L'EBETE. Stavano per concludersi ormai i lavori di quel simposio sulla salute mentale che erano stati svolti in occasione del 10° anniversario della dichiarazione della giornata dedicata a questo delicato argomento, quando all'improvviso intervenne una strana figura che nessuno aveva invitato e che da tempo se ne stava seduta infondo alla sala che disse:"Ma come non mi avete proprio riconosciuto? Sono io, il vostro Fantasma che posso realizzare i vostri desideri inconsci. Sono qui a proporvi una nuova tappa del processo conoscitivo e cioè il dissolvimento analitico delle fantasie infantili presente nella traslazione, dove dapprima vengono proiettati i contenuti superficiali dell'inconscio, che identifichiamo con i sogni, i sintomi, le fantasie e si genera il fantasma del desiderio e poi successivamente si crea il suo opposto, ovvero il fantasma del divieto. Io, infondo, non sono altro che un processo difensivo, per lo più di carattere primitivo di pura esaltazione per cui un oggetto di schemi inconsci, trasmessi più che altro per via ereditaria in tutti gli esseri umani, può trascendere nelle loro esperienze e tramutarsi in diavolo e susseguente valore demoniaco. Spesso i pazienti, non vogliono ammettere che certe fantasie nascono dentro di loro e che rappresentano nient'altro che filoni di reminiscenze personali riferite ad una educazione arcaica trasmessa dai genitori e della struttura di scena primaria di carattere materno in cui c'è uno sdoppiamento della parte materna che diviene uno spirito che perseguita nelle sue manifestazioni creando archetipi dominanti. Esistono nell'inconscio 3 livelli: quello personale, quello sovrapersonale e quello ereditario che attraverso transfert insieme a quello sovrapersonale può diventare inconscio collettivo, in quanto è staccato dal singolo individuo ed ha carattere universale e quindi i suoi contenuti possono essere rintracciati dovunque. In particolare modo, io colpisco la mente con ricordi e percezioni subliminali sensorie che non sono abbastanza intense da raggiungere la coscienza e con contenuti immaturi che costituiscono l'Ombra del lato negativo e cinico della personalità e più precisamente la somma delle caratteristiche nascoste, sfavorevoli, delle funzioni sviluppate in maniera incompleta e di contenuti particolari che nel soggetto diventano preminenti. E' così che io agisco: con un sentimento ed un pensiero sibillino che riguarda l'anima parziale che io voglio sedurre per tenerla soggiogata al mio impulso che riguarda più che altro la libido che incitata sceglie una forma di traslazione che poi si potrebbe tradurre drasticamente in delirio, in tragedia ed in odio. Per questo nel trattare con me dovete seguire delle precise regole di "gradienti" di profondità dell'inconscio celato che piano, piano deve fare emergere i suoi dei ed i suoi demoni e tutte quelle idee straordinarie e possenti senza delle quali la persona cessa di essere tale. Nel corso della vita i malati mentali accumulano esperienze reali tratte dall'oggetto concreto per quanto più di spiccato vi possa essere come tipologia e così impara gravemente ed esageratamente a fare un uso improprio e eccessivamente subliminale dell'oggetto, oppure, ancora peggio non riesce mai a tramutare le vicende vissute in esperienze di apprendimento, perché percepisce tutto solo tramite i sensi ingannatori e così tutto ciò che entra nella sua cerchia di interessi viene acquisito in maniera esponenziale per una nuova e più potente sensazione e per tale motivo deve servire. Ecco, io gioco su questa debolezza di sottomissione totale alla sensazione suscitata da fattori accidentali irrazionali. Un individuo di questo genere specie un uomo che voglia sentirsi particolarmente virile e potente non saprà mai di essere sottomesso alla sola sensazione e perciò non si accorgerà di essere sciocco e perfino ridicolo nel cercare di fare impressione sugli altri con la storiella del diavolo che non si arrende e che fa in modo di farti cadere, anche se tu tenti di fuggire da lui. In realtà, egli mira a raggiungere un godimento concreto e così pure la sua moralità, perché il vero godere ha di per se una morale, delle regole e delle leggi e così il disinteresse e la volontà di sacrificio. Perciò io divoro proprio questi uomini che tentano di differenziare la loro attività sensoriale fino alla massima purezza estetica, seppure vivano nell'astrattezza deludente e frustrante che li porta a sentirsi continuamente oppressi nel loro orgoglio fino a cancellare i principi delle sensazioni obiettive. Io darei un bel consiglio a codesti uomini balordi: cercatevi una valida guida all'illuminato godimento, confessando che ne avete bisogno per trovare poi la realtà tangibile delle vostre ambizioni: essere al centro di un opera imponente degna di essere letta e studiata dall'intera umanità". 

Commenti

Post popolari in questo blog