IL NATALE DEL CAMMINO- Ho percorso strade dove non c'era che odio e gelosia, mani lorde di sangue, occhi rabbiosi; ho camminato fra i sassi dei conflitti interiori, fra le sterpi dell'egoismo e del possesso; ho transitato fra rocce di indifferenza ed impenetrabilità del cuore e poi ho visto intorno la disperazione della nudità interiore. Ma poi è nato un bambino Salvatore, è nato nel freddo e gelo del mondo, è nato nell'inquietudine ed incertezza del mondo. Fra le braccia solo il candore, fra i vagiti solo un tremore. E' nato ancora con la sola pretesa di amare ed essere riconosciuto amore libero per il mondo; spera ancora povera vita, spera ancora povero essere umano, spera ancora che nel Natale del cammino tu lo possa ritrovare. 

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