei soggetti longilinei e tendenti al gigantismo non va introdotto sotto il VI spazio intercostale, perché il dorso può scendere sino al IX spazio senza pericolo di colpire il diaframma. Poi lo specializzando, durante il suo tirocinio, aveva avuto esperienza di casi tozzi dove in corrispondenza della cupola pleurica il polmone tendeva a sorpassare anteriormente l'apertura toracica superiore penetrando nel territorio inferiore del collo e quindi in quella zona la pleura diveniva piuttosto spessa ed aderiva al periostio della faccia endotoracica poco al di sotto della clavicola e perciò in tali soggetti per l'emogasanalisi era meglio praticarla a livello brachiale perché sulla cupola pleurica di tali individui tozzi si delineano maggiormente i dolori che s'irradiano nell'arto superiore nel caso di processi infiammatori. Infatti, la catena dell'ortosimpatico con il ganglio cervico-toracico stellato e l'arteria vertebrale sono posti medialmente e dorsalmente sulla cupola stessa specie nella sindrome di Horner che è simile a TBC in quanto si accumula principalmente sugli apici polmonari che risentendone attraverso le parti molli cervicali, della pressione atmosferica esterna, risultano poco  ventilati. Perciò diveniva importante per quello studente specializzando saper isolare la pleura parietale dallo strato lasso sottosieroso per far fare ai chirurghi la corretta pneumolisi con cui il foglietto viene staccato chirurgicamente dal torace extrapleurico onde immobilizzare per colasso le zone polmonari malate ed ecco perché era necessario prepararsi meglio sui termini di volume di Tc specie per il fatto da poter misurare correttamente la pressione endopleurica che è minore di quella atmosferica e può variare anche la saturazione polmonare e precisamente corrisponde in fase espiratoria a - 3 fino - 4,5 mm Hg e nella fase inspiratoria a - 7,5 fino a - 9 mm Hg tenendo conto che la trazione polmonare agisce su tutte le parti molli del torace e soprattutto dilata i vasi a parete sottile favorendo una azione aspirante del cuore. Perciò in ipotesi se la pressione parziale di ossigeno è di 80 - 100 mm Hg in fase espiratoria si tolgono i 4,5 mm Hg = 75,5 mm Hg da cui si deve togliere ulteriormente l'eccesso di basi di - 2 = 73,5 mm Hg per un totale di 6,5 mm Hg in meno che potrebbe già delineare la sindrome di Horner. Invece in inspirio si deve togliere - 9 mm Hg da 80 di ossigeno = 71 mm Hg e poi sempre - 2 mm Hg di eccesso di basi = 69 mm Hg per cui ai 6,5 mm Hg in meno si aggiungono altri 4,5 mm Hg della fase espiratoria come PROVA DEL 9 che ci troviamo in una condizione di PNX spontaneo di contatto con un bronco con l'aria atmosferica in seguito a patologia di COLLIQUIAZIONE del parenchima polmonare specie in defedati, anziani, immunodepressi e emaciati esili e poi in soggetti con TBC. Perciò le misurazioni delle bolle d'aria di PNX in Tc sono molto importanti a determinare drenaggi oppure a verificare meglio l'emogasanalisi per sapere se il paziente deve o meno essere operato chirurgicamente in toracentesi e ciò è un atto dovuto. Questa è la proposta. GRAZIE per la sempre gentile collaborazione della Faraeditore per gli spazi concessi alla ricerca scientifica. 

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