IL PANCHINARO. Fabio, che portava le boccette dell'acqua benedetta nelle case, lo faceva perché diceva che era molto democratico nel senso che poteva creare un buon connubio politico fra la parte popolare e quella ingegneristica-industriale e poi lo faceva perché aveva sempre sognato di diventare come il conte Camillo Benso di Cavour cioè un dinamico amministratore che offre almeno a ciascuno la possibilità di avere una boccetta intesa come incentivo, come sprone, come stimolo a continuare ad essere onesto cittadino, a non rubare, a pagare le tasse, a risparmiare il giusto, a non effettuare sprechi, a tutelare l'ambiente. Invece, Fabio era finito sulla panchina perché non era molto diplomatico e rendeva presente della scarsa organizzazione politica e culturale che riscontrava intorno a sé. Ci sono sempre dei conflitti sociali nel raggiungimento di indipendenza ed autonomia e di posizioni considerate di prestigio che danno valore all'individuo e che vedano le cose sotto altre angolazioni come quelle del dottor Noceroni che quando si ritrovava ad operare, in sala operatoria doveva studiarsi bene l'intervento se no poteva capitare che nel ricongiungimento di 2 monconi di intestino poi i tessuti cedessero e si rischiasse per il paziente la peritonite e di conseguenza l'emergenza-urgenza di dover correre di nuovo in sala operatoria a ricongiungere i monconi creando (specie per gli anziani) un calo ponderale ulteriore rischioso. Noceroni aveva imparato nella sua scuola di abile chirurgo cosa fosse un essudato e cioè che era un liquido infiammatorio di provenienza plasmatica, che si forma in seguito alla partecipazione dei capillari al processo infiammatorio e che è composto di liquido, plasmaproteine e cellule (soprattutto globuli bianchi) La presenza di questi elementi ha finalità difensive, perché costituiscono mezzi validi in grado di opporsi agli agenti lesivi flogogeni; tuttavia specie in anziani (in proposta da 75 anni in su) la vasodilatazione e l'aumentata permeabilità vascolare determina una cospicua presenza di proteine, comprese quelle ad alto peso molecolare come le globuline ed il fibrinogeno, e la presenza di elementi cellulari di origine ematica come i globuli bianchi. Difatti nelle colonstomie come nei monconi dovuti ad interventi per K intestinale o addominali c'è un fortissimo rischio che se si generi una stasi venosa con aumento della pressione dei capillari e una loro dilatazione (iperemia passiva), il plasma tenda a lasciare il circolo venoso e si riversi negli spazi interstiziali e tale condizione può generare una ASCITE cioè una raccolta pericolosa di liquido nella cavità peritoneale che può essere causata da CIRROSI EPATICA e questo discorso riguarda però il TRASUDATO che è diverso dall'essudato e NON va assolutamente confuso con questo in quanto la sua origine è unicamente idrodinamica e quindi non comporta una partecipazione attiva dei capillari ed una loro sofferenza di natura infiammatoria e quindi è bene intendersi sui termini e questo avviene non solo studiando i libri, ma con l'esperienza di reparto, avviene anche con l'avere l'occhio clinico tipico di chi approfondisce le cose e non rimane ad osservarle superficialmente, ma studia come dovrebbe fare una buona democrazia le situazioni di causa-effetto e quelle di casualità che si verifichino determinati fenomeni mettendo in conto per responsabilità e per maturità i rischi di danni che si possono verificare specialmente nei reparti di chirurgia, malattie infettive, reparti di intensiva e semi-intensiva. Non bisogna mai sopravalutare le situazioni, ma nemmeno però sottovalutarle e perciò bisogna trovare dei punti di forza da mettere in campo, di risorse veramente preparate e sveglie da utilizzare, delle economie di buon impiego ed impegno. Infatti dell'essudato i caratteri tipici che lo distinguono dal trasudato sono l'aspetto, la quantità di proteine, la DENSITA', il sedimento che è dato dal grado di torbidità che si esprime nei segni di positività. Così visto che anche la Costituzione italiana sostiene che la Repubblica è fondata sul lavoro è necessario che chi opera in determinati campi sia in grado di svolgere bene le proprie mansioni e che abbia competenza in merito che viene data dopo un percorso specifico di preparazione, ma anche di personale e collettiva valutazione del poter sostenere il mestiere e di poterlo portare avanti, con costanza, con dovizia di intenti, con correttezza insomma e non creando ostacoli o osteggiando chi studia, chi si spende perché sia fatta una buona opera democratica dove ognuno si esprime in base alle proprie capacità, abilità e ambizioni che lo possano realizzare facendolo sentire incluso, accolto sia che sia un chirurgo e sia che sia un operaio, sia che sia un ingegnere e sia che sia una casalinga l'importante è il riconoscimento palese non solo all'interno di una legge, ma all'interno sociale, del vissuto, della credibilità, del coraggio, del continuo divenire, maturare e crescere nei valori della Repubblica. L'onestà significa anche sapere che ci sono dei rischi, che ci sono dei possibili errori che si possono commettere, e che si possono evitare o correggere seguendo solo delle procedure già sperimentate, seguendo dei protocolli, già certificati. E' molto importante capire la terminologia perché davvero in certi campi può fare la differenza, in certi frangenti può essere illuminante fare e conoscere l'esperienza di chi ha vissuto certe situazioni intricate e contorte e le ha risolte solo con un valido confronto con colleghi che hanno compreso le difficoltà degli uni e degli altri, le esigenze di cercare di intersecare la vita privata con quella pubblica, di essere presenti non solo a sé stessi, ma per un dono di sé stessi della propria vita in ogni punto senza creare emarginazione, marginalità o esclusione. Certo un chirurgo lo sa che conoscere la terminologia è importante e lo sa anche un Giudice, un Magistrato, ma comunque per certi versi lo vuole sapere anche un ferroviere che non deve essere escluso dall'istruzione che non appartiene a certi classi o categorie sociali, ma che appartiene a tutti e che si trova su un vocabolario, su un prontuario, su un mansionario, su un BREVIARIO, su una bibbia e poi si trova soprattutto giocando la partita della vita e vincendola con un gioco di squadra dove ognuno per tutti e tutti per ciascuno sono molti moschettieri della Pace. 

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