I FIAMMIFERI DI NATALE - Durante l'adolescenza, la fiammiferaia aveva imparato la requisitoria degli adulti contro ogni sogno adolescenziale fatto ad occhi aperti e che portasse a tentazioni di carattere libidinoso. Questa considerazione, però, ben poco temperava la giovane fiammiferaia che ingenuamente si innamorava di un uomo che aveva le caratteristiche del professore e che viveva nell'utopia e l'anarchia fondate sulla convinzione che tutti gli uomini siano degli eletti eroici del dolce far niente nichilista, razionalisti dispregiatori del senso acuto della ragione che vuole fare vincere la levità di sfuggire alla tragicità della bassa condizione umana, inesorabilmente condannata dalla caduta del tempo di cui la mortalità è il suggello e per cui ci si può permettere di vivere qui ed ora il carpe diem nonostante l'insensatezza di ogni agire umano, in modo che l'impossibile possa divenire possibile per poter trovare se stessi. L'adolescente fiammiferaia, così si lasciò illudere ed ingannare da quella fantastica prospettiva che le pareva una prova di salute spirituale non fare troppo caso se si trattasse o meno di utopie di castelli campati per aria e se quegli uomini raggiratori vivessero o meno nell'oscurità che alludeva al prefisso privativo di ogni bene che li qualificava. Inoltre, l'adolescente fiammiferaia, proprio a causa dei mutamenti ormonali, fin da quando come donna fece la sua comparsa timida e confusa verso la sessualità, cominciava ad essere caratterizzata da una specie di ribellione verso l'indagine razionale che la conducesse ad una negazione dei suoi sogni e la distogliesse dall'attrattiva e dalla seduzione di un modello platonico d'amore che si faceva largo in lei dove lei cercava disperatamente la sua identificazione che fuoriuscisse da un giudizio controllato ed impassibile del potere genitoriale per tradursi nella dinamica della passione amorosa che travolge e che investe tutta la persona con il suo intero corollario esclusivo-inclusivo anche al di là dei comportamenti pratici. Costitutivamente avversa a tale dinamica adolescenziale, la negazione di ogni assunto all'amore passionale capace di sfuggire alla logica fondativa del potere genitoriale ed istituzionale che reca in sé profonde contraddizioni e si innerva quindi nell'oscurantismo, nel negativismo e principalmente nel materialismo di una dote che poi nella modernità si è tradotto in progetto politico consapevole di un movimento operaio e delle rivoluzioni socialiste ed era perciò che la storia della piccola fiammiferaia prende una nuova piega di trascuratezza nella valutazione dell'impostazione etico-politica dell'immaginario giovanile. Ella, infatti, voleva essere simile a sua madre che viveva rinchiusa nel suo mondo meraviglioso di casalinga senza avere mai alcun movimento reale sui progetti per il futuro delle figlie che non fossero profezie funeste, animate da subdoli sentimenti di gelosia che erano critici verso la creazione di una società più avanzata e spigliata, sottolineando con il proprio atteggiamento conservatore e dei franchi tiratori al Parlamento europeo che al di là delle interazioni di una donna che dirigeva il Parlamento europeo, la storia non è mai effettivamente un campo aperto alle pari opportunità, una pagina bianca su cui tutto nella donna può essere scritto, ma bensì un difficile e disagevole percorso che deve svolgersi secondo la logica intrinseca che la donna ha il compito prima di tutto di sposa e poi di madre ed infine anche di lavoratrice ed è questo ordine esatto a determinare, ponendone i presupposti, come deve essere quell'altro da sé che può essere condotto presso di sé per poter procreare. Coerentemente la storia ci presenta il conto di questa teoria del non-luogo a procedere dell'avanzamento sociale della donna in uno sfacelo sociale di prefigurazioni di denigrazione e di delitti che costituiscono il punto critico che divide la donna in se stessa facendola diventare la sua utopia di valore lontano e apparentemente irraggiungibile. La piccola fiammiferaia infondo, infondo non era ancora cresciuta e maturata per raggiungere il suo sogno.
IL TALENTO DI AMARE. Io non conosco ancora molto bene l'amore ed è per questo che a volte non riesco a distinguerlo in mezzo alla gente che incontro lungo la via. L'amore chiede conto a ciascuno dei doni che egli affida, attraverso intuizioni convincenti o meglio postulazioni assunte come principi di dimostrazione o ancora testimonianze degne di fiducia. L'amore è una rivelazione di qualificazione che viene scritta nel mondo e nella storia, ma io non ho nessuna qualifica per poterlo dimostrare perchè sono una semplice viandante continuamente in cammino. Io però mi sono lasciata trasportare da una parola chiave che è la parola talento che era una unità di misura che riguarda la Chiesa in cui la manifestazione della Fede è una norma di credibilità del valore che non è proprio ma è di una funzione di una totalità che si esprimono nell'adesione a Dio con specifico riferimento del Cristo fatto uomo nell'accezione di proposizioni o dogmi o istanze che li definiscono. L...
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