INFANZIA RUBATA. 5° DIARIO- Buongiorno sono Liliana una donna anziana di più di 90 anni e sono una senatrice e sono qui perché io so cosa significa avere una infanzia rubata. A me è accaduto molti anni fa durante l'epoca in cui governava il fascismo, quando si fecero le leggi razziali ed io come altri scolari ebrei fummo espulsi dalle scuole e dovevamo abitare isolati in un ghetto e portare sulla manica una stella a 5 punte come simbolo della nostra appartenenza al popolo ebreo, poi io e la mia famiglia siamo stati tratti prigionieri durante i rastrellamenti e ci siamo ritrovati su dei treni che ci deportavano nei campi di concentramento dove siamo stati spogliati di tutti i nostri averi e dove siamo stati costretti ad andare ai lavori forzati sotto la sorveglianza di guardie armate che avevano addestrato dei cani a tenerci in ostaggio dietro dei fili spinati elettrizzati. Io ho perso la mia infanzia, l'ho vissuta nell'orrore dell'odio e dello spregio di quei soldati e di quel regime nazista che ha permesso di creare l'olocausto con la scusa assurda che noi non appartenevamo alla razza pura e che eravamo di una religione diversa. Giorni in cui vivevamo congelati nel freddo di un sottile pigiama, denutriti e provati da quelle continue alzate all'alba dove ci dovevamo mettere in riga cercando di rimanere in piedi e di resistere, resistere, resistere. Sì io come altri pochi superstiti, lo sappiamo cosa significa avere una infanzia rubata da un potere totalitario e dittatoriale che schiaccia e vessa a più non posso senza guardare in faccia a nessuno. Noi trattati con indifferenza come ammassi di carne da macello, noi come delle nullità disperse a patire e soffrire la rabbia e la cattiveria umana. Oggi anche se è brutto, portiamo avanti quella memoria perché ciò che è accaduto a noi non accada più a nessuno, tanto meno ai bambini innocenti che non sono responsabili della guerra e dell'odio e che si domandano spesso il perché ciò avvenga facendo pagare le spese a tantissime vittime inermi che vogliono solo cooperare per la libertà, la giustizia e la democrazia. Oggi mi domando più che mai se qualcuno dopo di noi porterà mai avanti questa triste memoria che fa comprendere che il sacrificio di molti non è stato vano e che ogni vita che è caduta a causa della brutalità ha acquistato un particolare valore, quello di un sasso di un percorso per il dialogo e la pace, per la giustizia e la solidarietà. Per voi ragazzi chiedo per Natale che sotto l'albero ci sia la comprensione della libertà e del valore della vita che comporta la responsabilità della sua custodia, della sua cura, del suo bene infinito anche oltre la morte. Sì, io lo so cosa significa avere una infanzia rubata, quando dovevo arrangiarmi a vincere la fame anche con una patata cruda, quando in silenzio pregavo il nostro Dio ed il Dio del mondo perché Dio non fa differenze e pone la sua misericordia e grazia su ciascuno. Sì, credetemi io lo so cosa comporti avere una infanzia rubata che non tornerà mai più e dovere maturare in fretta, dover sopportare la malvagità e l'orrore e comunque cercare di mantenere alta la lampada della speranza. Infondo io ho imparato che siamo tutti vittime di qualche ideale a volte incosciente che ci è stato insegnato e spesso barcolliamo nel buio più cupo dell'anima che vuole essere vincente e gloriosa e quindi si lascia ingannare facilmente dalle lusinghe del potere, del Super-Io egoistico e narcisistico, della ricchezza e della gelosia ed invidia verso chi ci circonda. Infondo ho imparato che gli adulti si dovrebbero ricordare di quando erano fanciulli e si sentivano insicuri ed avevano bisogno di protezioni e di conferme alle loro belle opere ed alla loro bontà, che si ricordino che quando si è fanciulli si ha bisogno di avere un posto sicuro dove abitare, qualcuno che ci istruisca bene e che ci faccia imparare l'alfabeto dell'amore verso il prossimo. L'infanzia è una fase importantissima della nostra esistenza e noi dobbiamo fare in modo che sia vissuta nella massima spensieratezza del gioco e della socializzazione con altri bambini, nell'inclusione, nella conoscenza di altre culture e religioni che può farci aprire gli orizzonti e sconfiggere l'odio e la crudeltà. Dobbiamo crederci insieme, bambini miei, dobbiamo sperare che si possa generare la condivisione di esperienze e culture di vita per il benessere di tutti i bambini nostri futuri adulti che possono avere più opportunità per diventare qualcuno che sa considerare prima di tutto il valore della persona e sa metterlo al centro. Sono davvero contenta di fare parte di questo grande progetto che porta in alto il vessillo della buona infanzia perché non si perda mai il sorriso dolce e gentile di un bambino, perché non si rubi più a nessun infante il gioco, la spensieratezza, l'apprendimento, la solidarietà e l'equità con altri bambini più sfortunati e che si impari a convivere sulla terra con maggiore criterio volto alla pace e non alla discriminazione perché la migliore legge è quella della conservazione della libera espressione dove ciascuno ha la propria parte, il proprio ruolo, la propria personalità e si delinea come una presenza determinante al valore governativo repubblicano ed anche a quello internazionale. Sì io lo so cosa significa avere una infanzia rubata e sono qui per testimoniarlo e ringrazio per lo spazio che mi è stato concesso per farlo che così non accada come a me che si schiaccino e opprimano i sogni di una patria ricca del benessere del valore della vita. Ciao bambini fate i bravi. Vostra Liliana.
IL TALENTO DI AMARE. Io non conosco ancora molto bene l'amore ed è per questo che a volte non riesco a distinguerlo in mezzo alla gente che incontro lungo la via. L'amore chiede conto a ciascuno dei doni che egli affida, attraverso intuizioni convincenti o meglio postulazioni assunte come principi di dimostrazione o ancora testimonianze degne di fiducia. L'amore è una rivelazione di qualificazione che viene scritta nel mondo e nella storia, ma io non ho nessuna qualifica per poterlo dimostrare perchè sono una semplice viandante continuamente in cammino. Io però mi sono lasciata trasportare da una parola chiave che è la parola talento che era una unità di misura che riguarda la Chiesa in cui la manifestazione della Fede è una norma di credibilità del valore che non è proprio ma è di una funzione di una totalità che si esprimono nell'adesione a Dio con specifico riferimento del Cristo fatto uomo nell'accezione di proposizioni o dogmi o istanze che li definiscono. L...
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