PATETICO INFORMATORE. Tuttavia Mattia, fu costretto a elaborare solo un piccolo trafiletto riguardo alla ricerca dei beta-bloccanti, perché la seconda notizia più importante era quella del Giubileo fortemente voluto da Papa Francesco e dal titolo "Pellegrini di Speranza" che voleva essere un principio di prima contemporanea riforma ecclesiale. specialmente per quanto riguardava i pontifici consigli ed in particolare modo, data la situazione critica di futuri migranti e sfollati di guerra quello inerente la finanza locale per cui un Vescovo aveva proposto la suddivisione dell'area vasta ecclesiale in zone pastorali che rappresentassero centri di costo e di raccolta fondi per il sostegno economico delle varie emergenze che si riscontravano e per concretizzare la redistribuzione etica sociale delle risorse. Molti, però, non sapevano che era stato proposto da una valida economista un livello "intermedio" di finanza locale per unità amministrative e territoriali di base (nonché di enti o agenzie ad essi correlati a cui si potevano associare anche quelli ecclesiastici) e NON alle eventuali maggiori ripartizioni territoriali. Infatti, lo spazio ricoperto dalla finanza locale nell'ambito di quella pubblica è in stretta relazione con la dimensione finanziaria delle funzioni esercitate dagli enti locali ed istituti di carattere etico sociale, fra cui quelli ecclesiastici. Storicamente si registra un'ampia variabilità del campo di estensione delle funzioni locali da frazione, a frazione, mentre all'interno dei paesi la ripartizioni delle funzioni tra livelli di governo subisce dinamiche talora piuttosto considerevoli verso la perdita e l'indebitamento pubblico. Perciò, deve essere prima assicurata una rete di servizi, che tradizionalmente ed universalmente sono di pertinenza di enti locali come quello dell'assistenza sociale o quella domiciliare perché tali interventi sono riconosciuti come bisogni primari fra cui quelli inerenti alcune complessità come l'istruzione tecnico-specifica per cui si cerca di essere autonomi ed indipendenti rispetto al governo centrale per una riscoperta di decentramento e del potenziamento dell'autonomia e conseguentemente della finanza locale a disposizione dei servizi al cittadino. C'è una inadeguatezza dei piccoli apparati municipali nel sostenere il peso di crescenti livello di interventi e di spesa e questo sia per la considerazione che l'area nella quale si sono risentiti gli effetti di tali interventi supera spesso i confini dell'ente locale che li compie per un traboccamento e sia per una errata internalizzazione entro un area vasta per costruire una maggiore idoneità di enti più grandi fra cui rientrerebbe l'istituto per il clero di potersi procurare entrate proprie e di gestirle a proprio vantaggio. Questo processo di ampliamento delle funzioni del livello locale si è svolto in parallelo con una analoga evoluzione sui versanti finanziari della spesa, per cui si p verificata una tendenza all'indebitamento e della cronica deficienza di risorse. La questione più importante, che non viene mai portata in luce è inerente la modifica della composizione delle entrate che avvengono in 3 principali forme come entrate tributarie obbligatorie e quelle volontariamente scelte con l'attribuzione sulla dichiarazione dei redditi alla destinazione del 8 x 1000 e del 5 x 1000, mentre altre entrate debbono essere condivise con altri livelli governativi mediante sovraimposizione o compartecipazione o sovvenzioni e sussidi che sono generalmente del 20% delle entrate ricorrenti, mentre la compartecipazione a livello sociale è scarsa specie a livello IVA. Questo è dovuto alla concorrenza sleale dei governi locali che non tengono mai in dovuto conto degli sforzi dei cittadini a voler mantenere buone qualità di servizi e disattendono ad un più efficiente coordinamento delle politiche finanziarie, quando non esiste poi una valida rete collaborativa rispetto a servizi in loco più liberi e meno frequentati che possono fare in modo di decongestionare i servizi centrali e servire così meglio il cittadino per modo tale che i tempi di attesa specie per diagnosi e cure siano più celeri e che non si debbano applicare politiche di inasprimento fiscale che poi ricadrebbero in maniera impopolare sul cittadino che poi si arrabbia furiosamente e poi si ribella. Meglio verificare se ci sono possibilità sul territorio che possano sopperire ai bisogni del cittadino e se anche il livello ecclesiale possa collaborare per questo.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
Commenti
Posta un commento