DIALOGHI APOCALITTICI - La scienza teologica dell'Apocalisse presenta degli aspetti statici e dinamici di cui la prima ha per oggetto la società in quanto essa è un tutto organicamente razionalizzato: idee, costumi, istituzioni, strutture economico-politiche sono oggi più che mai fenomeni interconnessi dalle nuove tecnologie digitali, virtuali ed artificiali in continua evoluzione che influenzano continuamente tutti gli avvenimenti in cui c'è un ordine ed un consenso delle parti con il tutto che le circonda. Sono dunque venuta qui a parlare in maniera apocalittica con la storia. Mi presento sono Scipiona una copiona dei compiti di turno e voglio sbaragliare l'ordine precostituito perché mi sono proprio stancata della monotonia, banalità e superficialità di questo secolo. Il mio ordine infatti si chiama CRITICITA' dell'idea di progresso (e non soltanto di ordine) e cioè intendo analizzare l'evoluzione storica dell'umanità in base alla legge dei 4 stadi in modo tale che l'oggetto del mio studio sia il più concreto possibile e la persona riesca a padroneggiarlo anche adesso e non solo escatologicamente alla fine della sua evoluzione, così come prevede l'Apocalisse. Siamo cara Apocalisse nell'era del massimo sviluppo tecnologico e nell'industrialismo scientifico e si sta preparando attraverso le guerre con testate nucleari, i razzi all'uranio impoverito ed i droni l'avvento di una nuova società organica in cui i contrasti politici verranno interrotti e sedati solo dalle concessioni di diritto a dei buoni ruoli di lavoro e di benessere specie nella tratta dei migranti e nella guerra psicologica di minacce al nucleare che porta all'inquietudine profonda di un indefinito perfezionismo spirituale laico fondato sull'idea di umanità anziché sul concetto di Dio. Infondo l'umanità ha in se stessa un Grande Essere costituito da esseri passati e futuri a partire dai quali e verso i quali è diretta l'opera degli esseri presenti. La nuova religione apocalittica avrà ancora i suoi santi (che saranno geni e scienziati che guidano l'evoluzione umana), avrà ancora un pontefice ed una sorta di culto della femminilità incarnato in Maria Vergine, ma più che altro saranno immaginazioni misticheggianti e forse anche patologiche di una sociologia inclinata verso forme di pseudoreligiosità che non frequenta più molto la chiesa e prega solo a livello marginale. - IO - risponde l'Apocalisse - vorrei rappresentare, invece, una relazione con Dio che si attua in particolare partecipando alle sofferenze e alla morte di Cristo, sia nel travaglio quotidiano e sia sacramentalmente se solo mi dessero un poco retta, ma purtroppo le persone sono molto distratte da tanti pensieri e preoccupazioni che non badano mai troppo a me ed anzi mi evitano sperando che io passi, rappresentando una tragedia ed un dramma, presto e velocemente. IO vorrei inoltre rappresentare una interconnessione fra chiesa militante e chiesa celeste e il rapporto di dialogo delle chiese fra di loro seppure nella diversità di espressione e nella manifestazione solenne dei tentativi conciliari. Tale concezione si estende per tutto il primo millennio storico cedendo il posto in Occidente allo sviluppo del potere del sacro romano impero dove si perde (e la storia in questo si ripete oggi) il valore sacramentale della comunione con Cristo, la chiesa ed il suo popolo in cammino che cerca continuamente la sua guida. Invece, appare chiaro nei conflitti fra Russia ed Ucraina che ci sia una inversione di rotta di una educazione di assetto di stato caratterizzato dall'assenza di proprietà personale, riservando ai governanti ed ai militanti il potere assoluto e dittatoriale, in funzione di regole selettive per l'assunto della vita comunitaria. La lotta di classe investe tutt'ora l'attuale periodo politico di transizione, il cui stato non può che essere rappresentato che da una dittatura rivoluzionaria del proletariato e distingue una prima fase di conquista della società delle energie e tecnologie regolata dal principio a ciascuno secondo la sua capacità di conquista fino poi ad arrivare ad una fase più elevata che si sviluppa in maniera autonoma ed indipendente dagli assetti americani ed europeisti basata sulla topica "da ciascuno secondo le sue capacità storiche per arrivare a soddisfare i propri bisogni di diritto di prelazione e di privilegio". Nel vivo della madre Russia si torna più che mai a ridiscutere di questi temi sulla traccia antica di una nuova opportunità storica di avere la dominanza energetica, che per quanto problematica sembra consistere in un arduo ripensamento di problemi e valori storici dei rapporti industriali nei ritmi e forme di industrializzazione, direzione politica-masse, direzioni partito-stato, ideologie-cultura che riguarda anche l'attuale diatriba del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo e della sua scissione le cui conclusioni risultano attualmente molto distanti rispetto agli schemi del reddito di cittadinanza e del suo inesorabile fallimento rispetto all'indirizzo economico che riguarda l'anti-Putin e l'anti-Nettanyau che determinano delle scissioni evidenti da dove emerge l'incapacità di elite a gestire l'economia nelle modalità e negli strumenti che sono necessari ad esercitare il controllo sociale in prospettive pianificate. Quindi il problema del conflitto è determinato dal punto debole di grave entità dei regimi nell'integrazione di mercato privato in uno collettivista che pone a sua volta il problema del controllo della gestione dei flussi monetari e della ricchezza a livello delle disuguaglianze econoico sociali. Sono l'Apocalisse e con le mie verità faccio molto male." 

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