LA LEGISLATRICE. Figli miei prima di tutto vorrei tanto attuare un modulo di disarmo che però genera dei costi di ricollocazione delle risorse e per la ristrutturazione delle capacità produttive militari che aumenterebbe la disoccupazione e perciò volevo proporre a Paolo Manzelli il dividendo della Pace (proprio così) che serve a riflettere sulla possibilità di sostituire le spese pubbliche per la difesa con spese sociali, per permettere di aumentare i consumi o meglio ancora gli investimenti civili. In base ad un concetto di riconversione, il dividendo della pace matura solo dopo che si è completato quel processo di sostegno dei costi ed inoltre la misura del dividendo che si incasserà in futuro dipenderà dalle tipologie di politica macroeconomiche attuate durante le tregue del disarmo che talvolta durano solo qualche giorno. Questo significherebbe poter diminuire le imposte in una fase iniziale a cui segue una fase di reinvestimenti in altri settori. Facciamo un esempio terra a terra che si siano investiti 500.000.000 di euro in difesa e rinforzi militari di cui il 25% sia utilizzato per tasse e spese di gestione militare = 125.000.000 di  euro da poter effettivamente utilizzare, per individuare l'intensità reale delle misure da intraprendere si può calcolare cara Tafaro Tiziana un nuovo indicatore che consentirebbe di stabilizzare il rapporto debito/PIL. Esso sarebbe pari a ad = b (g - r)/(1 + g), dove d e b rappresentano un disavanzo primario e lo stock del debito in rapporto al PIL, g e r sono il tasso di crescita che è superiore al tasso di interesse e che renderebbe costante il rapporto debito/PIL anche in presenza di un disavanzo. Quindi in pratica ci si basa sulle tregue che inizialmente sono di 15 gg e perciò 125.000.000/15 = 833.300 euro al giorno/2 guerre principali dell'Iran e della Russia/Ucraina = 416.650 euro al giorno che si potrebbero ipoteticamente risparmiare e reinvestire diminuendo le compressioni fiscali e quindi su 125.000.000 - 416.650 = 124.583.350/15 paesi europei aderenti l'iniziativa = 8.305.556 di sborso di tasse per gestione militare in genere PROVONA DEL 9 per log base 10 di 8.305.556/10 = 830.556 che si tolgono dai 833.300 = 2.744 euro di risparmio fiscale al giorno ogni 100 contribuenti e quindi ciascuno potrebbe riavere dallo stato 27,44 euro sullo stipendio o pensione X 12 mesi = 329,28 euro di risparmio di tasse all'anno circa che valgono qualche spesa alimentare al supermercato oppure se preferite un bello sconto sul riscaldamento e l'elettricità ed i consumi energetici in genere. Vedete voi, io come solito ci ho provato a concretizzare la solidarietà sl soldato frustrato. W la Pace!! 

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