SILLOGISMO DELL'ANIMA. Una suora clarissa voleva presentare uno schema di forma e di figure che riguardasse la giurisprudenza per poter aggiornare la rappresentazione trascendentale che per lei poteva essere intermedia fra sensibilità ed intelletto e che così, poteva rendere possibile l'applicazione delle categorie dei fenomeni, cioè l'elaborazione dell'esperienza sensibile alla luce di concetti puri dell'intelletto. I vari schemi trascendentali stilati fino a quel momento, non la soddisfacevano per niente perché si suddividevano in 4 gruppi di categorie, come la SOSTANZA, che è la permanenza del reale nel tempo; come la REGOLA a priori dell'IMMAGINAZIONE e come il TEMPO che può definire il modo di essere di una categoria e che potrebbe operare come sintesi del fenomeno e del concetto. Il più importante schema che avrebbe voluto proporre era quello corporeo della consapevolezza delle posture e dei movimenti. Questo schema posturale intende esprimere delle vere e proprie rappresentazioni unitarie ed immediate che ciascuno di noi possiede nel proprio corpo e delle sue funzioni, indipendentemente dagli stimoli che provengono dall'ambiente esterno ed al di là delle sensazioni cinestetiche e visive riferibiki soltanto a singole parti e funzioni e questo caro Abodi potrebbe andare bene per gli atleti paralimpici che gareggiano a Parigi. Infatti, qualora lo schema corporeo venga alterato, ne conseguono errori di valutazione arbitrale specie nella valutazione dei rapporti spaziali, possibili allucinazioni derivate da vertigini e caratterizzate dalla percezione del proprio corpo come estraneo, o pià generalmente false percezioni relativamente a determinate pari o funzioni che si delineano in sensazioni amplificate per legame con l'immagine o schema corporeo elaborato prima di perdite di usi del proprio corpo. Dunque a tale livello si stabilisce un nuovo punteggio che tiene conto delle menomazioni e valuta le effettive capacità atletiche. Questa per ora è la proposta.
STRIDULI SOGNI. Terry non era mai andata molto bene a scuola, un po' per il suo problema di retinopatia agli occhi, un po' perché il diabete diminuiva la sua attenzione e un po' perché faceva veramente fatica ad apprendere, così, una maestra propose ai suoi genitori un atteggiamento di interesse proposizionale dei 10 passi e delle 10 parole. Si trattava di stimolare degli stati mentali (come la credenza, il desiderio, l'intenzione) caratterizzati dall'avere un contenuto esprimibile in forma proposizionale. Questo sistema veniva ottenuto usando degli enunciati della forma "X verbo di atteggiamento che P vuole", dove X è un agente, il verbo di atteggiamento è un verbo quale credere, desiderare, intendere e P un enunciato (per esempio si iniziava dalla domanda:"Cosa intende studiare oggi la mente di Terry?" Seguita dalla frase:"La mente di Terry crede di poter studiare ferma mente l'italiano") . Sulla base di questa struttura linguist...
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