PROPOSTA IN BOZZA - SINTESI ECONOMICA DELLE NEVROSI - In collaborazione con Zamparetti Marco - La nevrosi veniva definita come un disturbo psichico i cui sintomi sono l'espressione simbolica di un conflitto interiore che trae origine dalla storia infantile e la condizione di vita quotidiana in cui si trova a vivere il soggetto che si ritrova costretto a trovare un compromesso fra i suoi desideri e sogni e la difesa personale dei suoi valori. C'è sempre stata una tendenza fin dai tempi di Freud a cercare per la nevrosi un'eziologia puramente psichica, indipendentemente da presunte alterazioni organiche e ciò in passato è divenuto fondamento dell'essenza della concezione psichica, ma oggi si propone di cambiare l'approccio a livello della comprensione degli oggetti psichici. Esempio BICCHIERE - serve per bere e di conseguenza a contenere un liquido - BICCHIERE II - contenuto metaforico di valutazione di possibilità psichiche positive o negative - BICCHIERE III - forma di variabile di EQUILIBRIO e quindi NON di porrebbe più la scelta psichica se è mezzo pieno o mezzo vuoto in quanto se è in equilibrio è sufficiente sia per il soggetto che per l'oggetto e questa sarebbe una nuovissima visione e un nuovo compromesso. Infatti, questa nuova visione della psicopatologia moderna potrebbe fare diventare alcune nevrosi quotidiane più tollerabili ed accettabili e ciò potrebbe portare il soggetto e chi vi sta accanto a riuscire meglio a convivere con alcuni suoi stati nevrotici; mentre per quanto riguarda la psicosi il contatto con la realtà rimarrebbe piuttosto importante ed anzi avrebbe un risvolto superiore specie a livello economico in quanto si fanno cattivi affari con chi è troppo distaccato dalla realtà e soprattutto con chi per causa delle sue nevrosi è drasticamente limitato nella capacità di amare e lavorare e non riesce a mantenere un saggio contatto con il buon senso comune di agire. Oggi diviene quindi importante valutare le neurospicosi da DIFESA che sono le più frequenti specie nell'epoca adolescenziale dello sviluppo e quindi si propone di dividerle in gruppi per nevrosi da transfert, nevrosi narcisistiche e nevrosi di gelosie ossessive-compulsive (novità??). Le nevrosi di transfert in proposta vanno ulteriormente divise in isterie ed angosce, in isterie da conversione, in isterie ossessive, nelle quali la libido si investe più che altro su oggetti reali o immaginari e poi in nevrosi artificiali che possono soregere all'interno delle relazioni terpeutiche e che meritano particolare attenzione, in nevrosi da dipendenza che derivano da uso di sostanze stupefacenti o abuso di psicofarmaci o derivano anche da dipendenze affettive. Le nevrosi ossessive oggi sono le più difficili da curare perchè creano gravissimi conflitti specie a livello affettivo o a livello di comportamenti coatti che il soggetto vive come indesiderati ed assurdi. In particolar modo a livello dell'IO e Super-IO si determinano dei complessi intrecci che possono determinare dei ripiegamenti che rendono impossibile lo scorrere normale della quotidianità specie a livello di ipocondrie, stati di panico, angosce, condizionamenti parentali e social-economici per cui molti soggetti tendono a divenire shopping compulsivi o peggio a sperperare denaro e poi divenire fallimentari nel raggiungere gli obiettivi prefissati di ottenere prestigo e considerazione di privilegio e particolare rispettabilità sociale. Si sa un avere un certo nome importante, avere ricchezza e potere portano a situazioni di considerazione sociale e di emulazione divistica che fa sentire al centro di un universo e che potrebbe rendere però superficiali e distaccati dal realismo. Dunque la proposta è di vedere nel bicchiere il "NOSTRO!" contenuto psichico in equilibrio e poi di trovare soluzioni perchè non strabordi in eccesso e nemmeno troppo in difetto, ma che al limite cerchi di contenere tali eccessi a qualche volta ogni tanto e questo è tutto. 

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