FILOSOFIA DI UN DIARIO. "E me mi avete escluso? - intervenne il diario stesso - io posso dirvi cosa sia meglio o peggio fare perché conosco l'ipocrisia e l'onestà di chi scrive fra le mie pagine e so distinguere il vittimista dalla vittima vera e propria. Si deve vagliare meglio l'atto tetico, cioè quell'atto per cui ad una determinata attività psicofisica corrisponde una risposta uguale che riceve per il pubblico un importante significato pratico di ruolo di mutualità. Il significato che si dà a determinati atti e comportamenti costituisce la relazione sociale di una norma che parte da usi, consuetudini e costumi per poi creare atti correlativi definite disposizioni che si connettono fra di loro. Le singole azioni e comportamenti possono essere definite entità organiche costruite da una norma a partire da un'azione di una o più persone che trovano in essa un significato convenzionale che è quello attribuito alle cose ed ai soggetti agenti che si trovano correlati con gli atti di cui si tratta. Ogni atto tetico, dunque, che viene esperito in me come diario anonimo diviene essenziale come un atto efficiente che crea uno stato di cose specifico che non riguarda solo un semplice sfogo, ma riguarda anche una testimonianza degli effetti che si generano se non si rispettano alcune norme e regole sociali. Per tale motivo i componenti psicofisici coinvolti possono variare o differire in limiti molto ampi perché l'esecutore scrivente nel diario anonimo può, in conformità alla propria identità personale, essere più o meno diretto da una coscienza appresa e poi in corso d'opera carpire molte sfumature nella struttura dello stesso scritto. Bisognerebbe capire anzitempo i propri limiti e le proprie abilità e capacità per riuscire ad interpretare al meglio gli andamenti cinetici che possono portare ad un risultato finale possibilmente vincente, soprattutto per avere compiuto una corretta e buona esecuzione delle regole pur avendo in mano la condizione di esecutore responsabile che sa di avere in mano una parte ed uno spazio espressivo della norma. Io mi propongo come un ombrello che si porta con sé nel caso che malauguratamente, improvvisamente piova, per cui l'ombrello rappresenta una garanzia di potersi riparare dalla pioggia imprevedibile. Ora però dobbiamo considerare che ci sono dei rischi che vanno attribuiti a ciascuno di coloro che scrivono qui fra le mie pagine, che nonostante l'ombrello le cose non vadano comunque per il verso giusto o per quello più corretto e perciò a livello di sicurezza la norma deve prevedere in certi settori dove la responsabilità sociale di generare danni sia più imponente di poter creare degli specifici protocolli e procedure che servono a generare una maggiore tutela, sia di quelli che sono attori della norma e sia di quelli che ne sono interessati in maniera indiretta. Per esempio il dottor Piovaccari avrebbe voluto tanto creare un nuovo protocollo e procedura rispetto all'uso dei beta-bloccanti in quanto sono farmaci capaci di impedire la stimolazione dei recettori adrenergici di tipo beta da parte delle catecolamine simpatico-mimetiche, ma fino a quel momento non si era tenuto in debito conto che nei normotipi la telediastole è in genere su 120 ml di volume, mentre la telesistole cardiaca è su 50 ml di volume e perciò se si agisce su un valore intermedio di 85 ml di volume si deve considerare che c'è una dispersione di energia fra telediastole e telesistole di 85ml/50 ml = 1,7% in più e perciò se questo dato viene superato si è già in scompenso cardiaco che prevede il ricovero in terapia semintensiva cardiologica che potrebbe essere ridotto se si tiene conto del metabolismo del paziente a livello di catalisi enzimatica delle reazioni chimiche dei farmaci, per cui bisognerebbe associare specifici enzimi per assicurare che l'efficienza dei beta-bloccanti avvenga con maggiore celerità per modo tale che il ricovero possa essere massimo di 4 gg anzichè di 1 settimana con un notevole risparmio da parte del SSN. In particolare modo se i costi si configurano in 35 euro a paziente e ci sono almento 20 ricoverati sono 700 euro al giorno x 4 gg = 2.800 euro x 7 settimane = 19.600 euro al mese /20 pazienti su cui viene effettuata la ricerca = 980 euro di costo - 700 euro che sono già stati spesi = 280 come prova del 9 per log base 10 e questo significa che i protocolli e le procedure possono essere cambiati se si rivela nel corso della ricerca che ve ne siano di più efficaci al riguardo per cui il reimpiego dei 280 euro risparmiati x 12 mesi = 3.360 all'anno minimi di risparmio x 2 anni di master cardiologico = 6.720/4 mesi di prova (anzichè i 6 mesi attualmente previsti per l'assunzione a tempo indeterminato) = 1.680 per un infermiere addestrato a semintensiva cardiologica stipendio per servizio diurno a cui si aggiungono i 280 euro per notti o reperibilità = 1.960 euro finali, una proposta per poter dire che la cosa più importante di questo diario è dare il giusto valore alla ricerca e alla sua efficacia a livello non solo farmacologico e di cura specifica, ma anche e soprattutto a livello sociale, dove si guarda al valore della vita nella sua influenza sia organica che psicofisica che incide sulla qualità di vita ed anche su quella degli interventi normativi di risparmio della spesa e di quello della considerazione operativa di lavori a rischio ed usuranti. Come diario sono qui non solo per fare il mio dovere, ma anche per incentivare il significato del dovere che si rivolge a tutti ed a ciascuno di poter fare al meglio la propria parte. Ciao". 

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