VIAGGIANDO. Ho preso poche cose con me in questo viaggio che conduceva all'obiettivo di proporre alcune tracce per realizzare possibili validi progetti fra cui al dottor Felice Giuffrè, alla dottoressa Mariafrancesca Abenavoli e al dottor Edoardo Cilenti si poteva presentare una procedura di perequazione statistica mediante la quale si sostituisce ad una successione di osservazioni che presentano irregolarità giuridiche di andamento una successione di dati ad andamento più regolare. Il procedimento più usato è quello della media aritmetica di x e di 2 o più valori contigui definita media mobile che vale anche su effetti tributari con scarti di fluttuazioni di cause irrisolte. Quindi a proposito dei vitalizi si precisa che in base alla legge può essere costituita a titolo oneroso mediante alienazione di un bene mobile o immobile o mediante cessione di capitale, ma la cosa più interessante riguarda la rendita di assicurazioni per rendita vitalizia che può derivare anche da una rendita differita rivalutabile in base alla possibilità di vita degli interessati in quanto gli assicurati (volendo) non percepiscono il fondo per intero ma solo una quota, detta aliquota di partecipazione variabile da 75% fino all'85% che varia dall'entità dei premi versati e dall'impiego finanziario dei premi dell'assicurato. Facendo dunque un ipotesi di 30.000 euro minimi al massimale dell'85% = 25.500 con un differenziale di 4,500 euro che potrebbero essere investiti nella ricerca su malattie ematologiche come la trombocitemia e la leucemia. Infatti, in base ad alcuni studi queste patologie potrebbero derivare da forme anemiche come l'anemia perniciosa che non è altro che una alterazione della differenziazione e della maturazione dei globuli rossi in conseguenza della quale nel midollo osseo emopoietico si formano e successivamente passano in circolo eritrociti deformati, in numero inferiore, ma di regola di dimensioni superiori alla norma, detti macrociti. Più frequente nell'età avanzata può generare anche problemi alle piastrine a lungo andare e leucopenia e la biopsia del midollo osseo evidenzia anche alcuni elementi immaturi detti megaloblasti. Questa patologia tipica di avitaminosi per mancanza di assorbimento e da assente produzione di acido cloridrico che riduce l'emoglobina che a bassa pressione d'ossigeno si trasforma in cristalli che deformano in parte lo stroma cellulare che danno poi luogo ad ammassi inestricabili intercapillari che poi generano microemboli che scatenano crisi dolorose simili ad infarto a livello specialmente dell'addome. Se si evidenzia questa possibilità a livello statistico e stocastico per almeno il 65% dei casi in proposta allora si può ipotizzare che non basti l'uso di interferone per bloccare la patologia e che bisogna ricorrere anche a terapia di vitamina del complesso B12. Abitualmente le leucemie croniche hanno un aumento di globuli bianchi circolanti nel sangue periferico da 50.000/mm cubici specie nelle forme linfoidi fino ad oltre 500.000/mm cubici nelle forme mieloidi. Tipica e diagnostics la presenza di cellule immature soprattutto durante le fasi di riacutizzazione. Alcuni autoriu sostengono caro Morolli Luca che la leucocitosi neutrofila possa derivare anche da intossicazioni endogene come l'uremia o l'acidosi diabetica e che nel corso di tali malattie ci sia una stimolazione diretta sul midollo emopoietico da parte di sostanze tossiche di origine più che altro batterica, ovvero da parte di acidi nucleici dei leucociti distrutti nel corso del processo infettivo stesso. Ma c'è però un problema su leucocitosi eosinofila che dipende da malattie allergiche e da mononucleosi, da tubercolosi, sifilide, melitense, ipertiroidismo spiccato. Dunque in particolari situazioni iniziali in cui si possano prevedere simili forme di patologie croniche dovute anche a disfunzioni alimentari si potrebbe già prevedere l'uso di interferone in modo da bloccare il sfortunato decorso della patologia. Bisogna creare una rete solidale con chi ha a che fare con simili patologie e ci deve combattere praticamente tutti i santi giorni per cui poi il resto si annulla e tali persone non vedono l'ora talvolta di poter attuare il sonno eterno e di lenire così le proprie sofferenze e quelle dei loro cari, per modo tale da non sentirsi compatire, ma di sentirsi autonomi e in grado di superare con l'aiuto ed il supporto coordinativo psicologico certi istanti di forte crisi ed altri di solitudine ed abbandono dove la persona perde il gusto e la buona creanza di passare alcuni momenti di distrazione e di rilassamento, in modo tale da allentare alcune tensioni. Questa è la proposta in sostanza. 

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