PROPOSTA IN BOZZA - TESI - INDICATORI DIGITALI ALL'INTERNO DEL NUOVO LINGUAGGIO PSICO-COGNITIVO - In collaborazione con FUTURA a Simona Montesarchio, Zamparetti Marco - Paolo Manzelli  - Tafaro Tiziana - Si propone un nuovo atto cognitivista-inclusivo che si basa su un cammino chiuso C di un piano complesso dove l'indice è una funzione ben definita in tutti i punti che non appartengono al suo sostegno (per gli insegnanti di sostegno, appunto) che si basa sulla formula Ind c (z) = 1/(2 x t) fc 1/(s -z) ds di valori interi COSTANTE in ognuna delle regioni in cui C suddivide un piano di bilancio ed è quindi nulla nella regione illimitata. In termini intuitivi nel piano di sostegno di resilienza l'indice rappresenterebbe il numero di volte secondo cui C "si avvolge" attorno a z; se C è la circonferenza orientata positivamente, l'indice è uguale a 1 nei punti interni al cerchio da essa delimitato, e uguale a 0 all'esterno e questo per una migliore suddivisione della torta delle risorse. Infatti è stato proposto dal D.P.R. una suddivisione del bilancio a partire dal 31/01 fino all'1/07 e poi una successiva dal 31/07 fino al 31/12 con degli spazi di tempo per le eventuali revisioni e modificazioni che vanno dall'1/07 al 31/07 e cioè 29 gg effettivi e poi dal 01/01 al 31/01 e cioè altri 29 gg per un totale di 58 gg di studio del bilancio per la spesa che riguarda FUTURA all'interno del contrasto a frodi e del corretto svolgimento delle operazioni di spesa fra i comparti di apprendimento che vanno da 0-17 anni, 18-29 anni 30-54 anni, e 55 anni < per cui si propone nei primi apprendimenti di imparare a capire intuitivamente le figure geometriche, le lettere ed i numeri all'interno di un puzzle gigante di un videogioco per bambini da 3 fino ai 6 anni di età; richiami di aritmetica in base alle proprietà matematiche previste da Conte, Novario, Pedroli e Visconti per addizione 3 PROPRIETA' - COMMUTATIVA (la somma non cambia mutando l'ordine degli addendi) che vale anche per la moltiplicazione; ASSOCIATIVA la somma di più numeri non cambia se ad essa si sostituisce la somma di 2 o più di essi che vale anche per i prodotti della moltiplicazione; DISSOCIATIVA la somma di 2 o più addendi non cambia se ad uno di essi si sostituiscono più numeri la cui somma sia uguale all'addendo sostituito che vale anche per i prodotti, mentre nel bilancio si propone di applicare la proprietà DISTRIBUTIVA cioè per moltiplicare una somma o differenza per un numero si possono moltiplicare i singoli termini della somma per il numero e poi eseguire l'addizione dei prodotti così ottenuti che vale anche nella divisione per singolo addendo diviso per il numero e poi addizionato (o sottratto) ai quozienti parziali o meglio indicatori di coefficienti. Per quanto riguarda le potenze il prodotto di 2 potenze che hanno la stessa base è una potenza che ha per base la stessa base e per esponente la somma degli esponenti. La potenza di una potenza è uguale ad una potenza che ha per basse la stessa base e per esponente il prodotto degli esponenti. Il quoziente di 2 potenze che hanno la stessa base è una potenza che ha per base la stessa base e per esponente la differenza degli esponenti, il che equivale a dire che la potenza con esponente 0 di un numero qualsiasi diverso da 0 equivale ad 1 come indicatore iniziale e questo per una legge di composizione dei numeri naturali che viene imparata dalle elementari età 6 anni fino alle medie età 14 anni. Dunque facendo un esempio terra a terra voglio acquistare delle aree di digitalizzazione in streaming di RAI cultura (a proposito del canone a 90 euro che paghiamo tutti) fino a 75.000 euro di proposta e quindi suddivido i 75.000 euro se sei d'accordo cara Tafaro Tiziana nei 2 periodi previsti dal DPR = 37.500 euro e poi li suddivido ulteriormente per i 58 gg di "vuoto a rendere" dei ristorni del black freeday = 646,56 di tasse medie a contribuente e quindi suddivido ancora 75.000/646,56 = 116 di tasse minime che superano come si vede il canone RAI di bensì = 26 euro a contribuente x almeno, almeno 1.000 contribuenti = 26.000 euro e quindi il buco di debito sarebbe di 75.000 -26.000 = 49.000 euro/58 gg = 844,83 di tasse per redditi ricchi che superano i 646,56 x 13 (compresa la 13°) = 8.405,28 l'anno e cioè si deve tassare almeno, almeno 75.000/8.405,28 = 9% arrotondato del valore ponderale di media e cioè 75.000 + 26.000/2 = 88.000 e quindi = 7.920 di tasse effettivamente pagate che rispetto agli 8.405,28 = 485,28 di tasse per redditi medio bassi e cioè x 13 = 6.308,64 che si tolgono dagli 8.405,28 = 2.096,64 di reddito lordo da cui bisogna togliere il 9% di addizionali varie compresa la sanità (novità??) = 1.907,97 che dovrebbe guadagnare un direttore amministrativo-ragioniere locale delle FSS e delle Poste e Telecomunicazioni da cui poi si sottrae un punto in più di indice e quindi il 10% = 190,80 per avere lo stipendio di un vicedirigente di = 1.717,17. Adesso però gli indicatori stipendiali di competenza tecnico-pratica salgono a un indice di 3 cioè di un valore di 2 + 1 e quindi al 13% e cioè = 223,23 in meno per un amministrativo normale, normale di FSS e PT = 1.493,94 che si occupa di buste paga e quant'altro IVA, 730 unico, eccetera, eccetera e poi si continua così fino ad arrivare a 5 + 1 = 16% e quindi 239 e quindi a = 1.254,94 di un pulitore treni o uffici FSS e PT e svuotatore cestini rifiuti. Successivamente si fa una media dei valori stipendiali per 1.907,97 + 1.717,17 + 1493,94 + 1.254,94/4 = 5.432,81 di media di tasse all'anno da pagare x 5 anni del governo = 27.164,05/13 mensilità = 2.089,54 di un direttore amministrativo esentasse e ciò significa che tutti, ma proprio tutti, tutti abbiamo diritto a - 1.907,97 = 181,57 euro in più di adeguamento x 13 mesi = 2360,41 l'anno da cui tolgo il 9% di tasse = 212,43 e quindi in realtà = 2.147,98 effettivi del direttore amministrativo perché siccome tutti dal 1° all'ultimo impiegato hanno diritto alla partecipazione agli utili per legge allora persino l'ultimo operaio ha diritto ad una compartecipazione delle aziende FSS e PT di 181,57 e periò giunge a fine anno con 1.254,94 + 181,57 = 1.436,51 che mi paiono davvero buoni, buoni e su cui non ci sia niente da ridire e discutere. Lo stesso può valere anche a livello sanitario e per l'istruzione. Campiamo meglio distribuendo la ricchezza secondo alla reale, effettiva operatività di PARTECIPAZIONE. GRAZIE. 

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