A Santagostino psiche - al comparto psicologico capeggiato da Zamparetti Marco - IL NUOVO NIRVANA SESSUALE - (PROPOSTA IN BOZZA) insieme ad Alessandro Ramberti. - Il termine nirvana designa una condizione di suprema salvezza che rappresenta nobili verità che eliminano la fame e la sete di desideri che causano il dolore, la frustrazione, l'umiliazione in quanto mette a conoscenza della "vacuità" del nostro essere in relazione alle pretese pulsionali e puramente razionalistiche per unirci maggiormente al cosmo in una sfera dell'"essere così" che si avvicina alla regola dell'amore universale e a quella del grembo della vita. In tal senso Lacan parla di una logica di tutto, di alcuni e non-tutto che riguarda il transfert-controtransfert che cerca di porre un differenziale fra l'affermativo universale e l'uso della negazione dell'universale stesso e che porta al paradosso NON C'E' RAPPORTO SESSUALE ANCHE SE C'E' GODIMENTO in quanto la sessualità è piuttosto considerata come un insieme di aspetti psichici soggettivi di approccio comportamentale legata alla funzione riproduttiva e umana di ogni essere vivente. Secondo le nozioni sessuali e di pulsione più recenti a livello di godimento c'è un particolare disagio e disfunzione nelle nuove generazioni rispetto all'interpretazione performativa, secondo la quale la condotta sessuale è governata più che altro da un istinto di conservazione rigidamente finalizzato da sistemi educativi patriarcali, mentre si sta in maniera preponderante affacciando la necessità di superare tali ideologie con la necessità di un godimento androgino dei gender fluidi che cercano di superare le apparenze ed i disagi fisici dovuti a raggiungere l'orgasmo e al compimento di un bisogno fisiologico primario con una serie di altre attività corporee ed ideologiche rappresentative che rendano maggiormente partecipe la psiche oltre che la parte genitale soprattutto nelle forme di piacere preliminare, come le forme petting e la scoperta di zone erogene e di parti relazionali che dialogano fra mente, anima e corpi. Bisogna creare degli accordi, delle armonie tra le contingenze degli incontri in modo che non siano fatali, ma tramutativi o meglio di conversione. Tuttavia, anche per Lacan, gli incontri, seppure fortuiti ed affidati aal caso dipendono da una intenzionalità dovuta al principio di piacere nella fusione dell'Uno e dell'Altro intesi come complementi oggetto e cioè inevitabilmente noi rappresentiamo nel piacere e nel godimento dell'incontro sessuale un complemento oggetto d'amore e quindi nella fase del primo incontro compare il desiderio di trovare un complemento oggetto con chui rapportarsi perché non sappiamo cosa ci aspetta e ne siamo impauriti e che ne sentiamo in un certo senso oppressi ("IO non mangio perché penso a te, IO non dormo perché penso a te, non sono stata divertente e penso a te. Non so con chi adesso sei, non so che cosa fai, ma so che di certo mi sto innamorando. E' troppo grande la città per 2 che come noi si evitano però si stan cercando, cercando...) Ecco la prima fase è della ricerca, dell'indagine curiosa, della simpatia, della sintonia. Dopo c'è il determinismo dell'inconscio che attribuisce proprio a quell'incontro una corrispondenza di affidamento che affronta i significanti tutto uomo e tutta donna a cui si aggiunge l'intermedia androgina perché nel complesso di Edipo entra il 3° incomodo del godimento con il resto del corpo oltre che solo con la castrazione per l'uomo e con una identità materna per la donna e questo 3° incomodo vuole avere il suo spazio, vuole avere la sua parola, vuole avere la sua parte ed è un tipo IO FRA DI NOI se non parlo mai va a finire che poi fallisco, IO fra di NOI se non godo mai, va a finire che poi perisco, perisco.,.. Certo c'è biologia tra l'identità di godimento dell'organo maschile e la castrazione che è l'apice del godimento, ma ci potrebbe essere scandalosamente anche un altra variabile mai considerata che la donna possa essere castrata al pari dell'uomo e che quindi si possa trovare al sio stesso livello solo se supera il godimento sessuale e diviene reale e tagibile anche nel ritrovamento di avvertire le stesse sensazioni, le stesse pulsioni binarie dove l'amore supplisce all'assenza con un distacco dall'Altro per rientrare nell'Uno dove ci si immedesima non tanto nella sola funzione sessuale, ma anche e soprattutto in quella ideativa o meglio rappresentativa che NON HA SESSO ma è solo un ricevere e donare continuo o meglio un prolungamento, una trasmissione di un Uno indivisibile che non ha precise posizioni falliche se la sua vita amorosa e la sua vita sessuale sono come quelle di un uomo cioè interamente sotto un dettato del significato dell'atto che può essere fallico o di vagina, non importa basta che ci sia e resista, basta che sia prima di tutto funzione di una dialettica fallica dove non esistono più 2 poli o la bipolarità, ma esiste solo un rendere conto di una impasse, una trasmissione fra uomo e donna e donna e uomo che si fondono al godimento numero 1: l'amore rapporto primo che diviene scrittura della storia, che diviene felice incontro, che diviene piacere e poi che diviene superlativo sia dell'Uno che dell'Altro fino alla fine dei tempi. 

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