IL PANCHINARO. Il lavorare pubblicamente designa a livello politico-governativo la causa efficiente senza della quale pare i possibile che alcuna cosa abbia nascita. Intorno ad un artefice e padre dell'universo si rivela una azione che non è soltanto di natura creativa, ma pienamente produttiva ed imitativa del divino. Il demiurgo, infatti, guarda le idee o le forme eterne, assumendole come modello, che plasma la materia a somiglianza ed immagine divina. Le idee, la materia ed il ricettacolo inteso come luogo originario di tutte le cose, non soggetto a generazione o corruzione, preesistono in una attività provvidenziale che parte da Dio e passa attraverso il Figlio fatto uomo, per giungere allo Spirito consolatore e ispiratore che regge l'intero universo, tramite l'azione di principi per cause agenti di ciascun esperto artigiano che compie la sua opera in funzione di una totalità che tenda al bene comune. Il primo principio proposto è quello che nasce dalla bontà che proviene dalla mancanza di invidia e perciò dal profondo desiderio di intravedere un universo demiurgo del bello e del migliore. Fra i valori però Alessandro (era da tempo che ci pensava e rifletteva) voleva proporre una emanazione divina intermedia che sta tra l'intelletto divino ed il mondo attraverso uno Spirito mediatore tra l'anima e la materia, e che considera maggiormente la moderazione fra il Verbo incarnato, le forze dell'universo e la materia. Per tale motivo Alessandro avrebbe voluto esprimere una forma binomiale che fornisce lo sviluppo della potenza n-esima di una somma di 2 addendi (costituiti simbolicamente da Figlio e Spirito santo) a cui partecipano dei coefficienti binomiali per portare in rilievo i monomi che sono coinvolti. Esempio per Tafaro Tiziana su esecuzione di opere pubbliche a uso privato e non di istituzioni statali se le regioni Lombardia, Piemonte, Lazio usano a scopo uso privato di cliniche sanitarie o comunità terapeutiche il 93% di un ipotetico stanziamento di 2.400.000 euro per farlo gestire ad associazioni private = 2.232.000 con un differenziale rispetto al preventivato di = 168.000 euro che utilizzano come anticipazione provvisoria cioè circa un 7,5% di un totale generale (168.000/22.320 lasciando da parte il centinaio) e quindi 168.000 x 7,5% = 12.600/12 mesi = 1.050 di guadagno mensile che si deve ottenere dal progetto a cui va aggiunta la compartecipazione statale del 13% ipotetico (cioè 168.000/12.600) = 13% e quindi si acquisterebbe 1 punto percentuale in più anche in Europa che si potrebbe fruire a livello della 13° mensilità e cioè 1.050 x 13% = 136,50 con un 36,50 in più che non sarebbero altro che 36 gg di aggio per i pagamenti delle tasse e cioè per lo meno si dovrebbe dare un anticipo di tasse di 168.000 x 36,50% = 61.320 euro x 2 semestri = 122.640 e quindi con un iniziale sconto rispetto ai 168.000 = 45.360 di un TFR e cioè una produzione di almeno/13 = 3.489,23 al mese x 6 mesi = 20.935,38 di reddito pro capite e cioè in media 1.600 euro di stipendio che a livello produttivo viene depositato in ipotesi al 13% = 208 euro in più al mese e quindi in realtà rispetto ai 3.489,23 = 3.697,23 con una perdita di rischio di investimento rispetto ai 4.000 euro di produzione netta di = 302,77 e quindi ci sarebbe uno smacco di possibilità di fallire o sbagliare qualche azione di 3.697,23 - 3027,70 (cioè 302,77 moltiplicato x 10 del log base 10) = 669,53 e quindi un aggio rispetto al deposito di agenzia delle entrate di 669,53 x 100 degli anni di vita dell'impresa - 61.320 = 5.633 di tassazione risparmiata pagando in anticipo in base al modello ipotetico e perciò in somma 5.633 + 3.697,23 = 9.330,23 ad arrivare a 10.000 di reddito minimo = 669,77 PROVA DEL 9 che la tassazione media applicata su imprenditore è di 669 al mese x 13 mesi = 8.697 all'anno x 100 anni = 869.700 al 13% = 113.061 di investimento iniziale. Questa era l'ipotesi da accreditare.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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